Consulta, bocciata la legge Pecorella - Sì all'appello anche contro gli assolti in 1° grado - Presentata da uno degli avvocati di Berlusconi, fu uno dei provvedimenti sulla giustizia più contestati nella scorsa legislatura. Ciampi la rinviò alle Camere per incostituzionalità.
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ROMA- La Consulta ha bocciato la normativa sull'inappellabilità delle sentenze di proscioglimento, la cosiddetta legge 'Pecorella', approvata nella scorsa legislatura.
In particolare, i giudici costituzionali hanno dichiarato illegittimo l'articolo 1 della legge, nel punto in cui esclude la possibilità del pubblico ministero di proporre appello contro le sentenze di assoluzione in primo grado.
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Dopo la 'ex Cirielli' sulla prescrizione breve, è stata dunque bocciata un'altra delle leggi sulla giustizia più contestate tra quelle varate durante il governo Berlusconi. La legge (dal nome del suo proponente, Gaetano Pecorella, parlamentare di Forza Italia e avvocato di Silvio Berlusconi) era stata già rinviata alle Camere dal Capo dello Stato Carlo Azeglio Ciampi nel gennaio 2006 perché "palesemente incostituzionale" in diversi suoi punti. Dopo alcuni ritocchi, fu riapprovata in extremis, a conclusione della scorsa legislatura.
Ue, decoder: "Aiuti 2004-05 illegittimi - Per la commissaria alla Concorrenza Kroes i sussidi "non sono tecnologicamente neutri" dato che escludono il satellitare - Le emittenti provvedano ai rimborsi"
BRUXELLES - Gli aiuti all'acquisto di decoder per il digitale terrestre sono illegittimi sotto il profilo della concorrenza. Lo ha stabilito la Commissione Europea, che ha anche deciso che saranno le emittenti televisive che ne hanno beneficiato a dover rimborsare quanto ricevuto. Legali invece i sussidi concessi nel 2006 in quanto "tecnologicamente neutri". La decisione era piuttosto scontata, dal momento che stata anticipata qualche giorno fa.
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I sussidi dichiarati illegittimi corrispondono a 200 milioni di euro. "I sussidi concessi nel 2004 e nel 2005 - si legge in una nota diffusa dalla commissaria europea della Concorrenza Neelie Kroes - sono incompatibili con le regole degli aiuti di stato in quanto non sono tecnologicamente neutri e creano una indebita distorsione della concorrenza escludendo la tecnologia satellitare. La Commissione ha deciso che le emittenti che hanno beneficiato maggiormente dei sussidi dovrebbero rimborsare gli aiuti di Stato". Il che significa che Rai e Mediaset dovranno accollarsi l'onere dei rimborsi […]
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Erano state proprio le reti televisive che trasmettono via etere e via satellite, secondo quanto si legge in una nota della Commissione Europea, a presentare regolare denuncia ai servizi della concorrenza di Bruxelles. Una linea analoga era già stata seguita in un caso precedente in Germania.
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"Queste due decisioni mostrano una volta di più che la Commissione si adopera per facilitare il passaggio alla TV numerica ed all'interattività - commenta Neelie Kroes secondo quanto si legge nella nota - Ma gli aiuti pubblici destinati a raggiungere questi obiettivi possono essere concessi se conformi alle regole sugli aiuti di stato. Al contrario non è disposta ad accettarli se falsano indebitamente la concorrenza tra le piattaforme di trasmissione".
Per Bush stop al Senato: Bocciato il piano Iraq
WASHINGTON - Il Senato Usa boccia la politica di Bush per l'Iraq. la commissione Esteri ha bocciato il piano del presidente americano che prevede l'aumento delle truppe. Il 'no' ha ottenuto 12 voti, il 'sì' al piano solo 9. Anche alcuni senatori repubblicani si sono espressi contro il progetto dell'inquilino della Casa Bianca. Il voto dell'assembela è previsto per la prossima settimana.
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Circoli Dell’Utri: 600.000 € di debiti non pagati per la convention del 2005 Un’agenzia di viaggi e i maggiori alberghi di Sorrento hanno ottenuto un decreto ingiuntivo esecutivo nei confronti del “Circolo Giovani” animato da Marcello Dell'Utri, per il saldo di 600.000 € di conti non pagati. A quanto riferisce il quotidiano della provincia napoletana "Metropolis", lo studio legale sorrentino Attanasio, Esposito e Mazzola, per conto della Russo Travel, che ha organizzato l'evento degli under 40 vicini al partito di Silvio Berlusconi, ha avviato la procedura per esigere i crediti vantati dall'agenzia stessa e dalle strutture alberghiere più prestigiose della cittadina, compreso l'Hilton Palace, per fatture emesse a novembre del 2005 in occasione della convention nazionale di 3 giorni. Il presunto debito deve essere saldato da una societa' che fa capo al parlamentare di Forza Italia e dallo stesso Dell'Utri: la prima dovrà pagare 445.000 €, il secondo 236.000 €. . ...niente paura... adesso, con l'arrivo come organizzatrice della newgnocca Michela Brambilla, tutto si risolverà in un attimo...
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