10 Febbraio: Il Giorno del Ricordo - Foibe ma non solo
Dal 2005 la giornata del 10 febbraio è dedicata alla commemorazione dei morti e dei profughi: FOIBE e non solo: “…La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale "Giorno del Ricordo" al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della piu' complessa vicenda del confine orientale…" Così recita la legge istitutiva n. 92 del 30 marzo 2004 che vuole mantenere viva la memoria di quanto accaduto al termine della seconda guerra mondiale in Istria, nel Quarnaro e in Dalmazia. Tanto per la precisione. La Giornata del Ricordo non evoca “gli infoibati fascisti uccisi dai cattivi partigiani comunisti (secondo gli storici Gasparri, Bisi ed altri), ma TUTTI gli infoibati (anche quelli comunisti infoibati dagli ustascia), ed anche la tragedia dei profughi italiani in Jugoslavia.
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Il 10 Febbraio, Giorno del Ricordo, non richiama l’apertura di una foiba, la liberazione di pochi superstiti su 13 milioni di ammazzati, come nel caso del Giorno della Memoria. Il pretesto per la scelta del 10 febbraio è stato il collegamento al 10 febbraio 1947, data della firma del trattato di Parigi, che assegnò alla Jugoslavia il territorio occupato nel corso della guerra dall'armata di Tito. E’ allora il caso di tentare di rimettere in piedi uno straccio di verità storica, ad uso specialmente delle giovani generazioni, e delle deboli menti... sintetizziamo? non è stato Tito ad attaccare l’Italia, ma Mussolini ad attaccare la Jugoslavia.
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Allora perché la Destra, con lo statista Gasparri in testa, ha voluto questa data, che per loro dovrebbe essere una data di sconfitta e di vergogna? Elementare, Mr. Watson! Perchè era la data più vicina possibile al 27 Gennaio, Giorno della Memoria. Insomma, un tentativo persino poco intelligente di avvicinare mediaticamente e politicamente Shoah e Foibe, di attenuare l’impatto della Giornata della Memoria. In termini comunicazionali, persino Ajazzone avrebbe fatto meglio. Perché parlare delle foibe è una nuova occasione per mostrare, per differenza, tutto l’orrore della Shoah. E per sottolineare ancora una volta che le colpe di chi ha iniziato a menare le mani, e di chi ha reagito, magari con mezzi impropri, non possono essere accostate, neanche da Gasparri o da Bisi, noti storici italiani.
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Nel corso del post, spiegheremo perché. Ma un’anticipazione, tanto per non lasciare dubbi, vogliamo darla: ad Auschwitz – Birkenau, nei periodi di massima “efficienza”, si facevano passare per i camini 2500 persone al giorno in media. Nella storia delle foibe, anche a voler prendere le cifre più alte riportate da storici o sedicenti tali di destra, si parla di 10.000 morti (dopo i vaneggiamenti iniziali che parlavano di 20/30.000 morti). Nei 10.000 sono inclusi, per dire, più di 5.000 “morti presunti”; cadaveri provenienti dai campi di concentramento nazifascismi e buttati nelle foibe; morti ammazzati dai nazifascisti nostrani e jugoslavi. Ed ANCHE, fascisti ammazzati dai partigiani. Quindi rispetto al solo campo di Auschwitz – Bierkenau, quando parliamo di foibe, parliamo di un totale di morti che non arriva a due giorni di ”lavoro” di un solo campo nazifascista. Tanto per la precisione.
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Il sito più pronto ad aumentare a dismisura il numero degli infoibati (www.leganazionale.it) scrive: “…Quanti furono gli infoibati? Purtroppo è impossibile dire quanti furono gettati nelle foibe: circa 1.000 sono state le salme esumate, ma molte cavità sono irraggiungibili, altre se ne scoprono solo adesso (60 anni dopo) rendendo impossibile un calcolo esatto dei morti. Approssimativamente si può parlare di 6.000 - 7.000 persone uccise nelle Foibe, alla quali vanno aggiunte più di 3.000 persone scomparse nei gulag (campi di concentramento) di Tito…”
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Tanto per mettere in fila i fatti (che in genere sono ottimi segnali delle responsabilità), vediamo un po’ di cronologia:
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Cronologia della Campagna di Jugoslavia
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27 settembre 1940 - Germania, Italia e Giappone firmano a Berlino il patto tripartito.
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28 ottobre 1940 - L'Italia attacca la Grecia.
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27 marzo 1941 - A Belgrado un gruppo di ufficiali dell'aeronautica, guidati dal Capo di Stato Maggiore gen.Dusan Simovic attua un colpo di stato rovesciando il governo filotedesco dei Karageorgevic, depone il reggente Paolo e insedia re Pietro II che ripudia l'alleanza con Hitler, il quale ordina di liquidare la Jugoslavia.
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5 aprile 1941 - Trattato di amicizia e di non aggressione tra Jugoslavia e URSS.
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6 aprile 1941 - La Germania invade la Jugoslavia e dichiara guerra alla Grecia. L'aviazione tedesca bombarda Belgrado (operazione "Castigo"). Anche l'Italia dichiara guerra alla Jugoslavia.
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10 aprile 1941 - Occupazione tedesca di Zagabria e nascita della Croazia indipendente governata dal movimento filofascista degli "ustascia" di Ante Pavelic.
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11 aprile 1941 - L'Ungheria dichiara guerra alla Jugoslavia. La II Armata italiana, comandata dal gen.Ambrosio, entra in Jugoslavia dalla frontiera giuliana.
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12 aprile 1941 - Le forze armate tedesche occupano Belgrado.
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17 aprile 1941 - Capitolazione dell'esercito jugoslavo. Re Pietro II e il governo, a bordo di aerei inglesi, vanno in esilio prima in Grecia e poi a Londra.
. 3 maggio 1941 - L'Italia si annette la provincia di Lubiana.
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5 maggio 1941 - Il Partito comunista jugoslavo decide la resistenza armata con la guida di Tito. Quasi subito, però, ci sono anche sanguinosi scontri tra i vari gruppi di "resistenti" esistenti in Jugoslavia.
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15 maggio 1941 - Viene costituito, sotto il controllo italiano, il Regno di Croazia.
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8 maggio 1941 - Il Duca di Spoleto, Ajmone di Savoia - Aosta, è nominato re di Croazia con il nome di Tomislao II.
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7 luglio 1941 - Primi combattimenti tra partigiani jugoslavi e reparti tedeschi e italiani.
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3 ottobre 1941 - Il Montenegro occupato diventa protettorato italiano
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Vediamo cosa pensa del Trattato di Parigi un sito di destra:
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10 Febbraio 1947: firma, a Parigi, del Trattato di Pace tra l'Italia e le nazioni vincitrici della seconda guerra mondiale. Un atto fortemente contestato, anche da personalità non certo accusabili di filofascismo (per tutte Benedetto Croce (sic!)), un trattato che viene imposto all'Italia senza alcuna possibilità negoziale (sarà definito, per tale ragione, "Diktat") e che segna in maniera drammatica le sorti del confine orientale italiano: cessione alla Jugoslavia di Zara, di Fiume e di gran parte dell'Istria, costituzione di uno stato cuscinetto, tra Italia e Jugoslavia, definito T.L.T. - Territorio Libero di Trieste, affidato alla tutela dell'ONU (che dovrà nominarne il Governatore) - e comprendente Trieste, il territorio ad essa immediatamente limitrofo ed una parte dell'Istria, corrispondente a circa un quarto della penisola. All'epoca, non meno che in tutti i decenni che ne sono seguiti, il Diktat del '47 è stato ripetutamente bollato per la sua ingiustizia ed iniquità: giudizio di certo sacrosanto […]
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…sacrosanto anche bollare come atto di stupidità scegliere come Giorno del Ricordo il giorno della firma di questo "iniquo diktat", al quale, se non andiamo errati, siamo stati portati dalla cogliona e criminale politica degli antenati di Gasparri&Bisi, o no? Siamo pronti a scommettere che se il Trattato di Parigi fosse stato firmato in settembre, a nessun fascista sarebbe venuto in mente di volere il giorno del trattato come Giorno del Ricordo, cercando disperatamente un altro evento “storico” più vicino al Giorno della Memoria (della serie “più si è vicini, più si disturba…) Vedete, amici della destra (minuscolo): quando si menano le mani, si possono darle o si possono prenderle, e noi le abbiamo prese: si può fare a mazzatte per difendersi o per attaccare, e noi abbiamo attaccato. E’ nella logica delle cose: chi perde, paga. E se durante la partita ha fatto delle porcherie, spesso viene ripagato con le stesse porcherie. Un consiglio mediatico-politico ai grandi storici Gasparri&Bisi: presentate una bella mozione per la cancellazione della giornata del Ricordo, perché è un autogol, di quelli Memorabili…
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Si può sapere quanti sono questi benedetti morti? (domanda posta da un incazzatissimo Bruno Vespa circa i morti dell’Italicus, quando ancora il treno bruciava, e neanche i pompieri potevano entrare nella galleria)
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Quante furono le vittime? Secondo alcuni: 20-30 mila (sparare cazzate non è un reato punito per legge). Ma un’indagine minuziosa del Centro studi adriatici raccolta in un albo pubblicato nel 1989 le fa scendere a 10.137 persone: 994 infoibate, 326 accertate ma non recuperate dalle profondità carsiche, 5.643 vittime presunte sulla base di segnalazioni locali o altre fonti, 3.174 morte nei campi di concentramento jugoslavi. Erano presi di mira tutti coloro che si opponevano al disegno dell'annessione della Venezia Giulia alla Jugoslavia, compresi molti antifascisti, membri del Cln che avevano fatto la Resistenza al fianco dei loro assassini. La "caccia al fascista", infatti, si esercitò, perfino con maggiore precisione, nei confronti di antifascisti, i componenti dei Comitati di Liberazione Nazionale di Trieste e di Gorizia, e gli esponenti della Resistenza liberaldemocratica e del movimento autonomistico di Fiume. Dunque, infoibati perché italiani. Lo sostiene anche lo storico Giovanni Berardelli: "La loro principale colpa era quella di essere, per la loro nazionalità, un ostacolo da rimuovere al programma di Tito di annessione del Friuli e della Venezia Giulia". Da cui l'odierna accusa di genocidio o di pulizia etnica.
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La storia dei 10.137 morti delle foibe (che includono, e non si sa perché, anche 3.174 morti nei campi di concentramento jugoslavi), è di una tale sconvolgente precisione, rispetto alla doverosa approssimazione degli storici più seri), che mi fa venire in mente la barzelletta, cretina ma sempre attuale, della vedetta del Generale Custer. Dunque, il Generale Custer manda in avanscoperta una vedetta, perché gli riferisca con esattezza quanti siano i nemici nascosti dietro le tre colline che chiudono la linea dell’orizzonte. Dopo 24 ore, la vedetta rientra e riferisce: “Generale, i nemici sono 10.137” Bravissimo, ma… come fai ad essere così sicuro e preciso? “Generale, vede la collinetta piccola, sulla sinistra? Ci sono esattamente 120 nemici… ho sentito l’appello; vede la collinetta piccolissima, sulla destra? Ci sono esattamente 17 nemici, li ho contati durante il rancio” Vai avanti, e allora?… “Vede quella grande collina al centro?, beh… lì c’è una gran quantità di nemici: saranno, a spanne, diecimila!”
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Non vogliamo essere dissacratori, ma quando per superare la “soglia psicologica” dei 10.000 morti si ficcano dentro assassini comuni, morti partigiani, morti nei campi di concentramento, e si rimane ancora molto, troppo distanti dalla cifra-obiettivo, ecco la trovata alla Custer: “…5.643 vittime presunte sulla base di segnalazioni locali o altre fonti…”. Non è meraviglioso?
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VIOLENZA FASCISTA
Il Trattato di Rapallo, firmato nel 1920 tra il regno d’Italia e quello dei Serbi, Croati e Sloveni ebbe l’effetto di un fiammifero sulla benzina. «Il Trattato - è scritto nella relazione - accolse in pieno le esigenze italiane e amputò un quarto abbondante dell’area ritenuta dagli sloveni come proprio "territorio etnico"». La politica estera fascista fece il resto: «Nella Venezia Giulia vennero progressivamente eliminate tutte le istituzioni nazionali slovene e croate, le scuole furono italianizzate, gli insegnanti licenziati o costretti ad emigrare, vennero posti limiti all’accesso degli sloveni nei pubblici impieghi». All’eliminazione politica delle minoranze, si accompagnò da parte del regime mussoliniano un’azione che «aveva l’intento di arrivare alla bonifica etnica della Venezia Giulia». In questo senso, la commissione mista ricorda la repressione attuata nei confronti del clero, che rappresentava un importante momento di sintesi della coscienza nazionale delle minoranze: «Tappe fondamentali dell’addomesticamento della Chiesa di confine furono la rimozione dell’arcivescovo di Gorizia, Francesco Borgia Sedej, e del vescovo di Trieste, Luigi Fogar. I loro successori applicarono le direttive "romanizzatrici" del Vaticano», anche attraverso «l’abolizione dell’uso della lingua slovena nella liturgia e nella catechesi».
