Rimini, il Cavaliere al Meeting di Cl accolto da una folla in delirio "Condannato alla politica. Per Don Giussani ero l'uomo della Provvidenza" - Berlusconi all'attacco dopo il silenzio estivo: "L'Italia cattolica deve essere degli italiani" – Monito all'Unione: "Nessun aiuto arriverà dalle forze della Cdl" - E sulla missione in Libano: "Incredibile l'impegno di 3000 uomini"
RIMINI - "Secondo noi l'Italia deve essere cattolica e degli italiani. La sinistra pensa invece a un'Italia plurietnica". E' un Silvio Berlusconi scatenato e "condannato a restare in politica", quello che si è presentato al Meeting di Rimini. Un appuntamento che segna il rientro nella scena pubblica dell'ex premier dopo la lunga vacanza in Sardegna.
Leccaculos: The new generation: Il Cavaliere è stato accolto dai cori da stadio del popolo ciellino che urla "Silvio, Silvio". Gli uomini del servizio di sicurezza hanno faticato non poco per contenere l'entusiasmo della folla. Al suo ingresso l'euforia era tale che è anche caduta una transenna di uno dei laghetti del cortile della Fiera: alcune persone sono finite in acqua. L'ingresso di Berlusconi è stato salutato da trombe e cori da stadio e dall'immancabile "Chi non salta comunista é!". E il tormentone dei mondiali di calcio in Germania: po-po-poooo.
…"se un cittadino paga un terzo del suo guadagno per i servizi dello Stato, allora queste tasse sono giuste. Se, invece, superano il 33% e il cittadino vede che la qualità dei servizi offerti diminuisce, allora tende a non pagare le tasse". …lo ha ridetto!!!… […]
Eia Eia, alalà! Ponte di Messina. "La sinistra non riuscirà a bloccare la realizzazione del ponte sullo Stretto che consentirà alla Sicilia di essere territorio italiano al 100%", ha sottolineato l'ex premier spiegando che "in caso di cancellazione dell'opera dovrebbero essere pagate penali così alte da convincere il governo di sinistra a proseguire l'opera". …si era cautelato, ma la prenderà ugualmente in quel posto…
Sanpaolo e Intesa. Quanto all'annunciata fusione fra Sanpaolo e Intesa il Cavaliere dice: "E' un'ottima cosa perché darà finalmente all'Italia una banca capace di confrontarsi con le altre banche europee". …ma come, se appena ieri l’amico “Tempo” ha titolato “Prodi si è fatto la banca…”
[…] La missione in Libano ed Hezbollah. Il contingente italiano da inviare dovrà essere formato "da mille-milleduecento soldati e non da tremila soldati" (…siamo mica in Iraq…) come si era ipotizzato in un primo momento, sostiene il leader della Cdl. Per quanto riguarda il compito della forza di Pace, Berlusconi non ha dubbi: "Devono disarmare Hezbollah. Io non credo che senza il disarmo delle milizie Hezbollah si possa risolvere alcunché". (…la smentita dell’ONU è arrivata in serata, puntuale come la cometa: “Non tocca all’ONU disarmare gli Hezbollah”)!
I capelli. Sfruttando una battuta sui capelli per spiegare uno dei passaggi del suo discorso al Meeting di Comunione e Liberazione, dopo essere stato su questo tema incalzato dal moderatore Oscar Giannino, Berlusconi si è alzato dalla sedia, si è girato di spalle ed ha mostrato il risultato del suo trapianto di capelli. La cosa ha provocato una vera e propria ovazione in platea.
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...il cabarettista, lasciato al suo destino il generone della Costa Smeralda, è di nuovo fra noi, al circo di Comunione & Ristorazione...
Don Giussani e il destino del Cavaliere. Berlusconi non ha deluso le aspettative. Ai ciellini ha detto che il comunismo "è ancora un pericolo non scongiurato", e di essere "condannato a continuare e ad andare avanti anche per un fatto di orgoglio e storia personale. La metà del Paese mi detesta, l'altra metà mi sostiene e forse mi ama". Poi, 'chiamando' l'applauso evoca Don Giussani: "Lui mi disse che il destino mi aveva fatto diventare l'uomo della provvidenza" […]
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