11 SETTEMBRE 2001 - 10 SETTEMBRE 2002
Chi ha voluto la guerra, chi ha fatto carte false per scatenarla, chi ha appoggiato, senza ritegno e senza il minimo spirito critico, l'azione di una cricca di banditi.
Intesa in Parlamento ma, l' Ulivo si spacca - Sì all'
intervento in Afghanistan. Sì all' intervento in Afghanistan. Berlusconi: un
piano Marshall di aiuti alla Palestina ROMA - L' appoggio del Parlamento
italiano all' offensiva avviata dagli Stati Uniti in Afghanistan è arrivato
sotto forma di un' intesa tra la maggioranza di governo e la maggioranza dell'
opposizione. L' Ulivo non è riuscito a sanare le sue divisioni: il giudizio
favorevole all' intervento americano dato da Ds, Margherita e socialisti dello
Sdi non è stato condiviso...
(10 ottobre, 2001)
STRATEGIE: Punire Saddam? I dubbi dei Quindici -
Francesi contrari, l' Italia prudente, favorevole Blair che ne parla a quattr'
occhi con Schröder - Misurare ogni parola sull' emergenza israelo-palestinese e
intanto pensare a Saddam Hussein, far sentire la voce dell' Europa sulla crisi
mediorientale e nel contempo domandarsi cosa faranno
gli europei se l' America deciderà davvero di colpire l' Iraq: non è
stato facile l' esercizio compiuto ieri sera a cena dai capi dell'
Unione.
(16 marzo, 2002)
Nuove truppe da impegnare in prima linea in Afghanistan. E
prende forza l' ipotesi di un secondo fronte in Iraq - L' America chiede
rinforzi all' Italia - La conferma del ministro Martino: «Ma la decisione verrà
presa in Parlamento» Dovranno affiancare i corpi speciali Usa e britannici
nella caccia agli uomini di Al Qaeda - Gli Stati Uniti chiedono all' Italia, e
ad altri Paesi della Nato che già partecipano all' operazione «Enduring
Freedom», rinforzi, truppe fresche - e preferibilmente reparti speciali,
incursori, paracadutisti - per continuare a dare la caccia, sulle rocciose
montagne dell' Afghanistan, ai terroristi e alle legioni di Al Qaeda, tutt'
altro che sconfitte. Ciò che mercoledì Silvio Berlusconi aveva annunciato
parlando alla Farnesina è stato ribadito ieri dal ministro della Difesa Antonio
Martino...
(26 luglio, 2002)
Gli Usa, Saddam e la nostra politica estera - Nell' arco di
poche ore la politica estera italiana ha dovuto prendere atto di due novità. La prima, non del tutto inattesa, è che Silvio Berlusconi ha
deciso di prolungare il suo interim alla Farnesina. La seconda, più
sorprendente, è che l' America ci chiede di inviare truppe combattenti in
Afghanistan per chiudere i conti con i seguaci di Bin Laden. Va
stabilito un collegamento, tra eventi tanto diversi? Noi crediamo di sì, e con
urgenza. Il sollecito statunitense, rivolto anche ad altri ...
(27 luglio, 2002)
Iniziativa italiana per una soluzione pacifica - Il progetto
consiste in un' azione di Paesi europei e arabi che dovrebbe scattare a
settembre - Sulla scena pubblica si è visto poco o niente, ma attraverso canali
riservati la diplomazia italiana sta cercando di allargare i margini di
trattativa dai quali potrebbe uscire per l' Iraq una soluzione
diversa da una guerra guidata dagli Stati Uniti. Il progetto messo a
punto nelle ultime settimane, suscettibile naturalmente di cambiamenti in base
ai prossimi sviluppi del caso Saddam Hussein, consiste in un' azione congiunta
da far scattare in settembre. Secondo quanto è stato concordato...
(8 agosto, 2002)
Cheney rassicura gli oppositori. Bush: «Per noi resta un
nemico da abbattere» - Il vicepresidente Cheney rassicura gli oppositori. Via
libera a una conferenza per disegnare il futuro del Paese «Governo democratico
per gli iracheni» - Bush: «Saddam, nemico fino a prova
contraria». Berlusconi e Putin: «Una soluzione politica» Lungo colloquio
telefonico tra il premier italiano e il presidente russo - «Non si è discusso
del come e del quando di un rovesciamento di Saddam Hussein ma della serietà e
determinazione dell' amministrazione Bush…
(11 agosto, 2002)
Strategie antiterrorismo, la svolta americana: IL
CONFLITTO PREVENTIVO - Le bombe di Kabul, l' attentato al presidente afghano,
un bombardamento anglo-americano sull' Iraq, gli ammonimenti della Lega araba,
le dichiarazioni pacifiste del cancelliere Schröder, il viaggio di Tony Blair
in America e il continuo palleggio dialettico in America fra i paladini della
guerra e i consiglieri della prudenza: tutto ciò che sta accadendo alla vigilia
della commemorazione dell' 11 settembre concorre a rendere difficile un
bilancio dell' anno trascorso dagli attacchi alle Torri gemelle...
(7 settembre, 2002)
«Saddam cerca armi atomiche, dobbiamo agire» (alias…
la sola italiana) - Il vice presidente Cheney: «Affronteremo la
minaccia». L' ultima opzione: ispezioni coercitive dell' Onu Mosca: «In caso di
guerra, diventerebbe più fragile la coalizione anti-terrorismo» - «L' opzione
militare resta una possibilità e le prossime settimane saranno decisive. Saddam Hussein non sviluppa solo armi chimiche e
batteriologiche, cerca anche attivamente e aggressivamente armi atomiche. Il
Presidente è deciso ad affrontarne la minaccia». Con queste parole, il vice
Presidente Richard Cheney, il mastino dell' Amministrazione, ha ieri confermato
l' accordo in due tempi raggiunto sabato a Camp David da George Bush e dal
Premier britannico...
(9 settembre, 2002)
Ue incerta e divisa davanti alla scelta Usa - L' EUROPA HA
UNA CARTA PERO' NON SA GIOCARLA - George Bush fa coincidere la ricorrenza dell'
11 settembre con l' accelerazione dei preparativi anti-Saddam, e gli europei
che cosa rispondono? Si oppongono senza appello come il tedesco Schröder,
offrono il loro convinto appoggio come l' inglese Blair, indicano una procedura
possibilista come il francese Chirac, scelgono un
attendismo benevolo come l' italiano Berlusconi e lo spagnolo Aznar…
(10 settembre, 2002)
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