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ODIO ANTI ITALIANO
La prima conseguenza di «questo programma di distruzione integrale delle identità» fu la fuga di gran parte delle minoranze dalla Venezia Giulia: «Secondo stime jugoslave emigrarono 105 mila sloveni e croati». Ma soprattutto si consolidò, agli occhi di queste minoranze, un fortissimo sentimento anti italiano, «l’equivalenza tra Italia e fascismo» che portò «la maggioranza degli sloveni al rifiuto di quasi tutto ciò che appariva italiano». Come reazione, si radicalizzarono gli obiettivi delle organizzazioni clandestine slovene che, verso la metà degli anni Trenta, «abbandonarono le rivendicazioni di autonomia culturale nell’ambito dello Stato italiano per puntare invece al distacco dall’Italia dei territori considerati loro». Un’azione che trovò l’appoggio del Partito comunista italiano. La risposta fascista fu pesante: dopo l’occupazione dei territori jugoslavi nel ’41, il regime «fece leva sulla violenza, con deportazioni nei campi istituiti in Italia (Arbe, Gonars, Renicci), il sequestro di beni e l’incendio di case».
non cè dubbio che il partito ti ha indottrinato per bene.
Pensavo che dopo 60 vi fosse passata la voglia di insegnarci la storia, ma vedo che non vi è ancora passata.
Mi sembra che su questo argomento voi rossi non abbiate molto da insegnarci dopo tutto quello che avete fatto per aiutare il "compagno Tito"; ma tanto alla vostra presunzione non cè limite.
ah, già che ci sono, perchè non mi dici che ne pensi di questo:
"...Oggi ancora si parla di “profughi”: . . . Non riusciremo mai a considerare aventi diritto ad asilo coloro che si sono riversati nelle nostre grandi città, non sotto la spinta del nemico incalzante, ma impauriti dall’alito di libertà che precedeva o coincideva con l’avanzata degli eserciti liberatori. . . . Questi relitti repubblichini che ingorgano la vita delle città e le offendono con la loro presenza e con l’ostentata opulenza, che non vogliono tornare al loro paese d’origine perché temono di incontrarsi con le loro vittime, siano affidati alla Polizia che ha il compito di difenderci dai criminali, . . . coloro che sfuggono al giusto castigo della giustizia popolare jugoslava. . . essi sono indotti a fuggire, incalzati dal fantasma di un terrorismo che non esiste”
l’ Unità 30 novembre 1946, Piero Montagnani.
e dopo volete ancora darci lezioni??
state zitti e vergognatevi.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 09:18
Caro Ardito, gli stupidi si dividono in due categorie: quelli che sono scientemente stupidi, e quelli che sono stupidi senza saperlo (i più pericolosi per se stessi, perchè "disarmati". Tu appartieni alla seconda categoria.
-1) Se solo scorressi il Tafanus, scopriresti che qui si fa ampio uso del diritto di critica alla "nostra" parte politica
-2)Saresti sbalordito se ti dicessi che non so nemmeno in che via sia la sede del partito per il quale voto, che non ho nessuna tessera, e che nessuno mi istruisce, visto che sono abbastanza colto per colto mio?
-3) Vedo invece che sul tuo blogghino fascista hai messo addirittura una fiammetta tricolore animata. Bellissima, complimenti! anche se non denuncia una grande indipendenza di giudizio
-4) quella fiammetta te l'hanno mandata in omaggio gli ultras di Catania, quelli di Forza Nuova?
-5) vuoi sapere cosa penso dei "relitti repubblichini"? penso che sono dei "relitti repubblichini": è il massimo del pensiero che posso dedicare ai relitti repubblichini.
E ora ti lascio, perchè mi rendo conto che devi correre a monitorare il tuo blogghino, just in case dovesse arrivare, in mattinata, un commento...
P.S.: vedi, Ardito, la differenza fra il mio blog e il tuo è che tu, appena desto, vieni a vedere cosa c'è sul Tafanus. Io, appenda desto, mi guardo bene dall'andare a vedere cosa ci sia su "Cuore e Onore", o come diamine si chiama il tuo blogghino...
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 09:44
la differenza tra il mio blogghino e il tuo "pozzo di scienza tremendamente obbiettivo" è che io scrivo, si e no, da 1 settimana; mentre il tuo blog mi sembra un pò più vecchio.
Non penso che tu ricevessi migliaia di visite dopo 1 settimana di apertura, e se anche fosse, meglio per te.
Riguardo alla "fiamma", la tua battuta sugli ultras del catania la prendo come una offesa, perchè di ciò si tratta, e se tu LEGGESSI invece di guardare noteresi anche la mia presa di disatnza decisissima da quei fatti; quelli sono criminali, e niente altro. CAPITO!?!?
vuoi sapere cosa penso dei relitti comunisti? penso che sono dei "relitti comunisti": è il massimo del pensiero che posso dedicare ai relitti comunisti.
ti ho tradotto in modo che tu possa capire l' inutilità di un commento del genere; dimmi per curiosità, pensi anhe tu che i profughi dell' Istria e Dalmazia scappassero dal "giusto castigo della giustizia popolare jugoslava"?
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 10:01
Ti risponderò per l'ultima volta, Ardito. Niente di personale, ma per coonto mio, con uno che già dal nick si richiama ai fasci, ti ho già parlato troppo:
-1)Il mio blog non è un "pozzo di scienza": non è scritto da nessuna parte. Obiettivo si scrive con una "B" e non con due; il mio blog non vuole essere "OBBIETTIVO" con due BB, ma solo fazioso.
-2) scrivi da una settimana? e allora? il buongiorno si vede dal mattino. Il Tafanus non è stato così cretino neanche dopo mezz'ora dalla nascita.
-3) Tu potrai anche "prendere le distanze", ma gli investigatori sembra proprio che non la prendano... insomma, sembra che sia il tuo blogghino che Forza Nuova, molto ben rappresentata fra gli arrestati di Catania, usino lo stesso ciarpame simbolico vetero-fascista. Prendi pure le distanze, io le ho sempre avute, le distanze.
-4) Mi chiedi se voglio sapere cosa pensi dei relitti comunisti. No, Ardito, non voglio saperlo. Senza offesa, ma delle tue opinioni non mi frega nulla, e sostanzialmente mi annoiano.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 10:18
A te non capita mai di sbagliare a digitare con la tastiera?? a me si ogni tanto, colpa della fretta.
ah, guarda che "conto" si scrive con una sola "O" ;)
Non per essere petulante, ma non hai ancora risposto alla mia domanda... almeno un Si o un NO o un Ni...
p.s. se ti dava fastidio il mio "nick" bastava dirlo...
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 10:29
Ardito, il tuo nick non mi dà alcun fastidio. Ho solo ricordato la vecchia massima omen, nomen. E poi non credo che tu lo cambieresti solo perchè dà fastidio a me, o no? Io, per esempio, non cambierei il Tafanus, che pure dà fastidio a tanti.
Sul merito, ti ho già detto che non ti risponderò
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 10:59
Antonio scusami per la volgarità e chiedo scusa a tutti gli amici del Tafano ma non posso trattenermi.ARDITO ma vai a cagare vai, parli di cose di cui non sai un santissimo cazzo o che hai letto su libri Destroidi.Ti ho promesso, se vieni a Trieste, di farti fare una visitina nei luoghi della vergogna. Nei posti dove è nato e si è sviluppato l'odio che ha portato alle tragiche conseguenze delle Foibe.Ti porto a conoscenza di alcuni fatti che i libri non dicono mai.Devo estremizzare moltissimo perchè potrei raccontarti tante cose da fare un libro. 1) I profughi o esuli sono andati via dalla Yugoslavia di propria volontà perchè non volevano sottostare al "regime" Comunista , giusto o sbagliato, è stata una scelta personale.Nella maggior parte dei casi venivano in Italia i più giovani e rimanevano i genitori e i nonni.Prova ne è che ancora adesso i figli di quei Profughi o Esuli che hanno lavorato a Trieste, vanno in Slovenia e in Croazia a trovare Genitori, fratelli o sorelle che quella volta sono rimasti nella Comunista Yugoslavia ,naturalmente con i benefici di una pensione Italiana .Potrei raccontarti delle vergognose GRANDISSIME AGEVOLAZIONI avute da queste persone a Trieste grazie ad un patto CATTO-POLITICO (Mons.Santin-Sindaco Gianni Bartoli),termine che faccio solo mio,che miravano, visto la fuga dal Comunismo Cattivo,a comprare il VOTO nelle Elezioni.Piano che ha funzionato a meraviglia. Lo possiamo chiamiare Baratto per semplificare ma è un eufemismo.Vedi Ardito queste cose nessuno le scrive e mai le scriverà. Bisogna essere nato e vissuto a Trieste per aver toccato questa realtà.Mi fermo ma se vuoi possiamo fare una prossima puntata.Con l'avvento a Trieste degli Esuli o Profughi moltissimi Triestina HANNO dovuto fare le vaigie e andarsene in Australia , Canada o America,Vedi AGEVOLAZIONI. Ah, dimenticavo un'ultima sciochezza, lo sai che alla mia famiglia i tuoi amici Fascisti hanno cambiato il Cognome perchè dicevano che bisognava Italianizzarlo.Ardito, sono IO che dovrei vergognarmi?
Scritto da: diego | 10/02/07 a 11:05
La visita a Trieste la farei volentieri; ma ti dico una cosa: i profughi o esuli sono andati via dalla Yugoslavia di propria volontà perchè non volevano sottostare al "regime" Comunista; e quelli che sono rimasti?
lo sai bene che fine hanno fatto.
2° agevolazioni? cazzo ma sono scappati dalle persecuzioni Titine, abbandonando le loro case, e sono arrivati in Italia dove i Compagni di Togliatti non facevano neanche fermare i treni per dar loro un pasto caldo e mi parli agevolazioni?? Agevolazioni a dormire in scuole o caserme abbandonate senza la minima assistenza? A sentirsi chiamare relitti repubblichini? ma ci sei o ci fai?
Tito voleva eliminare ogni presenza Italiana in Istria e Dalmazia per poi rivendicare il territorio alla conferenza di pace; quindi ogni Italiano era un bresaglio; uomini, donne, bambini, fascisti e non. se eri Italiano andavi infoibato.
Lo so bene anche io che Il fascismo in Istria ha fatto pure lui dei crimini; non sono così fazioso come voi. ma tu stai negando la storia.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 11:21
Per favore cerca di capire quello che leggi :Nella maggior parte dei casi venivano in Italia i più giovani e rimanevano i genitori e i nonni.Prova ne è che ancora adesso i figli di quei Profughi o Esuli che hanno lavorato a Trieste, vanno in Slovenia e in Croazia a trovare Genitori, fratelli o sorelle che quella volta sono rimasti nella Comunista Yugoslavia . Secondo te cosa vuol dire?Non ho mica scritto sulle tombe dei Parenti.Voglio farti capire una sola cosa, che noi Triestini, che abbiamo vissuto sulla nostra pelle, non sui libri la Storia, abbiamo un'ottica leggermente diversa da tutti gli altri Italiani. Forse è difficile a capirsi ma è cosi.Scusa ma dire che il Fascismo ha fatto pure Lui dei crimini mi pare assolutamente stupido e riduttivo, Guarda che sono sati i Fascisti e i Nazisti ad andare in Yugoslavia a rompere i cosidetti.Piccola domandina:Forse non rimembri che siamo noi che abbiamo fatto e anche perso la Guerra?
Scritto da: diego | 10/02/07 a 11:35
"Guarda che sono sati i Fascisti e i Nazisti ad andare in Yugoslavia a rompere i cosidetti"
e per questo allora dobbiamo stare zitti e subire, o peggio giustificare quello che hanno fatto??
