...confesso... il Guru Pannella e la sua corte non mi sono mai piaciuti. Pannella in vita sua ha fatto (ma è passato tanto tempo...) qualche battaglia civile seria (divorzio, aborto), per le quali si è sempre assunto il merito in esclusiva, dimenticando che senza l'appoggio organizzativo e politico dei partiti di sinistra i suoi referenda sarebbero finiti, forse, non benissimo. Poi è iniziata la solfa dei referenda a blocchi, a containers, a 23 per volta, senza tenere in minimo conto il parere di chi lo metteva in guardia, per il fatto che un referendum non sentito, se parte con un trenta per cento di astensionismo fisiologico "contro", non va da nessuna parte. E a me dei rapporti fra cacciatori e proprietari di fondi agricoli, scusate, non frega niente...
...poi c'è stata la fissa delle candidature "di rottura": le Ciccioline, i Toni Negri, lo Sciascia dei "professionisti dell'antimafia", quello che faceva la lotta alla mafia dal comodo salotto di casa, nel mentre che i "professionisti dell'antimafia" saltavano alquanto in aria...
...e poi il perenne innamoramento (pedofilia politica?) di qualche giovincello di belle speranze, preso e scaricato: i Rutelli, i Pezzuto, i Mariano Giustino, i Della Vedova, i Capezzone, le Rite Cesarette, i De Lucia... tutti "giovani emergenti" che hanno ballato una sola estate (quando è andata proprio bene, due...)...
...infine, questo perenne, strumentale uso della "pietas": prima con Luca Coscioni, ora con Welby... io guardo questa foto, col povero Welby usato come "focus-point" di un annuncio pubblicitario, e intorno la massa dei "vu cumprà" del consenso attraverso la pietas, e mi girano vorticosamente i coglioni...
...ad aumentare lo sconcerto, le dichiarazioni odierne di Fassino: contrario all'Eutanasia, ma a titolo personale: Fassino, dì qualcosa di sinistra, non qualcosa di sinistro!... Aveva ragione Nanni Moretti: con questi dirigenti, non andremo da nessuna parte.
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