...voglio, con questo collage di auguri ricevuti sia come commenti che come e-mail, ringraziare di cuore, a nome mio, di Marisa e soprattutto di Marianna, tutti gli amici che hanno voluto inviare questi simpatici messaggi di auguri... Nei prossimi giorni spero di poter mettere sull'album qualche foto... Vi abbraccio tutti, con commozione...
Tafanus
vecchio lupo di mare commosso domani è un'altro giorno e la vita continua per la tua famiglia e la tafanina sposata marianna.
NON so se Marianna ha potuto visionare la mia cartolina in anticipo, comunque il testo recitava:
"coraggio, all'inizio sembra difficile, poi lo è ancora di più, ma se
c'è amore, può durare tutta la vita ed è bellissimo! Auguri, "zia"
marcella"
Auguri di cuore Tafanina Marianna! E ascolta, ma non sempre) il tuo vecchio genitore, che nonostante le quotidiane incazzature sul Tafano è sempre un gran signore. Te lo dice un suo compagno di idee e di lotte politiche nonchè nonno: Che tu possa avere dalla vita quello che desideri e che auspicano i tuoi genitori, futuri nonni. Un affettuoso saluto a te e agli aspiranti nonni. Umberto
CONSENTITO
Con tutti questi interessi privati in atto pubblico, vista la tua non distanza dall'arcorizzato, prima o poi rischi di superarlo su questa strada. Faccio le mie felicitazioni alla madre ed al padre di questa splendida tafanina fortunata per non essersi imbattuta nel mitico dottor cagnolati. Marianna le auguro cento di un giorno come quello del suo possimo matrimonio che sarà, ne sono certo, bello come la sua persona.
Caro ,carissimo Tafà !!!Un mare dolce e meraviglioso di AUGURI alla tua bellissima figlia.Bella anche di cuore e di testa (con dei genitori come voi non poteva essere diversamente !!!)L'orgoglio che hai nel parlare di lei ,ci fa capire quanto ti è cara !!!Lei continuerà a volare verso la VITA con il compagno che il suo cuore ha scelto,ma avrà in voi un rifugio dolce e sicuro in cui sa di poter fare affidamento. Sempre. Con affetto, mandi mandi.
Tafanus, visto che è un grande amante della vela (passione ripresa con una foto nell' ultima discussione), Le propongo questa canzone :
http://www.youtube.com/watch?v=iJeUqrnP1HA
cosa ne pensa? saluti
X Famiglia Tafanus: lunga vita agli sposi!...e qui ce scappa n'altro prosecchino!
Scritto da: charly brown | 09/09/06 a 15:42
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Auguri
Anche io mi unisco ai tafanini per fare agli Sposi gli auguri di una "vita a due" serena. Scommetto che Taf e Signora non vedono l'ora di diventare "trisnonni"!
Auguri! Nonna Iole
Questa notizia mi era sfuggita, AUGURI! :-)
Auguroni a Marianna e consorte, e anche ai nonni di tanta felicità e tanta buona fortuna. Tullio
X Marianna, figlia fortunata e di sicuro (vista la scuola che ha avuto in casa), futura moglie e compagna altrettanto in gamba e fortunata! Non potevo esimermi dal farti anch'io tantissimi auguri. Non ti conosco ma siccome voglio molto bene e stimo tantissimo i tuoi genitori voglio bene anche a te!
UN BACIONE E ANCORA AUGURONI DI TANTA, TANTA FELICITA'!
Rita
"Tanti auguri, Marianna, e che la serenita' e la gioia accompagnino te e tutti i cari ogni singolo giorno." Con tanto affetto,
Marilu'
ANTONIO!
Con deplorevole ritardo ma ancora in tempo, eccoti anche gli auguri del frescone ritardatario: a Marianna e al suo compagno, a tutti voi,
una vita serena e felice in un mondo migliore. Con affetto Gian Nicola
Quale evento se non un matrimonio per inviare i migliori auguri ad una giovane coppia, anche se non li conosco e loro non mi conoscono non importa,AUGURI e FELICITA'.
Annarosa
TAFA' VOGLIAMO UNA FOTO !!! Ancora tantissimi AUGURI ....Come dice Mietta: di tutto e di più !!!!SEMPRE !!!
Mandi mandi.
Tanti tanti tanti auguri agli sposi, ai genitori, fratelli, sorelle, cugini...insomma tutti tutti!!!! Vi voglio bene! Oddio, mi sto commuovendo! Scritto da Marilù
Grandi Auguri a Marianna e a voi tu di felicità,serenità,prosperità.
Ludovico Vandelli
meglio conosciuto come.( mi svelo...) Roberto Zaniboni
mantovano della "bassa".
Tafanus, so che domani sarà per te un gran giorno! auguri alla tua bambina
di un futuro pieno di felicità e ..... guarda che i genitori diventano più
cari quando ....si lascia il nido!
