Recuperati 4 corpi - Lo scontro tra l'aliscafo delle FS e una portacontainer straniera - Ottantotto i feriti, in condizioni stazionarie. Ma i soccorritori cercano ancora - E spunta l'ipotesi di una terza nave (Repubblica.it)
MESSINA - Sono state recuperate nelle ultime ore le salme delle quattro vittime dello scontro di ieri pomeriggio nello stretto di Messina tra un traghetto veloce delle Fs, il "Segesta Jet", e un portacontainer straniero battente bandiera di Antigua, il "Susan Borchard", che ha provocato anche il ferimento di 88 persone, sette delle quali gravi (per tutti condizioni stazionarie, riferisce l'ultimo bollettino medico). Ma si cerca ancora, nella speranza che il bilancio dei morti non aumenti. E intanto, sulla dinamica, spunta l'ipotesi della presenza di una terza nave, che avrebbe in qualche modo provocato la collisione delle altre due: le quattro inchieste aperte sulla vicenda chiariranno se si tratta di una ricostruzione attendibile […]
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Il recupero. Le operazioni di messa in sicurezza del "Segesta" proseguiranno probabilmente per l'intera giornata, perchè resta ancora il pericolo di un affondamento del natante. C'è, infatti, una grossa falla nella chiglia e il monocarena continua a imbarcare acqua che viene compensata grazie a quattro elettropompe.
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La dinamica. C'era forse una terza nave nello specchio di mare dello stretto di Messina, nell'area in cui si è verificata la collisione. E' l'ipotesi avanzata dal comandante della Capitaneria di porto di Messina, Antonino Samiani, che sta accertando la dinamica dell'incidente. Secondo questa tesi, il portacontainer sarebbe stato parzialmente oscurato alla visione dell'aliscafo da un altro natante, che si sarebbe temporaneamente frapposto tra le due imbarcazioni. La cosa, però, non risulta (almeno per ora) alla procura di Reggio Calabria. Gli investigatori della guardia costiera sono già al lavoro per ricostruire rotte e traiettorie delle navi che alle 17,53 di ieri erano nello Stretto di Messina […]

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