...fate una partenza intelligente; esistono diversi sistemi per fare una partenza intelligente. Noi vogliamo solo, in collaborazione con Anas, Aiscat, Soc. Autostrade, Polstrada, Vigili Urbani, Mago Otelma, Colonnello Bernacca, Bertolaso e Kagnolazzi, suggerirvi i sistemi migliori per fare una partenza intelligente. Ulteriori consigli saranno i benvenuti.
-1) Restare in casa; grazie alla partenza di metà degli italiani, i condizionatori funzionano benissimo, si trova parcheggio in tutta la città, e comunque il parcheggio non vi serve perchè in città è tutto chiuso.
-2) Partite alle 4 di notte; se dopo 20 chilometri trovate l'ingorgo, piuttosto che tornare indietro (non sarebbe carino) trovate la locale pensione del camionista, e rimaneteci per 5/6 giorni: prima o poi, troverete un buco adatto alla ripartenza. Per ingannare il tempo, potete leggere l'ultimo libro di Sandro Bondi.
-3) Scegliete come meta uno schifo di posto dove non andrebbe nessuno: Ventimiglia, oppure un'area dismessa di uno stabilimento Eternit, o l'ex Liquigas di Saline; passerete uno schifo di vacanza, ma senza coda nè capo...
-4) Se avvertite un colpo di calore, fermatevi in una stazione di servizio, e parcheggiate sotto un albero: Se non trovate (come talvolta accade) un albero, piantate due/tre alberelli da ombra che vi sarete premuniti di portare in macchina, ed aspettate pazientemente che crescano.
-5) Optate per una vacanza culturale: chiedete al Miracolo di ospitarvi a Bolzano come borsisti presso la redazione del suo blog; è un luogo fresco e poco affollato.
-6) Scegliete un percorso alternativo: se dovete percorrere la Salerno - Reggio Calabria, arrivati a Salerno deviate verso est, ed attraverso Avellino, Potenza, Matera (non dimenticate una visita ai "Sassi"), raggiungete Taranto (d'obbligo una impepata di cozze sul Mar Piccolo). Discendete la Statale Jonica (cazzi vostri) fino a Cariati; da quì, percorrete la mitica "Silana di Cariati e fatevi la Sila Greca, la Sila Grande, la Sila Piccola (è una roba infinita, però vi vedete i laghi silani, e Villaggio Mancuso. Indi, Catanzaro, Soverato (nota per l'omonimo peperoncino), e siete di nuovo bloccati sulla Jonica.
-7) Intanto metà della vostra settimana al villaggio Valtur siciliano è già andata a puttane. Non perdete la calma: da Soverato tornate verso l'interno, nella zona delle Serre: è bellissima. Percorretela verso Sud fino alla prima interruzione per frana, quindi discendete nuovamente verso lo Jonio.
-8) Fate la Jonica (se ci riuscite) fino a Roccella Jonica; fermatevi per una serata (celeberrimo il festival del Jazz). All'indomani, freschi e incazzati, riprendete la Jonica verso sud: pochi chilometri (fino a Monasterace) e siete di nuovo inchiodati. Riportatevi all'interno, verso l'Aspromonte; potete ammirare il luogo dove fu ferito Garibaldi, le tane di 13.576 sequestri, e i cartelli stradali perforati dalle pallottole; uno sguardo alla fantastica "Cattolica" di Stilo, e poi un tuffo a perdifiato verso il Tirreno, dove sarete di nuovo inchiodati in coda a Nicotera Marina. Ancora un giorno e mezzo per Villa S. Giovanni; il vostro traghetto lo avete perso da giorni, alla grande, ma in compenso troverete, già completato, il Ponte sullo Stretto, Ottava Meraviglia.
-9) I traghetti sono stati aboliti, ma il pedaggio sul ponte costa non meno di 3500 euri a macchina. Non suicidatevi; non è un viaggio vero, è solo un incubo notturno. All'alba tutto ritornerà nella norma. Voi siete ancora sulla Salerno - Reggio Calabria. Da Salerno avete percorso solo 12 chilometri, però siete vivi, ed avete ben tre giorni per tornare a casa, in Patania, prima della fine delle vacanze intelligenti.
SOCIAL
Follow @Tafanus