Rita Cavalca
Appena giunto in Paradiso Pictor si trovò dinnanzi ad un albero che era insieme uomo e donna. Pictor salutò l’albero con riverenza e chiese: “ Sei tu l’albero della vita?”…... E di nuovo vide un albero, che era insieme sole e luna. Pictor chiese: “ Sei tu l’albero della vita?”. Il sole annuì e rise, la luna annuì e sorrise. Fiori meravigliosi lo guardavano, con una moltitudine di colori e di luminosi sorrisi,…Tra tutti questi fiori stava Pictor, pieno di struggimento e di gioia inquieta. Il suo cuore, quasi fosse una campana, batteva forte, batteva tanto; il suo desiderio ardeva verso l’ignoto, verso il magicamente prefigurato. Pictor scorse un uccello sull’erba posato e di luminosi colori ammantato e gli chiese: “Dov’è dunque la felicità?”. “La felicità?…la felicità, amico, è ovunque, sui monti e nelle valli, nei fiori e nei cristalli ”…con queste parole l’uccello spensierato scosse le sue piume, allungò il collo, agitò la coda, socchiuse gli occhi , rimase fermo immobile seduto nell’erba ed ecco: l’uccello era diventato un fiore variopinto…Pictor temette di vedere svanire la sua fortuna , rapido disse la parola e si trasformò in un albero. Penetrò con le radici nella terra, si allungò verso l’alto, foglie e rami germogliarono dalle sue membra…era molto contento... Passarono molti anni prima che si accorgesse che la sua felicità non era perfetta…lentamente imparò a guardare con occhi d’albero….e divenne triste. Vide infatti che attorno a lui tutti si trasformavano spesso…lui invece rimaneva sempre lo stesso…
Un bel giorno, una fanciulla dai capelli biondi e dalla veste azzurra si perse in quella parte del Paradiso...correva tra gli alberi e prima di allora non aveva mai pensato al dono della trasformazione. Quando l’albero Pictor scorse la fanciulla, lo prese un grande struggimento, un desiderio di felicità come non gli era ancora mai accaduto. E allo stesso tempo si trovò preso in una profonda meditazione, perché era come se il suo stesso sangue gli gridasse: “RITORNA IN TE! RICORDATI IN QUESTA ORA DI TUTTA LA TUA VITA, TROVANE IL SENSO, ALTRIMENTI SARA’ TROPPO TARDI E NON TI SARA’ PIU’ DATA ALCUNA FELICITA’”.
La fanciulla udì un fruscio tra le foglie dell’albero Pictor, alzò lo sguardo e sentì, con un improvviso dolore al cuore, nuovi pensieri, nuovi desideri, nuovi sogni muoversi dentro di lei. Attratta dalla forza sconosciuta si sedette sotto l’albero. Esso le appariva solitario e triste, e in questo bello, commovente e nobile nella sua muta tristezza; era incantata dalla canzone che sussurrava lieve la sua chioma. Si appoggiò al suo tronco ruvido, sentì l’albero rabbrividire profondamente, sentì lo stesso brivido nel proprio cuore. IL SUO CUORE ERA STRANAMENTE DOLENTE, NEL CIELO DELLA SUA ANIMA SCORREVANO NUVOLE, DAI SUOI OCCHI CADEVANO LENTAMENTE PESANTI LACRIME. COSA STAVA SUCCEDENDO? PERCHÉ DOVEVA SOFFRIRE COSÌ? PERCHÉ IL SUO CUORE VOLEVA SPACCARE IL PETTO E ANDARE A FONDERSI CON LUI, CON IL BEL SOLITARIO?
L’ALBERO TREMÒ SILENZIOSO FIN NELLE RADICI, TANTO INTENSAMENTE RACCOGLIEVA IN SÉ OGNI FORZA VITALE, PROTESO VERSO LA FANCIULLA IN UN ARDENTE DESIDERIO DI UNIONE…
Venne volando un uccello rosso e verde, la fanciulla vide cadere dal becco qualcosa che brillò rosso come sangue…era un rubino...la fanciulla si chinò e sollevò quel rossore….immediatamente si avverò il sogno che le aveva riempito il cuore. La bella fu presa, svanì e divenne tutt’uno con l’albero, si affacciò dal suo tronco come un robusto giovane ramo che rapido si innalzò verso di lui.
Ora tutto era a posto, il mondo era in ordine, solo ora era stato trovato il Paradiso. Pictor non era più un vecchio albero intristito, ora cantava forte Pictoria. Vittoria. Era trasformato. E poiché questa volta aveva raggiunto la vera, l’eterna trasformazione, poiché da una metà era diventato un tutto, da quell’istante potè continuare a trasformarsi, tanto quanto voleva…in ogni forma però era intero, era una “coppia”, aveva in sé luna e sole, uomo e donna, scorreva come fiume gemello per le terre, stava come stella doppia in cielo.
Tratto da "Piktor" di Hermann Hesse
Cara Marianna
Questa è la favola che Hermann H. Scrisse per la donna che lo aveva aiutato nella trasformazione e che di lì a qualche giorno avrebbe sposato.
"La metamorfosi di Piktor" è un po' più lunga, ( ti ho riportato solo alcuni stralci) per non essere troppo invadente.
Un grazie particolare a mamma Marisa e papà Antonio che ti hanno donato la vita e che hanno condiviso con noi del blog la loro gioia.
Ti abbraccio e sempre Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo.
Anna Zonta o ziazen
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Profitto della momentanea "fragilità" del terribile insetto, per prolungare di qualche secondo la sua emozione. Con tanti Auguri par la figlia che decolla verso nuovi orizzonti di felicità.
E POI...
Eri bambina, non lo sei più e vai dove l'amore va. Tutto comincia così: mille emozioni, un sì;
un sì e poi… voli con Lui. Eccoti qua, una lacrima, un sorriso e poi Lui ti prende per la mano
e vai dentro un sogno senza età.
Eccoti qua, un addio ai tuoi balocchi e via per tornare ancor bambina e poi… poi giocar coi bimbi tuoi.
Come una fiaba, sfogli i ricordi tuoi, l'ultimo foglio e poi… Favole nuove per te, il più bel libro che c'è: sfoglia l'amore saprai cos'è!