L' Istria e la Dalmazia sono regioni che erano abitate da secoli da popolazioni Italiane; le popolazioni slave, croate ecc.. erano soprattutto insediate all' interno, L'Istria e la costa Dalmata erano tutte a maggioranza Italiana.
"Nella maggior parte dei casi venivano in Italia i più giovani e rimanevano i genitori e i nonni"
Nella maggior parte dei casi si trasferivano le intere famiglie, prova ne è che dalle mie parti (e non solo) cè un paese che è stato costruito apposta per le famiglie di esuli.E se i vechhi restavano, lo facevano solo perchè affrontare un viaggio del genere per una persona anziana era molto difficile; oltre al fatto che separarsi dalla terra dove sei vissuto non è molto bello.
"Forse non rimembri che siamo noi che abbiamo fatto e anche perso la Guerra?"
oh cavolo me ne ero dimenticato...
Abbiamo perso la guerra ma questo non giustifica il trattamento che abbiamo ricevuto dalle potenze vincitrici,Inghilterra e USA i primis, che dopo lo scisma di TITO hanno fatto di tutto per tenerselo amico, compreso accettare le sue richieste sull' Istria e la Dalmazia.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 11:52
I miei suoceri erano di Fiume e se ne sono andati di propria volonta`. Anche la famiglia di amici carissimi (che, oltretutto, erano di etnia e lingua croata) se ne sono andati perche` non gli piaceva il regime comunista. Pero` posso dire con ASSOLUTA certezza, che il nonno di mio marito e` morto di vecchiaia nella sua citta`(1978), anche se l'avevano, ormai, chiamata Rijeka e che, quando e` morto, c'era mio marito con la sorella che erano andati a trovarlo dall'Australia e c'era anche la figlia che vive a Trieste.
In Australia e` pieno di immigrati di quella zona che hanno lasciato di propria volonta` il paese.
Nessuno di loro mi ha mai parlato di foibe, ma tutti mi hanno parlato dei fascisti.
In molti di loro, la voglia di andarsene e` venuta dalla paura, ma non da effettive minacce.
Certo non erano in una situazione piacevole, dal momento che erano aggressori vinti.
Gli jugoslavi (e non solo loro) erano un tantino incavolati con chi aveva creato tanto disastro!
Scritto da: Roberta F. | 10/02/07 a 11:55
Ah! Un'ultima cosa: Istria e Dalmazia, originariamente, facevano parte dell'impero austro-ungarico.
Scritto da: Roberta F. | 10/02/07 a 11:57
Tutti i giuliano-dalmati che conosco qui, hanno ancora parenti ed amici in Croatia e Slovenia che, all'epoca, decisero di rimanere e sono tutti vivi.
Scritto da: Roberta F. | 10/02/07 a 12:00
Roberta F., non pretenderai di saperne, della tua famiglia, più di quanto ne sappia l'ARDITO?
Se lo senti, spiegagli che quando si portano fuori dai propri confini guerre a carattere espansionistico e razzistico, e si perdono, l'unica via di uscita è una cosa che si chiama "resa incondizionata". Tutto il resto è noia...
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 12:00
Scusa Taf, ma io con gli "arditi" non ho niente da spartire. Mi e` bastato che abbiano ucciso uno zio a botte perche` si rifiutava di dire "viva il duce" e che siano stati complici dei tedeschi cui consegnarono per la fucilazione 3 giovani Favola partigiani.
Scritto da: Roberta F. | 10/02/07 a 12:07
"Nessuno di loro mi ha mai parlato di foibe, ma tutti mi hanno parlato dei fascisti."
nessuno ne ha mai parlato perchè fino a qualche anno fa non ne parlava nessuno e nessuno ne sapeva niente, a parte i pochi scampati. Cosa credi che i partigiani Titini andassero a spifferare a tutti che uccidevano gli Italiani? Non erano così stupidi.
E comunque, chi se ne è andato di propria volontà ci sarà anche stato, ma non credo che 350000 persone se ne vadano dalle loro terre, abbandonando le loro case e tutto quello che avevano di propria volontà. Anche perchè le pressioni sulla popolazione Italiana non erano di certo "leggerine"
e i partigiani Titini non era proprio quegli "stinchi di santo" o i "liberatori" che qualcuno descriveva.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 12:08
"Ah! Un'ultima cosa: Istria e Dalmazia, originariamente, facevano parte dell'impero austro-ungarico."
io stavo parlando della "Popolazione" di quelle zone; e all' epoca era a maggioranza Italiana.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 12:10
E lo ripeto, sperando che serva a qualcosa; il mio nick "ardito" si rifà non ai fasci di combattimento, ma al corpo dell' esercito Italiano durante la Grande Guerra. a poco a che fare con quello che pensate voi.
Gli Arditi, erano un' unità speciale della fanteria a cui erano assegnate missioni pericolosissime a cui gli altri reparti non potevano far fronte per mancanza di addestramento ed equipaggiamento.
Mio Bis-nonno ne faceva parte; e vi assicuro che da quello che ho letto nel suo diario non è che fosse molto devoto al Duce.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 12:17
Ardito, diciamocela tutta: qualunque pressione abbiano fatto gli jugoslavi nei confronti degli italiani che avevano portato loro la guerra in casa, è esattamente quello che avrei fatto io a ruoli invertiti.
Poi sui profughi tu ne sai più dei triestini, più di chi ha avuto i morti in casa, più dei libri di storia... cosa cazzo serve, discutere con uno come te?
P.S.: I profughi volontari esistono, sai? prova a chiedere ai profughi palestinesi andati nel sud del Libano, e prova ad ascoltare con umiltà chi ha avuto la pazienza di raccontarti la propria storia familiare. Io a uno come te non racconterei neppure il colore dei miei occhi
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 12:30
Ardito 12,17: allora gli "Arditi" a cui ti ispiri erano quelli che erano inquadrati nella seconda Armata, che diede così brillante prova di se nella disfatta di Caporetto??? ...peggio mi sento...
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 12:48
lasciamo stare...quando uno non vuole capire...
p.s. gli "Arditi" a cui mi ispiro sono quelli che hanno combattuto e sono morti esattamente come gli altri soldati Italiani per difendere la propria Patria.
Se non hai rispetto per me cerca di averne almeno per chi è morto per difendere il proprio paese.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 12:57
Certo che questa continua ricerca da parte di molte persone in italia, e purtroppo anche di molti giovani, di "colpe" da assegnare ai partigiani (comunisti) durante e dopo la seconda guerra mondiale, mi lascia sconcertato! E' una cosa che non riesco a capire: i nazi-fascisti hanno fatto macelli, beh anche i rossi l'hanno fatto; i nazi-fascisti hanno fatto deportazioni, beh anche stalin le ha fatte, ecc. Anche ammettendo che sia vero e che le due "parti" siano in "parità" in quanto a nefandezze, non riesco a capire perchè questo fatto li faccia "parteggiare" per i destri e non per i sinistri o per nessuno dei due! Perchè, me lo volete spiegare? Ardito me lo vuoi (se puoi...) spiegare? Se conosco due ristoranti in cui si mangia male, a meno che non sia un pazzo, non vado in nessuno dei due per ..san valentino, o no? E' questo che vorrei sapere dai destri.
quello che penso delle foibe: sono stata la logica conseguenza bellica a quanto fatto dai nazi-fascisti: se i due coglionazzi (Hitler e Mussolini, per la precisione!) non si fossero inventati quello che si sono inventati, beh non penso proprio che le foibe sarebbero mai esistite.
Scritto da: Camillo | 10/02/07 a 13:05
Ardito, non ci faresti una breve sintesi storica di chia abbia attaccato chi? perchè vedi, se qualcuno attacca il nostro Patrio Suolo (come lo chiami con linguaggio da Ardito) abbiamo tutto il diritto di difenderci. Magari in maniera più efficace di quanto abbiano fatto gli "Arditi" della II Armata a Caporetto. Se invece iniziamo noi a tirare le pietre, dobbiamo stare zitti e buoni (e ogni tanto vergognarci)
P.S.: Sai che anche uno storico di destra come Montanelli diceva che gli italiani non finiscono mai una guerra dalla stessa parte dalla quale l'hanno iniziata? Non l'Unità, Montanelli, ARDITO!
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 13:16
Montanelli era sì di destra, ma aveva fatto abbastanza esperienza (in Spagna, ad esempio) da avere il cervello che aveva e giudicare di conseguenza
Scritto da: Enrico | 10/02/07 a 13:26
"se i due coglionazzi (Hitler e Mussolini, per la precisione!) non si fossero inventati quello che si sono inventati, beh non penso proprio che le foibe sarebbero mai esistite."
e se mia nonna aveva le ruote era una carriola...
"Ardito me lo vuoi (se puoi...) spiegare?" parlo a nome mio perchè gli altri non sò come la pensano;
comunque... Io non stò parteggiando per una parte o l' altra; quello che cerco di ribadire è che per troppo tempo si è vissuto credendo che da una parte (i fascisti) ci fossero solo pazzi criminali assetati di sangue e dall' altra (comunisti) strenui difensori degli indifesi, cavalieri senza macchia e senza paura. (Permettimi però di dire che, malgrado le atrocità commesse da Hitler & co.; in ex-URSS, cina, cuba, corea ecc... crimini simili vanno avanti da decenni )
Tutto ciò e accaduto ed è entrato nella testa di tutti con una serie di luoghi comuni per il semplice motivo che LA STORIA LA SCRIVONO I VINCITORI.
Il mio "rifarsi" ad una ideologia fascista è da intendere proprio sotto il profilo ideologico. Ma ciò non vuol dire che giri con il manganello e l' olio di ricino nelle tasche...
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 13:27
"Sai che anche uno storico di destra come Montanelli diceva che gli italiani non finiscono mai una guerra dalla stessa parte dalla quale l'hanno iniziata?"
questo dovresti andarlo a dire a Badoglio & co...
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 13:29
No, Ardito, lo dico a tutti quelli che hanno cambiato bandiera in corsa. Un'altra cosa: da noi nessuno (o mi indichi dove?) ha mai fatto lotte ideologiche fra fascismo e comunismo, ma fra fascismo e antifascismo; e non sarò certo un ARDITO a spostare questo dato di fatto senza indicarci i luoghi dove siamo andati alla difesa di Stalin e dei Gulag. Hai sbagliato luogo, ARDITO: qui, tutt'al più, trovi contrapposizioni fra difesa e condanna del fascismo, e/o della guerra partigiana (che non era il comunismo, visto che la guerra partigiana l'hanno fatta anche democristiani maschi e femmine, azionisti, socialisti come Pertini... Pensi veramente che fra di noi ci sia qualcuno che vive nel lancinante ricordo di Stalin? Non dirmelo, perchè dovrei arrivare alla conclusione che sei idiota perso, e mi dispiacerebbe.
E veniamo alla "sindrome dell'ARDITO": uno apre un sito che si chiama "Forza & Onore": si firma "Ardito"; mette nel suo sito la fiammella tricolore animata di Forza Nuova; scrive le belinate che scrive. e poi "dissente" se uno gli da del fascista?. Lasciamo perdere, ARDITO!
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 13:48
"e poi "dissente" se uno gli da del fascista?"
MAI dissentito.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 13:54
P.S.: ARDITO, se tu domani vedessi un blog che di chiama "Bandiera Rossa", il cui gestore scrive in giro firmandosi "Bella Ciao", ed avesse nella sua colonna laterale una bella falce e martello, e poi questo gestore volesse convincerti che lui è iscritto alla Nuova DC di Rotondi, tu non chiameresti il 118, o almeno il Telefono Azzurro?
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 13:55
Ardito
mio nonno andò al confino perchè socialista (il p.c.i. non esisteva ancora); suo fratello morì durante un'azione partigiana al confine franco-italiano; l'altro suo fratello fu sbattuto alla casa dello studente a genova (abu graib delle brigate nere genovesi) dove fu torturato solo perchè libero pensatore che mai prese la tessera del partito fascista; questa è stata la mia formazione e nonostante tutto ti dico: mai più morti! Di ogni genere, per qualunque causa foibe, lagher gulag abu graib!
Ma per piacere, basta retorica trita e ritrita di CUORE//ONORE perchè è come il cervo che dice al bue: "cornuto!"
Scritto da: pasionaria | 10/02/07 a 14:02
mah, io gli consiglierei di fare un pò di ordine nel suo cervello...
