Il Ministro Di Pietro, al quale Tafanus aveva manifestato tutto il proprio sconcerto per la storia dei senatori IDV che avevano minacciato, fra le righe, la non-concessione della fiducia a Prodi, ci risponde con grande sollecitudine (di cui gli diamo volentieri merito), anche se la sua risposta non cancella tutte le ombre.
.
Gent.mo Sig. Tafanus,
rispondo alla giusta osservazione sottoponendo alla Sua attenzione i seguenti fatti:
- l'Italia dei Valori come partito, ma soprattutto la mia persona, si è impegnato molto prima e durante la campagna elettorale per visitare i nostri elettori all'estero, cercando di recepire tutte le loro problematiche e prendendo l'impegno di farsi portavoce delle loro richieste;
- abbiamo ottenuto un gran successo grazie anche al loro voto e legittimati da quello abbiamo anche il dovere di rispettare gli impegni presi;
- non pensavamo che il Ministero degli italiani nel mondo sarebbe stato soppresso e nel momento che è stato fatto il Governo abbiamo dovuto prendere alcune decisioni;
- la fiducia al Governo Prodi è stata presentata prima al Senato della Repubblica ed era nostro dovere far presente al Presidente del Consiglio che erano state disattese alcune aspettative degli eletti all'estero;
- non è mai stata messa in dubbio la nostra stima e il nostro appoggio al Presidente del Consiglio, ma dovevamo, certi che saremmo stati ascoltati, tutelare anche gli elettori all'estero, così come avremmo fatto per qualsiasi altra categoria che, fidatasi di noi dell'Italia dei Valori, non veniva presa in considerazione nel momento delle scelte.
Tutto questo discorso, posso garantire, non è mai stato un discorso di "poltrone", sono sempre stato il primo nelle scorse settimane a non entrare nel merito delle discussioni che avvenivano nelle riunioni per la formazione del Governo, e sono soddisfatto di qualsiasi scelta farà il Presidente Prodi per il nome del Vice Ministro incaricato di rappresentare i nostri elettori all'estero. Perché, come per ogni azione dell'Italia dei Valori, l'importante è che gli impegni che abbiamo preso vengano attuati e che la giustizia ad ogni livello risulti sempre vincitrice.
Cordialmente,
Antonio Di Pietro
Ministro delle Infrastrutture
.
Gentile Ministro Di Pietro,
intanto la ringraziamo per aver risposto: non tutti lo fanno, ed è già molto…
Sul merito della risposta, invece, ci dichiariamo “parzialmente soddisfatti”, come si dice durante le risposte alle interrogazioni parlamentari… le nostre critiche, infatti, non vertevano sul “merito” di lottare per mantenere una struttura (ministero o sottosegretariato) per gli Italiani all’estero, quanto sul “metodo”. Non abbiamo apprezzato, e lo ribadiamo, quel modo di fare per cui prima due senatori dell’IDV, poi cinque, abbiano potuto andare avanti per ore a lanciare messaggi di possibile non-fiducia a Prodi, prima che lei intervenisse, ce lo lasci dire, con un certo ritardo. Nel frattempo, la destra ha potuto orchestrare una bella appendice di campagna sulle nostre “divisioni” e sulla nostra “fragilità”.
Preghiamo l’IDV e tutta la coalizione di non fare nulla, mai, che ci faccia rischiare altri 5 anni di Berlusconi: questo paese non sopravviverebbe.
Con sincera gratitudine,
Tafanus
.
P.S.: ci risulta che il suo staff frequenti questo blog: crediamo immodestamente che una certa frequentazione possa dare ai suoi il polso di come un bel campione di elettori di centro-sinistra la pensa in merito a tutti i problemi che sono e saranno sul tappeto. Nei limiti (modesti) dei nostri mezzi, noi aiuteremo il centro-sinistra, ma senza fare sconti. Abbiamo investito molto, emotivamente, su questo “cambio della guardia”, e quindi saremo i critici più severi e noiosi della NOSTRA parte politica.
Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus