Fred Buongusto nasce a Campobasso nel ‘35. Esordisce stringendo una amicizia con l'iniziatore del rock italiano, Ghigo Agosti, che gli scrive una stupenda canzone incisa nel 1960 su 45 giri, avente per titolo “Bella bellissima” una hit di tutto rispetto per il suo trampolino di lancio. L'esplosione del suo successo è successiva al 1960, e ancora oggi è apprezzato interprete di brani di musica leggera. Continua a svolgere un'intensa attività concertistica e mantiene immutato il contatto con il Sud America, il Brasile in particolare. Intenso il rapporto con artisti del calibro di Toquinho e Vinicius de Moraes. . . Bongusto è anche un compositore di colonne sonore: ne ha scritte ventiquattro per film di successo come Divorzio all’italiana, Superfantozzi, Malizia, e Fracchia la belva umana. Ha sposato la soubrette Gaby Palazzolo. Bongusto trascorre buona parte del suo tempo a Ischia, un'isola che ama profondamente e nella quale ha stabilito una sorta di buen retiro nel borgo marinaro di Sant'Angelo, dove ha trovato l'ispirazione per alcune tra le sue canzoni più belle. . Da giovanissimo giocava a calcio mostrando buone qualità; tuttavia il suo sport preferito è diventato successivamente il tennis, disciplina nella quale si è fatto apprezzare raggiungendo anche un buon livello agonistico. È appassionato di antiquariato. Il 18 marzo del 2005 il presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, gli ha consegnato una targa d'argento per i 50 anni di carriera; il 2 giugno successivo è stato nominato commendatore dal presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi. Queste le scarne note biografiche tratte da Wikipedia. Vorrei però aggiungere qualche ricordo personale. Quando Fred (Alfredo) Buongusto non era famoso, e io frequentavo l’Università in quel di Napoli, d’estate andavo spessissimo, coi miei amici, sulla Costiera Amalfitana (facevamo carovane di Vespe, Lambrette, Moto Moriri – bicilindriche! – comprate a rate, e partivamo per i “luoghi di perdizione”: il “Tramonto d’oro di Praiano, l’Africana di Postano)… Era l’epoca della caccia alla straniera, perché con le italiane ancora le cose non giravano bene; non c’era ancora stata la liberazione sessuale e tutto il resto… Un Fred Buongusto non ancora conosciuto dal grande pubblico, ma già molto bravo, ha fatto per diversi anni da colonna sonora alle nostre giovanili scorribande estive, e la sua bravura come “musicista da night” è stata a volte complice dei nostri (scarsi) successi da latin-lovers… .
Poi, molti anni dopo, ho scoperto la sua vena e frequentazione brasiliana, e, soprattutto, una comune amicizia: un pianista jazz ancora attivo, e molto, molto bravo, anche se non per palati facili: Renato Sellani, al quale ho mandato questo pezzo del blog, e che saluto con affetto. Buongusto una sera ha registrato dal vivo con Renato un pezzo introvabile, ma che riceverò da Sellani: una versione jazzistica di “Autumn Leaves” in chiave cool jazz, ma cantata in una esilarante traduzione estemporanea in napoletano. Fred Buongusto ha poi avuto serie esperienze jazzistiche, sempre in Italia, con Chet Baker. . Di Fred Buongusto voglio offrirvi una forse banale, ma dolcissima interpretazione “da night” di un pezzo poi reinciso e diventato famoso: . Fred Bongusto - Tre settimane da ricordare
"Una rotonda sul mare" è considerato il suo successo maggiore; tra gli altri suoi brani più noti vi sono: "Malaga", "Spaghetti a Detroit", "Amore fermati", "Doce doce", "Frida", "Balliamo", "Ci rivediamo lunedi" e "Prima c'eri tu" che vinse il "Disco per l'Estate" nel 1966.
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