Tranquillo, non è il mio caso.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 14:02
ardito il tuo commento "e se mia nonna aveva le ruote era una carriola..." mi lascia senza ...fiato: ma che cazzo vuole dire? Me lo vuoi speigare o era solo un moto di stizza alla definizione di "coglionazzi" (sono stato troppo buono, e qui, penso che nessuno al mondo possa contraddirmi senza rendersi ridicolo..) ai tuoi due ...miti? Ma svegliatevi, per favore, cosa avete nella zucca? sabbia? Qui in italia abbiamo avuto (ahinoi) il fascismo con tutto quello che di tremendo ha portato e su quello, secondo me bisogna parlare, non di altro... C'è anche a cuba? Non mi sembra che i cubani (nella maggioranza, perchè ci sono sempre le minoranze) siano poi tanto scontenti di Fidel, nonostante il sanguinario embargo a cui è sottoposta da oltre 40 anni! In cina ci sono represssioni? e' vero, ma perchè non ti studi anche quello che ha fatto in cina negli anni 30 l'esercito nipponico del futuro alleato dei due coglionazzi di cui sopra?
Vedi ardito, le guerre portano sempre morte, distruzione, vincitori e vinti, nefandezze di ogni tipo, in ogni paese in cui queste guere si combattono, che volere a tutti i costi "sporcare" la resistenza italiana, mi sembra di una tristezza estrema! Vicino a casa mia, c'è un parchetto pubblico, in cui ci sono una ventina di piccole lapidi di caduti della resistenza da queste parti: erano tutti ventenni o giù di lì, molti dei quali fucilati senza processo! Ma percè dovete venirci a dire che sono morti invano e che c'erano i morti anche dall'altra parte? certo che lo sappiamo che c'erano i morti dall'altra parte, c'era una GUERRA non te lo scordare, e questa guerra quei ventenni non l'avevano voluta, di questo ne sono sicuro!
Parli di ideologia: mi sapresti dire, in breve se ti riesce, cosa dice questa ...ideologia? sono curioso...
Scritto da: Camillo | 10/02/07 a 14:11
la cosa che mi fa senso è che secondo certi punti di vista il fatto delle foibe, dovrebbe giustificare e quindi cancellare fascismo e nazismo messi insieme, come dire " sì noi abbiamo fatto le leggi razziali, i campi di sterminio, la seconda guerra mondiale, ma voi avete fatto le foibe e stalin"... come se "un fatto" escludesse l'altro, senza un minimo di riflessione e di onestà storica... bho?
Scritto da: pasionaria | 10/02/07 a 14:16
Scusatemi tutti e sopratutto scusami tu Ardito se ho tentato (inutilmente) di farti capire la vera verità. C'è un proverbio che dice: Non c'è più sordo di chi non vuol sentire", comprendi l'importanza. Personalmente non può fregarmi di meno in quello che tu ti ispiri. La verità, quella che tu continui a dimenticare o cerchi di stravolgere ,quella vissuta direttamente, come me, ha un altro "sapore" storico .Adesso che ho capito, tardi,che sei come un muro di gomma , rinuncuio.Come ha detto, giustamente e la ringrazio infinitamente Roberta F.,l' Istria ,la Dalmazia come Trieste faceva parte dell'Impero Austro-Ungarico,ma per te penso sia impossibile capire anzi impossibile. Ecco un'altra cosa che i libri di storia non raccontano, perchè non lo sanno, ma si tratta di qualcosa che ha inciso profondamente nella Storia e nella cultura di questa città e nella Popolazione. Qualcosa che si chiamava vera DEmocrazia.
Scritto da: diego | 10/02/07 a 14:27
Error....sia difficile da capire anzi impossibile
Scritto da: diego | 10/02/07 a 14:29
La discussione sulla conta dei morti e dove morirono mi ricorda il commento estremamente cinico di Stalin: "Uno o due morti sono una tragedia, migliaia di essi sono solo statistiche".
Come dirla con Pirandello "Uno, Nessuno, Centomila",
qualsiasi sia il numero dei morti, loro sono morti.
La questione rimane: "Perche' e come sono morti".
La descrizione degli avvenimenti in Jugoslavia mi duole: Gli Jugoslavi che ho incontrato in Australia mi dicevano che tutti loro cercavano di trasferirsi nella zona d'occupazione Italiana dove si sentivano piu' sicuri.
Certo si e' che il Fascismo di Mussolini ha la grande responsabilita' di avere avvelenato l'animo Italiano verso l'inumanita' cosi' tipica dei Tedeschi e, oggi, degli Americani. Il che contribuisce non poco a spiegare il fenomeno degli Ultra' e delle loro violenze e vandalismi ciechi e gratuiti.
Cordiali Saluti,
Dr Massimo-F. Buonaiuto,
Nonthaburi
Scritto da: Massimo-F Buonaiuto | 10/02/07 a 14:30
x Camillo:
"ma che cazzo vuole dire?" vuole dire che stai facendo considerazioni che non si possono dimostrare, come fai a dire che non ci sarebbero state le foibe? nessuno può dirlo.
"ai tuoi due ...miti?" Ti ricordo, malgrado penso tu lo sappia, che Fascismo e Nazismo hanno avuto in comune solo l'alleanza in guerra; quindi, se per uno posso nutrire una certa stima, con l'imbianchino austriaco non ho nulla a cui spartire.
"c'era una GUERRA non te lo scordare" esatto; ma perchè si debbono ricordare i morti di una parte e gli altri finiscono nel dimenticatoio? (e comunque i vent'enni c'erano da tutte e due le parti)
"Parli di ideologia" in breve? ci proverò: Patria, famiglia, lavoro, giustizia sociale per esempio.
mi fermo qui perchè per ognuna ci potremmo soffermare in eterno...
x Pasionaria:
Io non sto giustificando nessuno, l'ho già detto. ma l'onestà storica, da parte di chi per 50 anni ha fatto finta di nulla sulle vicende Istriane e Dalmati, non credo di doverla imparare.
(io voglio solo che TUTTI i morti siano ricordati, non solo quelli che fanno comodo.)
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 14:42
Ardito
Non c'è più sordo di chi non vuol sentire. Perchè ti ostini a ripetere quelle stupide frasi lette non so dove invece di riflettere, con scrupoloso rispetto,quello che persone che hanno vissuto e vivono in quei luoghi?
Vedi Ardito,io,come Roberta-F,in Australia ho una mia carissima cugina sposa di un Yugoslavo e ti assicuro che,parlando con lui,ricordo benissimo di tutte le volte che,ritornando in Italia,andava regolarmente a trovare i soi cari. Perchè non fai uno sforzo e cerchi di leggere ed ascoltare cose leggermente più serie?
Scritto da: Silvano | 10/02/07 a 14:50
ARDITO scrive:
"... ma perchè si debbono ricordare i morti di una parte e gli altri finiscono nel dimenticatoio? (e comunque i vent'enni c'erano da tutte e due le parti)..."
Ardito, faccio un ultimo tentativo, poi mi arrendo:
-1) Perchè da una parte ci sono stati 13 milioni di passati per i forni (6,5 milioni solo perchè ebrei, e altrettanti perchè oppositori politici, zingari, froci, ed altre categorie che il tuo Fiammetta Tricolore non amava), contro i 2500/5000 infoibati, fra cui anche partigiani;
-2) La seconda ragione è che chi muore perchè è stato attaccato suscita dolore, chi muore perchè HA attaccato no.
E' così difficile? A me, che siano morti dei repubblichini, sinceramente non fotte un cazzo, come non fotterebbe un cazzo se crepasse un ultrà che va allo stadio col passamontagna, la bombetta e la spranga.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 14:53
questo scazzo con l'Ardito di turno mi fa pensare che ci sia una fondamentale differenza di approccio tra i due blocchi dell'attuale bipolarismo, indipendentemente dall'aver vinto o perso la guerra e ha a che fare con la capacità o meglio la propensione all'autocritica.
Posto che anche nel centrosinistra permangono atteggiamenti che non condivido, tuttavia vedo che al suo interno, e qui nel tafanus ne vedo l'espressione, c'è una capacità dialettica e critica che ricerca degli equilibri , nel centrodestra questa capacità non la vedo.
Quando Berlusconi dice di essere un " centroavanti di sfondamento" esprime benissimo questa propensione, che si traduce nel cosiddetto " 'ndo coio coio ", naturalmente più ci si sposta all'estremo e più escono gli arditi e quan'altro.
perchè la criticità viene cancellata da questa necessità di avere sempre e comunque ragione, di essere appunto " dei ducetti", accompagnata, evidentemente dalla propensione di chi fa il branco ad esserlo, a non pensare autonomamente ma a voler delegare qualcuno a pensare per te, con tutto il carico di determinismo e millanteria che questa delega in bianco comporta, gli episodi dello stadio ne sono una prova.
Scritto da: RitaC | 10/02/07 a 14:57
x Silvano:
"Perchè ti ostini a ripetere quelle stupide frasi lette non so dove"
perchè a quelle stupide frasi lette non sai dove non avete ancora risposto!
Dei vostri parenti non conosco le storie, però portare ad esempio due-tre casi per dirmi che era sempre così mi sembra sbagliato; da come lo descrivete voi 350000 persone hanno traslocato per niente. permetti che abia dei dubbi?(non sui vostri trascorsi, ma sulla vicenda in generale)
ora vado, vi risponderò appena posso.
saluti.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 15:00
Ardito dice:
"Cosa credi che i partigiani Titini andassero a spifferare a tutti che uccidevano gli Italiani? Non erano così stupidi."
Hai ragione. La documentazione è lacunosa.
Ci sono però fonti molto attendibili.
Gli archivi del Ministero della Difesa e l'Archivio di Stato.
Lì trovi puntualmente documentato tutto quello che gli Italiani hanno fatto, in quelle zone, prima e durante la guerra. I militari, si sa, sono sempre molto precisi e dettagliati nei loro rapporti. Pensa che elencavano anche il numero dei polli e dei conigli razziati.
Tu poi affermi:
"io stavo parlando della Popolazione di quelle zone; e all' epoca era a maggioranza Italiana"
Se sei convinto di quello che hai scritto significa, quanto meno, che sei mal documentato.
Posso fornirti un aiutino
Un censimento del 1915 pubblicato dall'Istituto geografico De Agostini nel 1920, intitolato - Venezia Giulia / cenni geografico statistici - riporta:
Cartina etnica Venezia Giulia %
Italiani: 43.9
Sloveni: 32.23
Croati: 20.64
Tedeschi: 3.30 Totale Sloveni + Croati 52.87%
Solo Istria %
Italiani: 35.15
Sloveni: 14.27
Croati: 43.52
Tedeschi: 3.51 Totale Sloveni + Croati 57.79%
Autore della pubblicazione? tal Cesare Battisti, sì quel Cesare Battisti, quello insignito della medaglia d'oro al VM alla memoria, quello impiccato dagli austriaci nel castello del Buonconsiglio.
Se vuoi altri aiutini sono a disposizione.
Ti segnalo comunque questo, da dove potrai scaricare un libro di Claudia Cernigoj in formato word
http://www.cnj.it/foibeatrieste/
Un ultimo appuntino: i primi ad usare le foibe sono stati gli Italiani. Esistono molte testimonianze al riguardo e, se ti va, posso raccontartene una ascoltata di persona da un fiumano. Ma solo se ti va.
PS
Non se ne è parlato per tanti anni perchè ai vincitori, che volevano tenersi buono Tito, andava bene non parlarne.
Scritto da: rodolfo | 10/02/07 a 15:02
"A me, che siano morti dei repubblichini, sinceramente non fotte un cazzo"
cazzo non sono morti solo dei repubblichini, ma donne bambini vecchi e anche partigiani non comunisti, solo perchè erano Italiani!
LO VUOI CAPIRE O NO? E DOPO SONO IO L' ESTREMISTA? SAI CHI FACEVA QUESTI DISCORSI? STALIN!!!!
"chi muore perchè HA attaccato no."
ma attaccato cosa? intere famiglie? ma cosa divolo stai dicendo?!?!
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 15:04
Ardito, quando dici cazzo non sono morti solo dei repubblichini, ma donne bambini vecchi e anche partigiani non comunisti, solo perchè erano Italiani
quanti cazzi pensi che debbiamo dire per gli ebrei, italiani, morti nei campi?
Scritto da: RitaC | 10/02/07 a 15:19
Ardito ti sei dimenticato di DIO... Patria e Famiglia!
incosciamente sei un Comunista ma non ne sei ancora consapevole.
Scritto da: Raffaele | 10/02/07 a 15:20
x Raffaele
Dio? no, non soono credente, o meglio non praticante. e comunque tendo a escluderlo dalle vicende terrene.
