Quello che segue è il testo della e-mail che, a conclusione della raccolta di firme da noi promossa su assetto TV e conflitto d’interessi, abbiamo inviato individualmente a coloro che ci governano. Invitiamo i nostri lettori a fare altrettanto, in maniera petulante, finchè non ci saranno delle risposte.
Al Presidente del Consiglio Romano Prodi, al Ministro Gentiloni, e per conoscenza: a tutti i Parlamentari del Centro Sinistra.
Abbiamo chiesto ai lettori del nostro blog di firmare una petizione sul testo che segue, e che, pur essendo sempre il meno stringente fra i paesi europei, è più limitativo di quello, piuttosto blando, messo in campo dal nostro Governo.
I limiti (?) ipotizzati dalla proposta Gentiloni sono molto, troppo blandi. Essi lasciano ai due oligopolisti esistenti l’80% delle risorse esistenti, e quindi non consentono, di fatto, la nascita di un terzo polo competitivo coi due esistenti. La proposta Gentiloni lascia troppo tempo a Rete 4 perché si adegui alle sentenze della Corte Costituzionale, e perché liberi le frequenze illegittimamente occupate. La proposta Gentiloni non tutela a sufficienza la migrazione di risorse pubblicitarie dalla TV alla carta stampata. La proposta Gentiloni nulla dice sull’intreccio fra possesso di “media” di qualsiasi genere e candidabilità a cariche pubbliche. Infine, non c’è alcuna ragione per avere una perfetta “simmetria” fra l’operatore pubblico (al quale si chiedono giustamente trasmissioni “di servizio” non esattamente remunerative), ed operatori privati.
Ecco il testo della nostra proposta alternativa, alla quale hanno apposto la firma più di 1030 persone. Prodi, Gentiloni e gli altri parlamentari non sottovalutino questa petizione. 1030 firme sono poche? Possiamo assicurare che per un blog 1030 firme sono uno sproposito. Noi continueremo a scrivervi finché non ci darete una risposta. Se non ci risponderete, denunceremo il vostro silenzio. L’elenco dei firmatari è visibile sul nostro blog, o direttamente sul server da noi usato per la raccolta delle firme:
Tafanus
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http://www.PetitionOnline.com/regoletv/petition.html
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Vogliamo una RAI con due reti commerciali, finanziate dalla pubblicità, ed una rete pubblica senza pubblicità (RAI Tre) finanziata dal canone, ridotto a un terzo del canone attuale. Vogliamo che nessun imprenditore privato possa avere più di due reti, comunque diffuse (analogico, digitale terrestre, digitale via satellite, fibra ottica, etc.) Vogliamo che Rete 4 liberi le frequenze, come da sentenze della Corte Costituzionale, entro 6 mesi. Vogliamo che NESSUN soggetto possa raccogliere più del 30% degli investimenti pubblicitari TV, e più del 20% degli investimenti sui media classici (TV, Radio, Quotidiani, Periodici, Affissioni).
Infine, vogliamo che nessun utente di concessioni pubbliche nel campo delle comunicazioni di qualsiasi tipo possa candidarsi a cariche pubbliche di nessun genere. Il divieto è esteso a chiunque abbia qualsivoglia rapporto di parentela e/o di lavoro.
ANCHE SE ABBIAMO GIA' RAGGIUNTO LE MILLE FIRME-OBIETTIVO, LA NOSTRA RACCOLTA CONTINUA, E CONTINUEREMO AD INVIARE STIMOLI ALLA CLASSE POLITICA FINCHE' NON RICEVEREMO SEGNALI SODDISFACENTI. ALLE 23,00 DEL 23 NOVEMBRE ABBIAMO SUPERATO LE 1030 ADESIONI.
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