(AGI) - Roma, 27 ott. - L'esponente di Forza Itala Elisabetta
Gardini litiga con Vladimir Luxuria minacciando di chiamare i
questori riguardo all'utilizzo del bagno delle donne della
Camera e la 'querelle' arriva anche in capigruppo. Il
capogruppo di Italia dei Valori Massimo Donadi ha deciso di
lasciare la riunione: "E' una vergogna civile - afferma Donadi
- L'esponente di An Roberto Menia ha detto che per lui non
esiste il deputato Luxuria, ma il deputato Guadagno.
Un'affermazione gravemente lesiva. Da An sono arrivate
posizioni squallide". E sara' l'ufficio di presidenza della
Camera ad occuparsi della lite Gardini-Luxuria. A stabilirlo e'
stata la Conferenza dei capigruppo. Il caso e' stato sollevato
dal capogruppo del Prc Gennaro Migliore e "Fi e Udc hanno
avanzato tale richiesta", spiega Migliore. "Le parole
dell'esponente di An Menia sono la testimonianza della cultura
da cui proviene - aggiunge - il peggio dell'omofobia, del
razzismo, della xenofobia". Sulla stessa lunghezza d'onda
Angelo Bonelli, capogruppo dei Verdi: "Siamo stupefatti e
interdetti per l'offensiva della destra anche nella sede della
conferenza dei capigruppo con un'aggressione alla sensibilita'
di chi tra l'altro lavora per far acquisire diritti. Si cerca -
conclude Bonelli - di far diventare la Camera come Rebibbia
dove c'e' il braccio 5 per i trans...".
271738 OTT 06
...ora attendiamo con impazienza che Gasparri, o Storace, o la Santanchè producano qualche raffinato manifestino col quale invitino i "froci" ad astenersi dal frequentare i cessi delle "signore"...
...specchio, specchio delle mie brame... chi è la più stronza del reame?...
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