"incosciamente sei un Comunista ma non ne sei ancora consapevole"
guarda forse forse ho in comune qualcosa con i "primi" socialisti (lo stesso fascismo in principio ne era molto influenzato)
Ma Comunista proprio...Ti sbagli di grosso...
x Rita C
"quanti cazzi pensi che debbiamo dire per gli ebrei, italiani, morti nei campi?" TANTI.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 15:27
lupettoblu
no, no, erano loro ad ammazzare gli italiani, così come gli italiani avevano già ammazzato sloveni, croati, serbi.... che non hanno mai chiesto di essere ammazzati.
Le grotte. Ci sei stato? Attento, che in quelle grotte potresti ritrovarti qualche sorpresa. A Pisino per esempio, oppure a Fiume. ma devi scendere in basso, non ti devi fermare in superficie.
Scritto da: rodolfo | 10/02/07 a 15:31
Ardito
Io che non sono Yugoslavo,posso solo dirti della mia esperienza personale.E' per questo motivo che dovresti ascoltare la gente del posto.
Mi arrendo,sei irrimediabilmente irrecuperabile.
Non ho capito che risposte vuoi. Tu sei come la gomma,la bagni e l'asciughi
e resti sempre lo stesso. Con te è aria e tempo sprecato.........
Scritto da: Silvano | 10/02/07 a 15:33
vedete Ardito è il classico esempio di destro imbevuto di un cocktail micidiale di ...idee ben confuse:"Patria, famiglia, lavoro, giustizia sociale per esempio", un po' di socialismo "forse ho in comune qualcosa con i "primi" socialisti (lo stesso fascismo in principio ne era molto influenzato)" senza ricordare che il coglionazzo italiano era il direttore dell'avanti!, poca chiesa ...Signori quest'uomo cerca la pagliuzza ma non vede la trave nell'occhio! Elogia il coglionazzo italiano (il suo mito) e se potesse farebbe a pezzi quello tedesco, mah...Antonio, direi che per oggi ardito ha avuto la sua dose inputs, per poter aprire un pochino gli occhietti, ma ritengo che saranno sicuramente non presi in considerazione.
evidentemente a certi italiani il ventennio non è bastato...
Scritto da: Camillo | 10/02/07 a 15:54
Ardito, te lo ripeto, sperando di usare un italiano alla tua portata: "a me che siano morti dei repubblichini non fotte un cazzo". Poi magari, con tutto il tempo che ti serve, dimmi dove ho parlato di indifferenza per donne e bambini. E a proposito di bambini, che sembra ti commuovano tanto: ti informo che alle porte di Praga c'era il campo di sterminio di Terezin, "specializzato" in bambini: solo in questo campo, e solo di bambini, i tuoi idoli ne hanno fatti fuori 12.000. Quindi prima di parlare di bambini, sciacquati la bocca. Ad Auschwitz c'è una vetrina di circa 30 metri quadri, piena fino all'orlo di scarpine di bambini. Chi ha piombato l'Italia in una guerra idiota, che rispetto ha avuto per i bambini di Napoli, di Milano, di Trieste, morti sotto le bombe? In guerra, amico, si muore. Quando muore chi la guerra l'ha iniziata, te lo ripeto (così ti scandalizzo ancora), a me non fotte un cazzo.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 15:55
lupettoblu, spiacente, ma in questo blog senza email vere non si entra. Credo di avertelo già detto.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 15:57
Ardito, entro mal volentieri in questa discussione, come in altre sollevate dai tuoi camerati, perché ci vedo solo un intento provocatorio, con argomentazioni che si protraggono senza costrutto. Ti ripeti come un disco rotto e con pochi elementi che fanno sempre riferimento agli eterni luoghi comuni sul comunismo cui avete la capacità di equiparare qualsiasi persona liberale e democratica vivente in queto paese, ammesso e non concesso che il Comunismo sia quello che tu pensi e che evidentemente non conosci....dato che mai si è di fatto realizzato. Ma questa è un'altra storia. Il fascismo si definisce già dal suo primo momento col vile e proditorio assassinio di Giacomo Matteotti, con quello di Giovanni Amendola, per non dimenticare quello ordito in Francia contro i fratelli Rosselli. Gli obblighi di iscriversi al Partito Unico Fascista per insegnare e lavorare, la "militarizzazione" della scuola e del tempo libero, l'obbligo delle manifestazioni domenicali infarcite di balilla e figli della lupa la dicono lunga sulle libertà di scelta degli italiani in quel periodo triste. Nessuno dovrebbe poi giustificare e condividere le scellerate decisioni di affiancare Hitler nella sua folle campagna antisemita, l'aver fatto attività delatoria e di rastrellamento degli ebrei italiani per addurli ai campi di concentramento in Germania. Ma io ti comprendo, come comprendo i tuoi amici: siete vissuti in un Paese, l'Italia, che ha nascosto accortamente tutto quanto sotto il tappeto ed infatti del tragico periodo nazi-fascista non v'è nulla nei libri di storia scolastici! Grave che non ve ne abbiano parlato i vostri genitori o i vostri nonni. Ad una cosa ti chiedo di rispondermi perchè vedo che non ti pronunci: il diritto dell'Italia fascista ad occupare militramente la Dalmazia, l' Etipopia e la Somalia. Ed il diritto a pretendere che gli slavi parlassero italiano e frequentassero scuole italiane nel loro territorio pena l'internamento nei campi di concentramento. E che
gli indigeni d'Africa lasciassero le loro terre perchè si dovevano costruire villaggi italiani ed il diritto di usare nei loro confronti, cosa accertata e verificata, gas tossici e mortali. Io voglio condannare le foibe, anche se non posso non comprenderne la genesi, ma tu sei disposto a condannare le male e tragiche azioni del fascismo e del nazismo associati durante il quarto di secolo più tragico del novecento?
Scritto da: Antonio di Gennaro | 10/02/07 a 16:01
mussolini ebbe ad esclamare prima di entare in guerra "ho bisogno di alcune
migliaiaia di morti per sedermi al tavolo della pace", i morti delle foibe
senz'altro fanno parte di quelle "alcune migliaia di morti" senza contare
i 700000 militari (fonte: memorial di Caen sulla lapide posta nell'atrio)
piu' i civili piu' le distruzioni piu il crollo dell'economia piu'
gli invalidi piu' i deportati in germania piu' i deportati in russia.
Tutto perche' un fetente coglione e delinquente aveva bisogno di "alcune
migliaia di morti per sedersi al tavolo della pace".
Chi si ispira all'deologia di simile losco figuro non ha il diritto
nemmeno di respirare quando si parla della seconda guerra mondiale.
Scritto da: claudio | 10/02/07 a 18:31
Bè, tanto per parlare di coerenza, mussolini che fece i patti lateranensi, di Cristo diceva "quell'ebreo..."....
Scritto da: pasionaria | 10/02/07 a 18:40
x Antonio di Gennaro:
Si le condanno, come ho già detto alcuni commenti fa, non sono per nulla d' accordo sulle decisioni che furono prese in conseguenza all' alleanza con Hitler (leggi razziali incluse).
Per quanto riguarda il delitto Matteotti lasciami far notare, che neppure Mussolini voleva che ciò accadesse; tanto è vero che quando seppe la notizia fece arrestare (e si fecero pure la galera) alcuni degli esecutori; il cui vero mandante era (forse) il "Farinacci" (segretario PNF), gerarca fascista che Mussolini ha semprre fatto fatica a "gestire".
Non mi voglio nascondere dietro il silenzio e sono disposto a condannare tutti gli errori che furono compiuti durante quel periodo; ma non accetto che si parli del fascismo come di un male assoluto; perchè è falso.
Scritto da: Ardito | 10/02/07 a 18:41
in effetti è un male relativo, anche il cancro lo è in fondo, c'è anche l'AIDS, sai che gioia
Scritto da: RitaC | 10/02/07 a 18:52
Che strana l'Italia in cui viviamo oggi!
nel 76 a un passo dal famoso "sorpasso" i comunisti in Italia erano circa il 34%, decimale piu' decimale meno, poi ci sono state le brigate rosse, le stragi di stato, gladio, le brigate nere, le brigate azzurre, viola, blu, (queste ultime me le sono inventate io, tranne le azzurre che sono recenti); c'e' stato il crollo del muro di Berlino, c'e' stato sostanzialmente in tutto il pianeta una presa di posizione contro quel tipo di comunismo che poco si adattava ai tempi moderni, tanto e' vero che anche nella nostra Italia c'era in atto un generale revisionismo di idee che stavano spostando il baricentro del pensiero dell'italiano medio verso un moderato centrismo e comunque verso un generale disinteressamento alla politica.
Improvvisamente e' arrivato Berlusconi col suo Verbo, raccolto immediatamente dai peggiori elementi di destra che (calcoli loro alla mano) citava press'appoco cosi: chi non e' di destra e' un comunista!
Quindi in Italia improvvisamente (sempre secondo queste illuminatissime menti) ci siamo ritrovati quasi meta' popolazione essere comunisti, cattivi, stronzi, mangiabambini, infoibanti, violentatori di donne, ammazzatori e sterminatori di fascisti, anti italiani, nemici degli Usa, nemici del Papa, della Patria e di Dio, gentaglia insomma, che (se lo lasciassimo fare) ci considererebbe press'appoco gente di razza inferiore cosi come Mussolini considerava la popolazione slava, (da sterminare?) Perche' no? Dove cazzo voleva arrivare con le sue accesissime ed invasate Filippiche ce lo dovrebbe spiegare lui.
E allora e' iniziato pure il revisionismo storico, sempre secondo calcoli folgoranti tendenti a dimostrare che sempre i cattivi comunisti ne hanno ammazzati quasi (se non di piu') quanti ne hanno ammazzati i nazi-fascisti con l'aggravante (e Ardito e' la riprova di questa "tendenza culturale", che i comunisti slavi hanno ammazzato donne e bambini). Gli slavi, ai quali dovremmo come popolo chiedere scusa per tutte le ingiustizie patite per colpa dei nostri antenati, improvvisamente diventano i cattivi dei quali dobbiamo rendere conto NOI, la cui unica colpa e' quella di NON votare a destra.
Ma che cazzo di colpa dovrei avere io se gli slavi nella loro storia hanno difeso il loro territorio e poi si son lasciati andare alle assurde violenze della guerra?
Quali sono le MIE responsabilita'?
Il considerare la guerra SEMPRE una assurdita'?
E soprattuutto considerare CRIMINALI chi le guerre la dichiara solo per mire espansionistiche?
E considerare CRIMINALI chi si abbandona alle violenze gratuite, (ancora oggi) di Abu Graib e Guantanamo?
E considerare CRIMINALI anche i fiancheggiatori di queste guerre di AGGRESSIONE (compresi gli ex ministri italiani che hanno fiancheggiato, e non solo, l'ultima guerra in Iraq)?
Ed e' una colpa questa ultima mia considerazione? Un popolo che si difende ha delle attenuanti (ma MAI giustificanti) nel perpetrare le stesse violenze contro chi lo aggredisce!!
Ecco, di queste mie considerazioni dovrei rispondere, (a chi?).
Di queste mie idee dovrei chiedere venia (a chi?).
A certa destra italiana che oggi cerca alibi ai suoi crimini, di ieri in Europa (grecia, spagna, dalmazia, ecc ecc ecc) e recentemente in Iraq?
Spiacente, questa giornata della riconciliazione secondo me dovrebbe avere un altro significato. Cancelliamo il passato, senza cercare giustificazioni a tutti i costi e guardiamo al futuro sulle sfide che ci aspettano e che premono alle porte: effetto serra e gravissimi problemi di inquinamento dove c'e' a rischio l'estinzione di ogni forma di vita dal nostro pianeta, altro che campi di sterminio e foibe.
Scritto da: vitinus | 10/02/07 a 19:08
"ma non accetto che si parli del fascismo come di un male assoluto; perchè è falso."
Non e'stato Fini ad affermare il contrario?
Scritto da: charly brown | 10/02/07 a 19:17
Per l'italia il fascismo e' stato IL male assoluto.
Vitinus
Quando ti leggo, m'incanto sempre! Vorrei dire solo una cosa: il passato non riesco a cancellarlo; io, personalmente, sono contro ogni tipo di riconcialiazione con i fascisti. Pero', hai ragione, abbiamo sicuramente problemi piu' pressanti!
