Il Cav. Sceglie il personale politico con criteri rigorosamente professionali. Tuttavia, sarà un caso, quando una è una bellagnocca, nove volte su dieci, nel suo immaginario, è anche una grande statista. Il Cav. aveva manifestato già prima di “scendere in campo” questa sua capacità di valutare il “personale politico” dalla misura del reggitette, o dalla lunghezza della coscia. Non per nulla le sue TV avevano creato figure culturali di assoluto rilievo come le veline, con le loro cosine, tutte sistemate perbenino…
.
Dopo la “scesa in campo”, si è sempre circondato di figure di spicco della vita politica e culturale del paese, dalla Carlucci a Maria Giovanna Elmi, da Iva Zanicchi a Marcella Bella, dalla Gardini a Mara Carfagna, dalla Micaela Biancofiore alla Viviana Beccalossi (quella del “Viviana, fagliela vedere!”).
Ad un certo punto, sotto elezioni, vedendo andare a cena a Palazzo Chigi Mara Venier e Loredana Lecciso, abbiamo temuto che l’irreparabile stesse per accadere. Per fortuna deve essere intervenuto, in tempo utile, il consiglio di qualche ascoltato saggio.
.
Ed ora arriva “thelastgnocca”, quella che è come L’epifania, che tutte le gnocche si porta via: è apparsa minacciosa, all’orizzonte, una scosciatissima Michela Vittoria Brambilla. A tal tal proposito, l’Espresso scrive:
.
“…Gli altri notabili di Forza Italia non hanno neppure questo svago: aspettano speranzosi che il Cavaliere faccia conoscere quali sono le sue intenzioni. Per ora, tutto tace: del nuovo Statuto del partito, che nei piani doveva essere pronto per fine gennaio, non si sa più nulla. Il tesseramento è stato prorogato di un mese, fino al 28 febbraio, probabilmente per mancanza della materia prima, gli iscritti. Al centro e in periferia si continua a litigare. Il primo partito italiano naviga a vista, nel disinteresse sovrano del suo fondatore e leader. Una decisione, in realtà, Berlusconi l'ha presa: prima di Natale, senza solenni inaugurazioni, ha spostato dalla sede romana dell'Eur, in viale dell'Industria, il Motore azzurro, il comitato affidato all'euro-parlamentare Mario Mantovani che ha gestito la campagna elettorale 2006. Al posto del Motore, cambiata l'insegna, sono sbarcati i Circoli della Libertà: nati a fine novembre, guidati dalla nuova pupilla dell'ex premier, la procace presidente dei giovani di Confcommercio Michela Vittoria Brambilla.
.
Dopo l'investitura ufficiale di Montecatini, dove prima di finire ko Berlusconi l'aveva chiamata in causa ben due volte, la tigre di Calolzio, rossa di capelli e grinta ben esibita nei dibattiti televisivi, si è data da fare: a sentire lei sono già 4 mila i circoli nati in Italia a un ritmo di cento adesioni al giorno, 30 euro di iscrizione. La rossa Brambilla gira la Penisola su e giù: da Napoli, dove si punta ad aprire un circolo in ogni città della provincia, a Milano, dove si è fatta vedere il giorno della Befana a piazza San Babila in minigonna d'ordinanza mentre raccoglieva firme contro il ticket nei pronti soccorsi…”
.
Però consigliamo alla nuova coscialunga di non riposare sugli allori, di tenere d’occhio la concorrenza, di non mollare per un attimo col dietologo, il visagiste, il chirurgho plastico; perché in Forza Italia basta un attimo: ti distrai, ti giri dall’altra parte, e scopri che la tua protesi da “coscia destra” del capo è già stata svitata e sostituita.
SOCIAL
Follow @Tafanus