A Milano il Carroccio: siamo ALMENO 75.000. Secondo Calderoli, quindi prendetela con le dovute cautele... Contro il Governo, contro la Finanziaria, contro le famiglie gay, contro gli immigrati, contro il risultato elettorale. Vogliono votare di nuovo. I risultati di aprile "devono cambiare", perchè "lo vuole "la ggente". Contro i PACS, contro la imminente legalizzazione della pedofilia, per Babbo Natale in camicia verde... ma non erano "celtici"?
MILANO - "Io non mollo".
Con questo imperativo Umberto Bossi ha chiuso la manifestazione della Lega a
Milano contro la Finanziaria. Il leader del Carroccio, davanti a migliaia di
militanti, ha riaffermato la necessità di andare a nuove elezioni facendo
appello al capo dello Stato: "Il presidente Napolitano ascolti la voce del
Paese, ascolti la voce della gente che ne ha piene le scatole", ha detto. E poi contro la droga libera, contro la legalizzazione della pedofilia. Poi l'immancabile "meno tasse"
Quindi Bossi ha criticato la politica economica del governo "che è molto
brutta". Per poi prendersela con l'altra politica, quella che riguarda la
società: "L'economia si può rimettere a posto mentre non si può rimettere
a posto una società basata sulla droga libera e sulla famiglia
omosessuale". Secondo Bossi il problema "non sono i diritti degli
omosessuali perché tutti i cittadini hanno diritti individuali, il problema è
la famiglia omosessuale. Finirà che come volevano fare l'anno scorso in Europa
vorranno anche legalizzare la pedofilia".
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Dopo la grande adunata di piazza San Giovanni a Roma, il partito di Umberto
Bossi è tornato
a protestare riunendo nel capoluogo lombardo "almeno 75
mila persone", secondo le stime di Roberto Calderoli. Il corteo - aperto
da uno striscione con la scritta 'Lega Nord Padania' seguito da un altro con la
scritta 'Padroni a casa nostra - meno tasse più libertà" - ha percorso le
vie del centro fino a raggiungere piazza Castello dove si sono tenuti i comizi
finali.
Moltissimi tra i manifestanti innalzavano cartelli con la scritta 'Pacs? Uno
schiaffo al cristianesimo' e 'Padroni a casa nostra'. Del coloratissimo corteo
facevano parte anche alcuni Babbo Natale in tenuta rigorosamente verde padano.
I manifestanti si sono fermati brevemente davanti al palazzo del Senato per un 'omaggio' a quella che fu la sede del governo provvisorio milanese durante il Risorgimento. All'interno del corteo c'erano diverse associazioni padane e anche un gruppo di "genitori di militari caduti in tempo di pace" che chiedono "giustizia e dignità per i nostri figli contro la guerra"
da Repubblica.it
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