Scritto da: marilu | 10/02/07 a 19:19
Ardito, e la cosa che Mussolini abbia "condannato" il delitto Matteotti ma abbia lasciato in pace il mandante (vero, non presunto) Farinacci, ti scorre addosso come acqua fresca? e come definiresti il fascismo, ed il tragico prezzo che l'Italia sta ancora pagando, a distanza si 80 anni: un raffreddore? un foruncolo? una sbucciatura alle ginocchia?
E non esprimeresti un giudizio sui "socialisti di destra" (la Stefania Craxi, Bonazza Boniver, L'Unto De Michelis), che oggi sono alleati di ferro coi discendenti degli assassini di Matteotti?
Riesci a capire da solo, senza che qualcuno ti faccia un disegnino, che i "socialisti di destra" sono un ossimoro che esiste solo in questo paese di merda?
Sul responsabile chi-responsabile forse: Matteotti pronuncia il suo discorso contro il fascismo il 30 maggio 1924: undici giorni dopo, alle 4 del pomeriggio del 10 giugno Matteotti uscì di casa a piedi per dirigersi verso Montecitorio prendendo per il lungotevere Arnaldo da Brescia. C'era ferma un'auto con a bordo alcuni membri della polizia politica: Amerigo Dumini, Albino Volpi, Giuseppe Viola, Augusto Malacria e Amleto Poveromo, i quali, appena videro passare il parlamentare socialista, scesero dall'auto, gli balzarono addosso e lo caricarono velocemente a bordo. Fu ritrovato morto, in decomposizione, in agosto.
ARDITO, il tuo pensiero è così ardito da spingersi a pensare che dei semplici funzionari della politica si sarebbero assunti la responsabilità di rapire in pieno giorno e in piena città un parlamentare dell'opposizione e ammazzarlo, senza avalli politici? ma tu vivi sulla terra o sul Pianeta Urania?
Un'altra cosa: se non è il male assoluto un regime che ha ammazzato, invaso nazioni inermi, gassificato gli oppositori, creato a Milano il famigerato "Binario 21" da cui partivano tante belle gite per Dachau e Birkenau, cos'è il male assoluto? Qualcosa di italiano, per piacere, perchè lo so che adesso ti trasferirai in Siberia o in Cina. No, qualcosa di ITALIANO, perchè, come disse Berlusconi, "questo è il paese che amo, il paese dove ho scelto di vivere eccetera...
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 19:20
probabilmente più pressanti è vero però,nessuna riconciliazione e MAI PIU'..........
Scritto da: Silvano | 10/02/07 a 19:23
Charly delle 19,17: si Charly: è stato Fini a definire il fascismo male assoluto; ma solo dopo aver definito Mussolini, pochi anni prima, "il puù grande statista del secolo". Poi ha passato le acque, ha iniziato a chiamare "gay" quelli che prima chiamava "froci", ha messo la kippa, e vorrebbe persino togliere la residua fiammetta da ogni dove, mentre il nostro ARDITO sul suo blog ha persino messo una bellissima fiamma addirittura semovente!
Insomma, tu non stai parlando ad un seguace di Fini, ma di Rauti, ad andar bene.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 19:27
guardiamo sicuramente al futuro ma non dimentichiamo il passato in ogni caso
xchè chi si è fatto due anni di lager x aver rifiutato mussolini e salò e aver creduto nella libertà deve essere comunque ricordato
io non sono comunista , ma non ho mai capito xchè Togliatti , un comunista, dopo la guerra ha fatto una bella amnistia lasciando liberi fascisti e repubblichini vari !!!
e capisco ancora meno xchè qualche anno fa Violante , xchè se ben ricordo fu proprio lui , cominciò a dire che bisohnava dimenticare e che i morti erano tutti uguali
e no, i morti partigiani gli ebrei i non fascisti morti x colpa dei fascisti o dei nazisti non potranno mai essere messi insieme con i morti repubblichini, con i boia chi molla e con tutti gli assassini di Mussolini e scagnozzi vari
e chi occupò istria dalmazia ecc ecc ??? i fascisti
e chi andava a bruciare le case con i lancifiamme? i fascisti , e nelle case c'erano donne e bambini !!!!!!
se il signor mussolini con la complicità del re di casa savoia non avesse emanato leggi razziali e non avesse iniziato una guerra devastante, l'italia non avrebbe subito le conseguenze di una guerra civile e di tante morti e tanti morti
c'è da aver vergogna a leggere certe cose con tutto quello che il fascismo ci ha fatto passare!!!!!!!!!!
io comunque oggi non ho ricordato le foibe sul mio blog, ma la battaglia di Megolo , con una strage di 12 partigiani
e gli assassini non erano comunisti !!!! nossignore...erano nazifascisti ....
Scritto da: ericablogger | 10/02/07 a 19:53
Noi faremo anche vomitare, ma riusciamo a dire altro che insulti...E non ci sogneremmo mai di venire sui vostri blog a fare lo stesso. Quanto a Napolitano..Cosa c'è da imparare? L'onestà di cambiare opinione? Ma questa è una lezione che altri dovrebbero imparare..E aggiungo che gli stessi dovrebbero leggere prima di parlare
Scritto da: Enrico | 10/02/07 a 20:05
bisi come al solito non si smentisce mai!
se facciamo vomitare, perchè sei sempre qui?
Scritto da: pasionaria | 10/02/07 a 20:07
ericablogger
togliatti e violante, perchè?
Perchè ognitanto ci si dimentica che razza di gentaglia siamo, e ci si illude che sia venuto il tempo della civiltà... ma ci si ricrede subito dopo, ahimè!
Scritto da: pasionaria | 10/02/07 a 20:10
Cara Erica, probabilmente Togliatti opero' in quel modo per lo stesso motivo per cui questa sinistra al governo oggi (comunisti cattivissimi) ancora si stanno masturbando mentalmente sull'"intoccabile" sig. Berlusconi e non hanno alcuna intenzione di risolvere il problema del conflitto di interessi ne' del suo monopolio editoriale e dell'informazione.
Insomma nell'immediato dopoguerra Mussolini era morto e forse quell'amnistia voleva essere una mano tesa verso la riconciliazione, ovviamente sempre mal interpetrata tanto e' vero che appena poco poco la sinistra abbassa la guardia si ritrova sempre qualcuno pronto a mostrare i muscoli e a usarli. (Vedasi i governi di destra degli anni immediatamente successivi e tutti gli amnistiati ex gerarchi fascisti andati a confluire e ad ingrossare le fila della Democrazia Cristiana). E recentemente guarda l'apparizione di questo nanerottlo di arcore uscito fuori dall'uovo pasquale del revisionismo di quell'inizio anni '90.
Cosa ci riservera' il futuro se li lasceremo fare?
Scritto da: vitinus | 10/02/07 a 20:16
Bisi, vale anche per te quello detto prima! ci aggiungo solo che sei un imbecille e che nessuna ferita "passiva" puoi mostrare potra' mai giustificare i crimini "attivi" del fascismo!
Scritto da: vitinus | 10/02/07 a 20:20
Caro Antonio, volevo ringraziarti per questa lucido e preciso racconto sulle foibe. Io sono triestina e nei racconti dei miei nonni e della minoranza slovena del Carso questi fatti non sono andati come i fascisti Gasparri e Menia e altri amano raccontare!! Gran parte dei infoibati erano collaborazionisti e fascisti e come hai spiegato bene la guerra la inizio' Mussolini e non Tito! Grazie anche da quelle persone come gli Sloveni di Trieste che durante il fascismo e fino a qualche anno fa' non potevano
parlare la loro lingua pena le botte e altro!! Per inciso io sono Italianissima (mio padre e' toscano) ma odio le ingiustizie!! E certe cose vanno dette sono stufa di sentir parlare di queste foibe come di un altra Shohah, falso! Grazie e ancora grazie!
Daria Gori Florida
Scritto da: Tafanus p/c Daria Gori, Florida | 10/02/07 a 20:21
già, lo so, hai perfettamente ragione
ma seppure fatto in buona fede, li ha fatti tutti risorgere !!!!
quanto a bisi, io non entro nei blog che non mi piacciono
se non mi piacciono, non spreco il tempo a frequentarli e non commento da loro, x nessun motivo
xchè bisi non segue il mio esempio
così non ci rompe i marroni ,o i torroni se preferisce ,ogni 5 minuti ????
ma non ha nulla da fare se non entrare di soppiatto in questo blog e lasciare la sua impronta così profumata ....????
a proposito oggi sono entrata a leggere uno dei blog della Stampa on line, Metamorphosis, e purtroppo c'era un commento del blogger in cui spiegava di essere entrato a commentare in un altro blog, di cui non fa nomi, e di essere stato letteramente insultato
gran brutta abitudine anche questa
l'essere offensivi con commenti squallidi nei confronti di altri commentatori , quando si è tutti ospiti presso altri blog, è veramente indice di malcostume!!!
come blogger io controllo sempre i commenti e quando avevo ericablog in alcuni casi ho cancellato xchè non ritendo corretto permettere alle persone che mi vengono a leggere di insultare altri ospiti ....
anche se in Tv in certe trasmissioni è uno sport nazionale bisticciare e pigliarsi x i capelli con parolacce e bestemmie varie
bell'esempio di democrazia !!!!
Scritto da: ericablogger | 10/02/07 a 20:22
Bisi e' la dimostrazione vivente che l'acqua di fiuggi era zozzissima! Ne sono usciti piu' sporchi, anzi, piu' neri di come ne sono entrati!
Scritto da: marilu | 10/02/07 a 20:28
x Daria Gori
Cara Daria, grazie per la tua email, che ho inserito nei commenti al primo post sulle foibe.
Lettere come la tua sono il carburante per andare avanti. Quindi sono io che ringrazio te. Un abbraccio, Antonio
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 20:31
x Erica, Enrico, Pasionaria, Vitinus, Marilù:
Povero topino!!! non trattatemelo male! bisogna capirlo; prima aveva ipotizzato, sbagliando, che non ci saremmo occupati di foibe. Poi ha dovuto ingoiare tutto quello che è stato scritto in 15 pagine di posts e tanti commenti...
Eppure il topino di fogna lo avevo avvertito, che quello che avrei pubblicato sulla "Giornata del Ricordo" non gli sarebbe piaciuto"
Questa stronzata, fortemente voluta dai referenti culturali del topo (Gasparri e Alemanno) farebbero bene a cancellarla loro stessi, perchè ogni approfondimento al quale il giorno del ricordo induce, mostra aspetti sempre pegggiori. Loro. Avete letto la testimonianza di Daria Gori?
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 20:38
Si', Antonio caro, l'abbiamo letta e le siamo davvero grati per la sua testimonianza.
Bravo hai detto bene, bisi e' un topino e se ne tornasse nel posto piu' consono ai topi.
Scritto da: marilu | 10/02/07 a 20:48
Il litigio, la rissa, (e la gnocca) fanno audience e il nano lo sa benissimo, l'unica cosa che mi preoccupa e' questo generale rincitrullimento della gente a cui stiamo assistendo.
Anche questo voler a tutti i costi passare per vittime (e la gente che ci casca).
Persino il presidente Napolitano che pur di apparire imparziale sta esaltando un po' troppo questo indubbiamente doloroso evento delle foibe ma gia' fin troppo mistificato dalla destra.
Insomma cercare di apparire vittime a tutti i costi e' abnorme, e' antistorico, e' UN FALSO STORICO! Le vittime vere erano ben altri, questi loro morti sono stati solo stritolati dallo stesso meccanismo perverso dell'occupazione (e della guerra) che loro stessi avevano messo in moto.
Scritto da: vitinus | 10/02/07 a 20:55
Non ti rispondo, Ardito, che dimostri il tuo ardire nell' affermare cose che equivalgono a dire che sulla terra la forza di gravità non esiste, perchè l'hanno già fatto gli amici per me, e condivido molto quanto detto da Vitinus. Purtroppo, amica Daria, scontiamo, come ho già detto, la mancanza totale di adeguamento dei nostri testi di storia alle vicende del ventennio e del periodo bellico. Probabilmente si temeva di dare troppo fiato alle trombe del comunismo titino, essendo diventati noi a sovranità limitata dopo il voltafaccia di De Gasperi ed il suo abbraccio agli americani per il piatto di lenticchie costituito dal Piano Marshall.
Ciò è servito per perdere nozione del valore della guerra di liberazione e anche del ruolo dei nostri partigiani per decenni perchè, chi più ricorda la storia della nostra repubblica martoriata, è stato un certo Pertini a riportare all'attenzione pubblica il ruolo fondamentale avuto dalla nostra resistenza.
