Referendum, posticipare l'inizio dello spoglio delle schede - "Grave rischio di pericolosi disservizi e problemi operativi"
Comitato del Sì: "Rinvio, c'è l'Italia" - Il Viminale: "Lo spoglio sarà regolare"
L'allarme-brogli di Calderoli: "Possibile e prevedibile distrazione"
ROMA - La democrazia può attendere. Almeno fino alla fine della partita dell'Italia con l'Australia. Che il caso ha voluto si giochi in contemporanea con l'inizio dello spoglio delle schede del referendum confermativo della riforma costituzionale. Per questo, con una lettera indirizzata al ministro dell'Interno Giuliano Amato, il Comitato del Sì ha chiesto che le operazioni di spoglio abbiano inizio a partire dalle ore 20.00 del 26 (anziché alle 15.00 come previsto). Ma, in serata, il Viminale, ha escluso rinvii: "Lunedì i seggi del referendum chiuderanno alle ore 15 e subito dopo, come previsto dalla legge, cominceranno le operazioni di scrutinio che dovranno proseguire senza interruzioni. Poco dopo, alle ore 17, avrà però inizio la partita Italia-Australia, determinando una 'delicata' sovrapposizione".
E proprio "delicata sovrapposizione" è l'oggetto di una circolare che il Viminale ha inviato a tutti i prefetti affinché vi sia una "garbata ma ferma opera di sensibilizzazione sui presidenti delle sezioni elettorali, in modo da evitare qualunque interferenza dovuta alla aspirazione degli scrutatori di seguire la partita tifando per la nazionale".
Si chiude così quella che all'inizio sembrava una provocazione di Roberto Calderoli. Che si era detto "molto preoccupato" della coincidenza, perché "nelle scorse elezioni politiche - osserva - è successo di tutto". E aveva espresso il timore che "la cosa si ripeta anche in quest'occasione, magari agevolata dalla possibile e prevedibile distrazione degli scrutatori durante la diretta tv dell'incontro di calcio".
E proprio "delicata sovrapposizione" è l'oggetto di una circolare che il Viminale ha inviato a tutti i prefetti affinché vi sia una "garbata ma ferma opera di sensibilizzazione sui presidenti delle sezioni elettorali, in modo da evitare qualunque interferenza dovuta alla aspirazione degli scrutatori di seguire la partita tifando per la nazionale".
Si chiude così quella che all'inizio sembrava una provocazione di Roberto Calderoli. Che si era detto "molto preoccupato" della coincidenza, perché "nelle scorse elezioni politiche - osserva - è successo di tutto". E aveva espresso il timore che "la cosa si ripeta anche in quest'occasione, magari agevolata dalla possibile e prevedibile distrazione degli scrutatori durante la diretta tv dell'incontro di calcio".
Quello del senatore leghista si è rivelato un timore diffuso. Tant'è che Amato s'è visto recapitare una precisa richiesta dal Comitato per il "Sì". "Lo spoglio delle schede e l'attività degli uffici di sezione per il voto sul referendum si sovrapporranno, nella giornata di lunedì 26 giugno - hanno argomentato nella lettera Andrea Pastore e Aldo Brancher - alla partita degli ottavi di finale dei mondiali di calcio, che vedrà impegnata la nazionale italiana".
Nella lettera al ministro dell'Interno il Comitato ha fatto notare che "non è credibile un'attività di controllo puntuale e capillare in ogni sezione elettorale", e si ritiene "più prudente" il posticipo dell'inizio delle operazioni di spoglio alle ore 20 (nella lettera si precisa "considerando l'ipotesi dei tempi supplementari e dei rigori"). Fino ad allora, "dalla chiusura delle operazioni di voto, le sezioni siano semplicemente sigillate e custodite da personale militare o civile".
Poi, in serata, la nota del Viminale che ha chiuso la questione.

Poi, in serata, la nota del Viminale che ha chiuso la questione.
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...Siamo senza parole... la più Grande fra le Grandi ed Epocali Riforme del Centro-Destra dovrebbe fermarsi, perchè c'è Australia-Italia dei Pallonari... e lo chiedono senza vergognarsi... la motivazione? gli scrutatori potrebbero distrarsi, e favorire il NO...
...senza parole... ma i COGLIONI VERI, in Italia, appartengono solo alla destra?
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