!>L'ex premier: "Indegni" gli italiani che bocciano la riforma costituzionale - Immediata la replica del web con il sito sonounindegno.com!>
!>Berlusconi insulta chi vota No - in Rete il blog degli indegni!>
di CLOTILDE VELTRI!> - Repubblica.it
Non ha fatto neanche in tempo a pronunciare l'insulto che i blogger si sono scatenati online dando vita a sonounindegno.com. Berlusconi dà degli indegni agli italiani che voteranno No al referendum. La Rete coglie l'attimo e risponde a tono. Aprendo un blog e, di conseguenza, il dibattito.
Come un déjà vu. Sembra ieri che l'allora presidente del consiglio definiva "coglioni" gli elettori del centrosinistra colpevoli di non votarlo. Allora, per protesta, la Rete si ribellò. Nacque sonouncoglione.com che fece migliaia di proseliti e un esercito di utenti (non solo di sinistra) arrabbiati, offesi, pronti a dire la propria.
Oggi Berlusconi replica. E il web pure. Nel pomeriggio il leader di Forza Italia apre la manifestazione romana per il sì al referendum e si lascia andare a uno dei suoi apprezzamenti verso chi non la pensa come lui. Dice alla folla: "Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma costituzionale".
Insomma, quelli che voteranno No sono indegni di essere italiani. I blogger colgono al volo. E, appena un'ora dopo la dichiarazione, compare online il sito sonounindegno.com.
Autori, gli stessi di sonouncoglione.com. Che si definiscono come "un gruppo di amici che in un pomeriggio della primavera romana, scoprirono d'essere dei coglioni. Adesso che l'estate sta cominciando, apprendiamo d'esser diventati altro: non più dei coglioni, ma finalmente degli indegni".
Il blog ha già qualche commento perché gli internauti sono veloci e hanno voglia di comunicare. C'è chi ironizza: "Per fortuna che c'è Silvio".
Come un déjà vu. Sembra ieri che l'allora presidente del consiglio definiva "coglioni" gli elettori del centrosinistra colpevoli di non votarlo. Allora, per protesta, la Rete si ribellò. Nacque sonouncoglione.com che fece migliaia di proseliti e un esercito di utenti (non solo di sinistra) arrabbiati, offesi, pronti a dire la propria.
Oggi Berlusconi replica. E il web pure. Nel pomeriggio il leader di Forza Italia apre la manifestazione romana per il sì al referendum e si lascia andare a uno dei suoi apprezzamenti verso chi non la pensa come lui. Dice alla folla: "Nessun italiano può sentirsi degno di essere tale se domenica non sarà andato a dare il proprio sì alla riforma costituzionale".
Insomma, quelli che voteranno No sono indegni di essere italiani. I blogger colgono al volo. E, appena un'ora dopo la dichiarazione, compare online il sito sonounindegno.com.
Autori, gli stessi di sonouncoglione.com. Che si definiscono come "un gruppo di amici che in un pomeriggio della primavera romana, scoprirono d'essere dei coglioni. Adesso che l'estate sta cominciando, apprendiamo d'esser diventati altro: non più dei coglioni, ma finalmente degli indegni".
Il blog ha già qualche commento perché gli internauti sono veloci e hanno voglia di comunicare. C'è chi ironizza: "Per fortuna che c'è Silvio".
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