Siamo comunque un ben tristo paese che non ha mai saputo e voluto vivere il giorno della liberazione dal fascismo e dall'oppressione dallo straniero come un giorno di festa e rinascita.
Come è il 14 luglio per i francesi o il Columbus Day per gli americani
Avendo l'ardire, sotto Berlusconi, perfino di metterne in discussione il significato. Che pena!
Scritto da: Antonio di Gennaro | 10/02/07 a 20:57
Caro Neri, non hai capito neanche una mezza mazza. ma se vuoi buttarla in caciara ho tempo:
-1)A buttare in politica la tragedia delle foibe sono stati i tuoi colleghi fascisti pretendendo il Giorno del Ricordo a ridosso della Giornata della Memoria: unica ragione per scegliere il 10 febbraio, A meno che tu non ci illumini, e di indichi unpaltra ragione (però non dirci la firma del Trattato di Parigi, che con le foibe c'entra come i crauti col caffelatte)
-2) Insisto: i morti non sono come le azioni (ricordi Cuccia? si pesano, non si contano). No, i morti si contano: i 4 di Erba non sono i 2500/5000 delle foibe, e questi non sono i 13.000.000 dei forni nazifascisti. Se tu non vuoi contarli, nessuno ti obbliga. Noi komunisti siamo libertari e tolleranti.
-3) Nessun cinismo: semplicemente è ora che voi fascisti vi facciate carico dei lutti che avete sparso per il mondo. Io personalmente non faccio nessuna ironia, sono serissimo. Anche se so che la cosa non ti piace, ti riconfermo che per me il cadavere di un assassino non ha lo stesso odore del cadavere di un assassinato: puzza di più-
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 21:02
P.S.: per Neri: quanti anni hai? guarda che il 90% di noi Pansa lo leggeva già quando tu forse andavi all'asilo, e L'Espresso era un lenzuolo in biamco e nero grande quanto un tavolo da campeggio. Se poi vuoi andare avanti a citazioni, c'è solo l'imbarazzo della scelta fra i libri che descrivono il fenomeno delle foibe. Ma non posso ripetere ogni volta le stesse cose: magari se prima di intervenire ti leggi i tre posts ed i relativi commenti, ci risparmiamo tutti una faticaccia.
P.S.: Forse non te ne sei accorto perchè certamente non compri l'Espresso, ma guarda che Pansa ha fatto già da almeno 5/6 anni una "strambata" di 180 gradi. Mica per niente viene spesso e sonoramente fischiato. Far qualche tempo lo vedremo in Fininvest.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 21:08
P.S.: per Neri: quanti anni hai? guarda che il 90% di noi Pansa lo leggeva già quando tu forse andavi all'asilo, e L'Espresso era un lenzuolo in bianco e nero grande quanto un tavolo da campeggio. Se poi vuoi andare avanti a citazioni, c'è solo l'imbarazzo della scelta fra i libri che descrivono il fenomeno delle foibe. Ma non posso ripetere ogni volta le stesse cose: magari se prima di intervenire ti leggi i tre posts ed i relativi commenti, ci risparmiamo tutti una faticaccia.
P.S.: Forse non te ne sei accorto perchè certamente non compri l'Espresso, ma guarda che Pansa ha fatto già da almeno 5/6 anni una "strambata" di 180 gradi. Mica per niente viene spesso e sonoramente fischiato. Fra qualche tempo lo vedremo in Fininvest.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 21:09
Neri delle 21,07: semplicemente perchè finora, fra tutti quelli che sono intervenuti da destra su questo blog, NON CE N'E' STATO UNO che abbia ammesso: ebbene si, siamo stati noi ad andare a rompere i coglioni in Jugoslavia, in Grecia, in Albania, in Africa, in Russia... Vedi, Neri, succede che quando tu vai in giro a menare, qualcuno a volte si incazzi e reagisca. Qualìè il problema? nessuna schizofrenia: se dici delle cose moderate, come hai fatto in altre circostanze, ti dò del moderato. Se dici delle cose da fascista, ti dò del fascista. Non riconoscere le colpe di Mussolini è da fascisti. Quindi caso mai sono le tue opinioni alquanto schizofreniche; le mie risposte sono "taylored on" quello che affermi. Se mi dici che 10.000 o 100.000 morti sono la stessa cosa, e ti scordi volutamente dei 13.000.000, fai esattamente come Gasparri, Alemanno e Menia: cosa sono, democristiani? socialdemocratici? Iniziamo a chiamare le cose col loro nome. Sono fascisti.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 21:18
Neri, non avevo visto il tuo post delle 20,56 quindi rispondo in ritardo:
-1)Neri, questo è un blog di sinistra. Fattene una ragione. Spesso sia i posts che i commenti sono molto critici sulla sinistra. Ci indichi tre blogs di destra (non da tre accessi al giorno, quelli non fanno storia) che possano dire altrettanto?
-2) Questo blog tratta di politica, di attualità, di musica, di scienza e persino di scorregge. Chi non lo sopporta, non è obbligato per legge a frequentarlo. Il problema è che non cambierà la linea editoriale perchè non piace a te, al Bisi ed all'Ardito.
-3)Caso Veronica: tu lo trovi ridicolo, perchè lo hai letto con l'occhio di Novella 2000.Il Tafanus è in buona compagnia (The Economist, Financial Times, The Guardian) ad averlo letto come una guerra per la spartizione del patrimonio fra primo e secondo letto: tanto è vero che la "lettera d'amore" del Cavaliere è stata scritta con la consulenza sell'avv.to Ghedini. Buffa la vita, vero?
-4)Americani a casa? certo, amico: finchè non accetteranno di sottoporre i delinquenti comuni alle leggi dello stato italiano,e finchè non metteranno da parte l'arroganza nei rapporti diplomatici (vedi caso Spogli, ammesso che ne sia informato)
-5)Cosa c'entra Borrello col sindaco di Messina? e lo sapevi che il sindaco di Messina era di Forza Italia? vuoi l'elenco dei 7500 autisti di ambulanze assunti da Cuffaro per 150 ambulanze sotto elezioni? o preferisci l'elenco dei 475 amici di Storace assunti alla regione Lazio come dirigenti prima delle elezioni con terza media inferiore e nessuna esperienza? fammi sapere.
-6) Commenti populistici su Raciti? cosa ti rode, il fatto che questi cialtroni fossero in maggioranza di area fascista? perchè non ci regali tu un bel commento approfondito, non come i nostri miserevoli commenti da bar dello sport?
-7)AnticlericalismO: consenti al padre di una figlia che convive da dieci anni felicemente di essere anticlericale contro Eminenz che anazichè farsi i cazzi suoi (e dei suoi fedeli), vuole farsi i cazzi di mia figlia, che è profondamente e convintamente atea?
Vogliamo ritrovare un minimo di cultura libertaria, a destra, per cui voi fate come cazzo vi pare, ma non imponete a noi di fare come vorreste voi?
P.S.: E' populista ricordare che Berlusconi, Fini, Casinni, Bossi (cioè TUTTI i leaders del CD hanno quelle situazioni, diciamo così, irregolari, che però vorrebbero vietare a mia figlia?
Tanto per la precisione.
Scritto da: Tafanus | 10/02/07 a 21:40
L' Italia ha data una data, il 25 aprile, detta Festa Della Liberazione.
Credo che nella sua creazione ci fosse tutta la necessità di avere una data per ricordare tragici eventi e tragici regimi e come si era, a costo di terribili sacrifici umani usciti da essi. E tutti gli italiani avrebbero modo di riflettere in tale occasione sulla necessità e la posoitività di vivere in una democrazia completa e realizzata, ove anche Ardito o Neri o revanscista che sia abbia diritto alla parola. Invece s'è prima voluta realizzare la giornata della memoria per soddisfare le anche giuste rivendicazioni della comunità ebraica, e di conseguenza la destra ha preteso il giorno del ricordo. Alla fine non sapremo più che farcene della Liberazione.....
Scritto da: Antonio di Gennaro | 10/02/07 a 21:53
Diciamocelo chiaramente: quale dialogo e' possibile fra un fascista e un NON fascista? Che un NON fascista sia semplificativamente definito "comunista" solo quel pericoloso imbecille come l'ex presidente del consiglio ha potuto dichiararlo.
Basta solo vedere alcuni dei punti essenziali del fascismo:
Patria, Onore, Famiglia!
Mai un fascista che dica una parolina magica chesso' : intelligenza, raziocinio, analisi storica critica.
E veniamo invece ai concetti basilari del fascismo; stasera ne voglio trattare solo uno, perche' gia mi sembra abbastanza lungo, ma mi riservo di analizzare criticamente anche gli altri nei prossimi giorni:
-Patria: sul concetto di patria se provate a chiedere a un fascista di darvene una definizione vi riempira' 13 volumi di citazioni, frasi fatte, spiegazioni, aforismi, proverbi, tutti inerenti la patria, ma se gli fate notare (razionalmente) che e' solo un caso probabilistico che noi si sia nati esattamente alle coordinate x,xx nord y,yy est e non nelle coordinate (0,0) cioe' dentro un igloo al polo nord, vi dira' che siete anti italiano, anti patriottico, filocinese, maoista, comunista, filosiriano, anti-semita(?) insomma nichilista e anti_tutto.
Se poi pero' si tratta di difendere il suolo dove siete nati, la vostra casa, la vostra terra (o le vostre terre) allora non solo come tanti pirla voi che pure non sentite alto questo "senso generico di patria", andate e ci lasciate pure le penne, ma vi dovete sorbire pure di essere definiti anti-patriottici se per caso vi chiedete se la guerra che state combattendo e' davvero per "difendere" la vostra patria o per far ingrossare le tasche gia' gonfie dei "signori della guerra" che citandovi i 13 volumi di concetti generici di patria pretendono che voi andiate a dare la vostra vita e versate il vostro sangue in nome di quei 13 volumi di concetti fumosi.
Alla fine voi non ci avrete capito un cazzo lo stesso ma vi farete scannare per questo indefinito concetto e vi daranno pure una medaglia d'oro alla memoria, vi dedicheranno una via e vi citeranno a futura memoria in uno di quei volumi che nel frattempo grazie anche al vostro contributo son diventati 14.
Perche' una cosa non dobbiamo mai dimenticare: quando si tratta di andare in prima linea a morire per difendere la nostra patria (o le nostre case, o cose) i primi e piu' pirla a partire e a lasciarci le penne saremmo proprio coloro che ci "abbiamo ragionato" su e ci siamo detti che nessuna liberta' merita un popolo imbelle e andiamo allegramente a farci scannare, perche' per noi la nostra vita non vale un cazzo, semmai diamo valore alla vita degli altri; per i fascisti e' quasi uguale: nemmeno loro danno valore alla vita (degli altri) ma cazzo, alla loro vita ci tengono eccome.
In genere chi predica bene (come i fascisti sul concetto di patria e come i preti sui concetti morali) razzola male. Ho detto in genere, non sempre, ma tant'e': persino Mussolini e' stato condannato in contumacia per diserzione.
Ovviamente ci sono le dovute eccezioni; ma ancora una volta se un fascista leggera' queste mie riflessioni di getto si incazzera' come una iena, perche' non dara' nessun peso al senso probabilistico del termine "in genere". Detto questo sul concetto di patria e ripromettendomi (se non vi annoio) di analizzare gli altri valori morali, mi piacerebbe sentir dire almeno una volta a un fascista che lui si pone dei problemi di "raziocinio" e se riesce almeno una volta nella sua vita a tentare di fare quello che faceva o cercava di fare Nietzsche (si proprio lui il Friedrich Nietzsche della teoria del SuperUomo) e cioe' "uccidere ogni giorno una fede certa, e attraverso questo affrancarsi quotidiano dalle cosiddette fedi certe poter arrivare un giorno a essere uno SPIRITO LIBERO).
Perche', dimenticavo un'altra cosa importante: noi NON fascisti siamo per la cultura e cerchiamo di non avere mai FEDI CERTE o preconcetti; cazzo vuoi vedere che solo per questo mi accuseranno di essere un nazista?
Scritto da: vitinus | 11/02/07 a 00:41
o cazzo Vitinus,con le tue 2 ultime domande non mi farai dormire.
adesso vado a letto,ci penso, e domani ti darò una risposta.
Buonanotte,amico saggio.....
