…mi scrive Silvana una graditissima e-mail. Fra molte e gradite notizie, mi scrive anche a proposito del famoso “attentato sventato” dai bravissimi “Tony & George”, senza neanche muoversi dalle Barbados e dal ranch texano… insomma, prendere l’aereo, di questi tempi, può essere pericolosissimo… Silvana scrive:
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“…ti allego due chicche che ho trovato.... Dimmi se non abbiamo l'occhio lungo...”
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Silvana si riferisce ai molti dubbi che sul Tafanus erano stati avanzati sul fantastico attentato “quasi prontissimo”, organizzato da molti teen-agers e da alcuni “giovani adulti”, ma sventato dalla incredibile bravura di Tony & George. Bravura provvidenziale, soprattutto quando si pensi che il tutto succede a tre mesi dalle presidenziali… Il tutto può essere trovato sul sito, segnalato da Silvana, http://www.movisol.org/znews152.htm. Riporto la parte più divertente dello studio:
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19 AGOSTO 2006 – Il grave allarme terrorismo scattato a Londra il 10 agosto, che ha paralizzato gran parte del traffico aereo europeo e internazionale, non era giustificato. Lo spiega l’ex agente della CIA Larry C. Johnson con un articolo del 17 agosto su “Noquarter”, dove afferma tra l’altro: “Non sono emerse prove di sorta che i cospiratori avessero con sé un prototipo funzionante dell’ordigno che volevano portare a bordo dell’aereo”. Ci sono notizie stampa dal Pakistan secondo cui il pedinamento di uno dei cospiratori aveva rivelato che “i sospetti in Inghiterra avevano ottenuto almeno uno dei materiali per l’esplosivo, non lo avevano ancora preparato o mescolato”.
Johnson continua: “Lo ripetiamo, i cospiratori non avevano ancora preparato o mescolato il probabile esplosivo. Cosa ancor più importante, non disponevano di un prototipo di un carica esplosiva capace di superare le misure di controllo. A quanto si dice i cospiratori inglesi avevano perossido di idrogeno. Che impresa. Basta andare al negozio per acquistarlo. Il perossido di idrogeno non è un esplosivo, e non si può impiegare con facilità e sicurezza per farne dell’esplosivo. In secondo luogo non sono emerse prove sul fatto che il gruppo abbia effettivamente acquistato biglietti, o disponesse dei passaporti per salire a bordo di un aereo diretto negli USA. Come facevano a far saltare in aria aerei sui quali non potevano salire? Terzo, la polizia britannica cerca ancora alacremente le prove di cui ha bisogno per tenere quella gente in galera. Se il complotto era in fase tanto avanzata questo non costituirebbe affatto un problema. Se avessero avuto biglietti, passaporti ed esplosivi in mano allora si può dire ... allora si potrebbe parlare di gioco fatto”.
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Anche Thoms C. Green, sulla pubblicazione inglese “The Register”, commentava lo stesso giorno che “Esplosivi liquidi binari appartengono al repertorio sexy dei triller di Hollywood”. Per mescolare una quantità di TATP (triacetone triperossido, l’esplosivo che i sospetti terroristi avrebbero dovuto usare) occorre partire da un perossido di idrogeno nella giusta concentrazione, cosa molto rischiosa da ottenere. Poi arriva “la parte più spassosa”.
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“Prendi il tuo perossido d’idrogeno, l’acido solforico, nelle quantità precise che occorrono, e mettili nelle bottiglie dei drinks, per contrabbadarli come si deve sull’aereo ... Non dimenticare di portare diversi pacchi gel (meglio se raffreddatori in styrofoam, accuratamente mascherati con la scritta “alimenti deperibili”), un termometro, un grosso contenitore, una stecca per mescolare e un contagocce...
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“La cosa migliore è viaggiare in prima classe e ordinare Champagne. Il secchiello pieno di acqua gelata, che la compagnia aerea dovrebbe servirti, forse può andar bene, specialmente se hai portato quei pacchi gel ben freddi da aggiungere al ghiaccio, e gli isolatori di styrofoam (polistirolo espanso estruso), in modo da cominciare a cucinare senza che niente vada a fuoco...
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“Quando poi l’aereo sarà sopra l’oceano, molto discretamente devi portare il tutto nella toilette. Forse ti conviene fare più viaggi, in modo da evitare di attrarre l’attenzione. Adesso che hai tutto lì metti il contenitore della miscela di perossido e acetone nel bagno d’acqua gelata (il secchiello dello champagne), e comincia ad aggiungere l’acido, goccia a goccia, e al contempo mescola molto attentamente. La miscela comincerà a riscardarsi, e se si scalda molto otterrai un esplosivo troppo debole. Anzi, se si scalda troppo, provocherai un’esplosione prematura che forse basterà ad ammazzare solo te e nessun altro.
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“Poche ore dopo ... avrai una quantità di TATP con cui portare a termine la tua missione. A quel punto tutto ciò che avrai bisogno di fare è lasciar asciugare il tutto per un’oretta o due”.
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“…sull’argomento, la newsletter “Strategic Alert dell’EIR” aveva commentato a caldo: “Il 10 agosto le autorità britanniche hanno annunciato l'arresto di 24 sospetti che avrebbero pianificato di far esplodere in volo diversi aerei di linea diretti negli Stati Uniti. ... Mentre sembra vera l'esistenza di una o più cellule terroristiche, l'operazione con cui è stato sventato il complotto presenta qualche anomalia, a cominciare dal momento in cui sono stati decisi gli arresti e il relativo chiasso massmediale. L'indagine sulla cellula britannico-pakistana procedeva da oltre un anno, e cioè dalle bombe della metropolitana di Londra del 7 luglio 2005. L'indagine è stata argomento di diverse discussioni tra Blair e Bush. I due leader sono rimasti in vacanza sebbene, stando a rapporti stampa indiani non confermati, il 6 agosto la polizia britannica avesse individuato la “prova generale” dell'attentato su un volo diretto a Boston. Se quanto riferito dovesse corrispondere al vero, non si capisce perché l'arresto sia avvenuto solo quattro giorni più tardi. […]
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…anche Tony Blair deve fare i conti con l'opposizione interna al partito, e con più di 100 parlamentari laburisti che hanno chiesto una seduta straordinaria del parlamento sulla politica mediorientale del governo. Si fanno sempre più insistenti le voci di un imminente “golpe anti-Blair” dal suo rivale Gordon Brown. Inoltre, sul fronte finanziario, è dimostrato che le ondate di notizie terroristiche offrono alla “Squadra di sicurezza” l'opportunità di iniettare liquidità sul mercato. Vi sono insomma diversi elementi che fanno pensare ad un'operazione antiterroristica “just in time”.
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