![]() Leggiamo quotidianamente di orrori per i quali si fa fatica a trovare le parole. Figli che ammazzano genitori e genitori che uccidono infanti, vicini che sgozzano bambini e sprangano gli adulti, pedofili, maniaci, stupratori e chi più ne ha ne metta. Il dubbio è che non tutto sia ascrivibile a comportamenti individuali, ma che certi meccanismi di autoregolamentazione sociale si siano rotti. Aumentano i casi di violenza perpetrata non da un singolo individuo in preda a folle furore, ma da più persone, il che fa presumere una lucida pianificazione del delitto. Le motivazioni alla base di così efferati crimini, che spesso appaiono futili, spingono ad interrogarsi sulle possibili conseguenze derivanti da questa alterata percezione del senso e del valore della vita. SP |
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