"Giudico autolesionista continuare nell'incertezza. Niente pasticci, niente inciuci, dunque: con una destra illiberale e anti europea non ci possono essere margini di trattative sul futuro del Paese, tanto più dopo cinque anni di governo indescrivibili e tanto più dopo una campagna elettorale di netta contrapposizione tra valori del centrodestra e valori del centrosinistra. La lettera di Berlusconi di oggi va rispedita senza indugio al mittente". Lo ha affermato il comunista italiano Marco Rizzo.
"Non dire gatto se non ce l'hai nel sacco. La vittoria di Prodi è tutt'altro che scontata, anzi si sta liquefacendo come neve al sole". Lo afferma il leghista Roberto Calderoli. "Non sono tanto le schede contestate ad incidere sul risultato - spiega il senatore - quanto le irregolarità nelle complilazioni dei verbali e nella loro trascrizioni, irregolarità che, laddove si sono volute cercare, emergono in tutto il Paese". "A prescindere dalle verifiche in corso - insiste Calderoli - la Cdl è già in vantaggio alla Camera di circa 20 mila voti dato che al centrosinistra sono stati attribuiti 45.580 voti che, legge alla mano, non devono essere conteggiati". "Ma il punto nodale - sostiene l'esponente della Lega - è un altro: ci sono i voti della lista 'Lega Alleanza lombarda' che si è presentata solo nella circoscrizione Lombardia 2 e che sono 45.580. Questi non possono essere assegnati a Prodi".
"Prodi da un lato si proclama vincitore, dall'altro comincia già ad annaspare. Pannella, Mastella, Di Pietro, mostrano irrequietezza, mentre Ds e Margherita prima o poi dovranno leggere i risultati elettorali e accorgersi della loro sostanziale sconfitta". Lo afferma Maurizio Gasparri, dell'esecutivo di An ...è una lotta di titani: è più cretino il commento di Calderoli, o quello di Gasparri?
"L'ho già detto quello che deve dire; Berlusconi deve riconoscere come sono andate le cose e credo, dopo quello che ha detto sui brogli, che debba chiedere scusa". Si è espresso così stamane il leader dell'Unione Romano Prodi. "Spero che si possa cominciare a lavorare per il futuro", ha aggiunto il Professore augurando buona Pasqua a tutti.
Sono 71 le schede delle elezioni politiche della Camera dei deputati inizialmente contestate in Puglia nei seggi e riassegnate ai due poli dopo le verifiche compiute dall'ufficio centrale circoscrizionale istituito presso la Corte d'appello di Bari. Le schede contestate in origine erano 82. Delle 71 riassegnate, 43 sono state attribuite alla Cdl e 28 all'Unione.
"Vale la pena ricordare a Calderoli che la lista Lega alleanza lombarda è regolarmente apparentata con l'Unione. Quando il ministro parla dell'impossibilità di conteggiare i voti di questa lista lo fa in maniera pretestuosa. In nessun punto della legge elettorale che si vanta di aver scritto, infatti, è previsto un numero minimo di circoscrizioni in cui presentare le liste. Invitiamo Calderoli ad imparare a leggere ciò che dice di aver scritto". E' la replica del coordinamento dell'Ulivo alle affermazioni dell'esponente della Lega, Roberto Calderoli.
"L'interpretazione dell'ex ministro Calderoli dell'articolo 83 del testo unico è priva di fondamento. Questo perchè il punto 1 impone di sommare i voti della stessa lista in più circoscrizioni. E' evidente che ci si presenta in una sola circoscrizione non vede sparire i suoi voti solo perche' non c'e' somma: lì c'è coincidenza tra cifra circoscrizionale e cifra nazionale". E' quanto afferma il costituzionalista Stefano Ceccanti, esperto di sistemi elettorali. ...cretino, ma tenace...
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