Scritto da: Silvano | 11/02/07 a 00:57
Un'ultima cosa sui numeri dei morti citati da Tafanus:
il deficiente americano che e' andato a far la guerra in Iraq per vendicare i morti delle torri gemelle, come numero di soldati Usa ne ha gia uccisi quanto ne ha amamzzati Bin Laden facendo crollare i 2 grattacieli, qualche decina piu' qualche decina meno. Che facciamo? li pesiamo? Senza contare le decine e decine di migliaia di iracheni ammazzati dagli americani che con le torri gemelle non c'entravano un cazzo.
Vedi caro Neri, quando tu non capisci che a noi (a me come a Tafanus) sanguina il cuore quando parliamo di queste cose apparentemente ammantate di cinismo beh si sei proprio un fascista
magari moderno, che non vorrebbe piu' che se ne parlasse, ma purtroppo noi ne parliamo e se qualche volta ci lasciamo andare al l'apparente cinismo e' perche' il nostro cuore sanguina, e sanguina sul serio, anche sugli infoibati fascisti e non.
Scritto da: vitinus | 11/02/07 a 01:36
ardito e neri,
avete scritto diverse cose sull'argomento e mi sono letto anche le risposte dei tafani ma stento a credere che nonostante vi abbiano spiegato, in tutti i modi possibili, alcuni fatti acclarati, voi imperterriti avete continuato a dire le stesse cose a fronte delle diverse domande.
a perugia dicono "più ci studio e meno ci ha capisco" e sinceramente solo dei luminari potrebbero cpire il vostro viscerale amore per la fiamma tricolore ed il fascismo.
Scritto da: compagno pasquale | 11/02/07 a 01:46
x vitinus....
ebbene si,ho ragionato su quello che ho letto ieri. Oggi come tutte le mattine,stavo facendo colazione ascoltando il primo giornale radio,credimi,caro Vitinus,mi stavano andando di traverso i biscotti. Le prime due notizie: Plauso al presidente Napolitano per le parole enunciate per il giorno della memoria e come seconda notizia,il ritrovamento(l'ennesimo,ne sentivamo il bisogno)del nuovo diario di mussolini,dato in regalo a sua eminenza dell'utri.Restiamo ovviamente in attesa di conoscere due cose:
a ) il giorno preciso della beatificazione di mussolini.
b) il giorno preciso di una nuova giornata di ricordo di Predappio .
NO CARO VITINUS ! NON SEI NAZISTA!!SEI SOLO UNA PERSONA SERIA E COERENTE!
Ringrazio Dio perchè ci sono persone come Te che sanno descrivere così bene la realtà,e ringrazio il nostro grande "vecchio",pozzo di sapienza per noi ignoranti e ringrazio il giovanissimo "Enrico" per quello che dice e come lo dice,augurandogli di proseguire sempre così.
PS
Secondo me abbiamo dato troppo spazio a questi FASCISTI,sono irrecuperabili. E' tardi devo uscire con il mio Paco,a pù tardi.....
Scritto da: Silvano | 11/02/07 a 09:17
Pasquale, a Milano la chiamano " ottusità mentale"
l'ottuso mentale finisce per restrinere sempre più il suo punto di vista fina a identificarsi con l'immagine archetipica o il simbolo del suo oggetto mentale, forse perchè tale oggetto è talmente discutibile che sarebbe altrimenti indifendibile
Scritto da: RitaC | 11/02/07 a 09:27
x compagno pasquale 01:46
"...solo dei luminari potrebbero cpire il vostro viscerale amore per la fiamma tricolore ed il fascismo".
I patani, però, hanno un amore ancora più viscerale per il tricolore, con e senza fiamma, e lo si comprende, anche senza essere luminari: pur essendo "stranieri nell'Italia schiavista", pur avendo il loro "parlamento" e la loro sacra bandiera, hanno tanto rispetto per il tricolore che se lo portano anche al cesso (ovviamente quello senza fiamma, per non bruciacchiarsi le nobili chiappe) L'incondizionato amore per il tricolore li spinge a dare una mano all'altro amante del focoso simbolo cromatico, Fini, al fine di aiutare il fraterno popolo italiano ad avere quel gioiello di legge, chiamata, giustamente, la Bossi-Fini (da notare Bossi scritto prima di Fini, per riconoscenza al grande merito dello straniero Bossi a cui si concede il privilegio... di non essere accolto in Italia a cannonate.
Scritto da: Vincenzo Carollo | 11/02/07 a 11:00
Vorrei ritorare per un attimo (per l'ultima volta) sul post di Neri delle 20,56 di ieri:
In un solo post, mi chiede spiegazioni, risposte giustificazioni, sui seguenti punti:
-1) La faziosità, i pregiudizi e la malafede del Tafanus
-2) Lo spazio dato a Veronica & Silvio
-3) Lo scarso rilievo dato a Clinton e Monica
-4) La nostra cultura dello yankee go home
-5) L'eccessivo risalto dato al caso Borrello (?)
-6)Il mancato rilievo dato al caso del sindaco di Messina
-7) i nostri commenti "populistici, quasi da bar" sulla vicenda Raciti.
-8) Anticlericalismo “senza se e senza ma”, spesso del tutto gratuito.
-9) Il Neri niente ha visto sul blog, circa l'aumento dell'ICI e degli estimi catastali (anche perchè trattasi di revisione, Neri, non necessariamente di "aumento")
-10) Il Neri "potrebbe continuare, ma preferisce fermarsi (e noi gliene siamo grati, sinceramente) Per il Neri "...uniche presenze positive sono le rubriche “Democrazia digitale”, “Le perle musicali” e poco altro..."
-11) Il neri non ha visto niente circa il mutuo (?)
Quindi siete avvertiti: entrate nel Tafanus, se proprio dovete, solo domenica mattina e lunedì mattina. Tutto il resto, è una cacca infame, faziosa, senza voci in dissenso, insomma, quasi un sito fascista. Il Neri conclude con un consiglio:
"Con questo vi saluto e vi auguro una felice permanenza sul blog; mi permetto un solo piccolo consiglio, ogni tanto cercate di vedere i fatti mettendo da parte pregiudizi, odio incondizionato e sterile sarcasmo"
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Caro Neri, se ne faccia una ragione: se solo avessi dovuto rispondere alle sue domandine, avrei dovuto trascurare tutti gli altri, non mangiare, non dormire, e scrivere ul'articolata risposta di 298 pagine. Non funziona. Magari articoli meglio le sue domande, e le faccia una per volta. Per esempio: le hanno spiegato che col costo dei mutui il governo non c'entra niente? che c'entra il costo del danaro in area euro, l'euribor e cosine del genere? che il costo del danaro sta aumentando in tutta Europa perchè Francoforte alza i tassi dell'euro? e che in aggiunta i tassi italiani, da quando si è scoperto il BUCO VERO di Tremonti sono cresciuti più degli altri perchè il debito pubblico italiano è stato "downgraded"? Vede com'è complessa la vita?
Per quanto riguarda i consigli che ci da sulla qualità del blog, ne terremo certamente conto. Sono sicuro che seguendo i suoi consigli, in breve tempo riusciremo a competere, quanto ad accessi, con Francesco Network, con Miracolo Italiano e con MeryBlack
Scritto da: Tafanus | 11/02/07 a 11:08
Taf, ho letto le due missive critiche alla giornata di ieri. Grazie ancora per averci dato la possibilità di leggere i due libri, quello della Cernigoj e l'altro che hai copia/incollato quasi integralmente. Volevo, e spero che la mia mozione sia appoggiata altrimenti niente, che riportassi, a mo' di esempio, altre lettere che hai ricevute in proposito. Siamo sicuri che non provengono tutti da parenti e amici di Tito...
X Silvano: Onorato, davvero, e tranquillo, il mio nome è proprio questo, non ho usato nick (non perché non mi piaccia ma perché mi pareva più giusto usare il nome)
Scritto da: Enrico | 11/02/07 a 12:54
E' stato interessante leggere anche quanto riportato nel blog di Lameduck;
http://ilblogdilameduck.blogspot.com/
Scritto da: Roberta F. | 11/02/07 a 13:57
Sono nato a Trieste ,è questo non e stato un vantaggio per me , nel trovare sia un lavoro ,e tantomeno una casa popolare perche quando facevo la domanda per entrare in graduatoria partivo con qualche punto di svantaggio ,perchè non ero esule ,e cosi via per tante altre cose.IO non volevo avere di più di un esule ma almeno quanto lui,alla pari .grazie.Logar Sergio nato 1954. saluto Diego.
Scritto da: logar sergio | 11/02/07 a 15:00
Grazie Tafà per questo spazio dedicato alle Foibe.Non potendo seguirvi per sopravvenuta influenza(mannaggia!!!) ho stampato tutto e me lo leggerò con calma appena possibile .Mandi mandi a tutti.
Scritto da: nonna Mana | 11/02/07 a 18:01
Vabbe', Ardito è dichiaratamente fascista e dice cose da fascista. Ma noi siamo comunisti e dobbiamo dire cose da comunisti? Mah, in certi contesti è d'uopo. Ma, poi, comunisti quali? Quelli che alla stazione di Bologna , in quanto lavoratori delle FFSS , negarono ai profughi istriani di scendere nella città "rossa" e perfino un pasto? NO. Io,no. Quelli che dissero " i compagni Russi avranno avuto le loro buone ragioni" nel '56 in mezzo ai fatti d'Ungheria e ribadirono il complesso concetto nel '68 per la Cecoslovacchia? Quelli che costrinsero il gruppo del Manifesto a uscire dal Partito sotto l'accusa di frazionismo, che ammutolirono Terracini e ridussero Ingrao ad uno sterile monumento di se stesso? O quelli che tramortirono di fronte alle "revisioni" di Gorbaciov? Io, no.
Io dico che non si può glissare la domanda implicita di Ardito sul che cosa significano i 1300 morti sicuri delle foibe. Sono sufficienti, Antonio, a muovere una risposta perchè i milioni di vittime nazifasciste non stabiliscono un metro di misura al di sotto del quale ce ne usciamo ( anche noi?!) con una comoda rubricazione di " danni collaterali".Perchè è una domanda che , per noi non per Ardito, vuole una risposta. Anche imperfetta , la risposta, ma non quella " giustificazione" relativistica che accampi tu, Antonio. Ha ragione Ardito sul punto: Tito preparava il dopoguerra, la nuova spartizione d'Europa. Yalta dimostrò che non era certo lui il più cinico. Ma le popolazioni coinvolte, come birilli che non possono che perdere, pagarono le follie criminali in nome della Patria Nazionalista e quelle per la Patria Socialista. Perchè quello che per i Comunisti in buona fede - il vero popolo comunista - fu Internazionalismo e per gli altri Patria, per i Capi ( di Partito, di Governo, di Stato) fu per quello adesione ad un unico punto di vista e per questa difesa degli interessi dei potenti di turno. Come e perchè, poi, i singoli credettero di agire in favore di questa o contro quella "linea", aderendo o rigettando questa o quella "visione del mondo" è storia di ideali, illusioni, tradimenti ed eroismi che compongono come mattoni inconsapevoli i muri di sostegno di ogni potere in cerca di legittimità . Obbligo: cascarci il meno possibile diffidando , fino all'eccesso, di tutte le categorie di giudizio che ci vengono imbandite come biada all'asinello.
Scritto da: prosdocimo | 11/02/07 a 23:24
E perché non c'è ne usciamo? Guerra chiama guerra. Tutto quanto avvenuto ne è dimostrazione, come ora accade in Iraq.
Scritto da: Antonio di Gennaro | 11/02/07 a 23:42
Ciao, io ho gia' inoltrato a delle mie amiche Triestine (ma della minoranza slovena) il tuo giornale! Grazie ancora a te che pur non essendo nato nella mia citta' sei stato molto preciso nello spiegare questi avvenimenti! Ti ricordo che abbiamo un parlamentare di AN (Menia)ex picchiatore fascista che pochi anni fa' essendo assessore alla cultura a TS non ha voluto festeggiare nella RISIERA (unico forno crematorio in Italia) la rinccorenza del 25 aprile! Mi dispiace ma la memoria condivisa non fa' per me'!! Per me fascisti erano e fascisti rimangono! Ti ringrazio ancora. Con simpatia, un abbraccio. Daria
Scritto da: Tafanus x/c di Daria Gori (Florida) | 11/02/07 a 23:43
cari tafani,
parlare dei numeri con i destri è tempo sprecato sia perchè non sanno contare sia perchè li devono sempre aumentare...
Scritto da: compagno pasquale | 12/02/07 a 01:08
I dati oggettivi non permettono di parlare di più di 2.500 morti e scomparsi, l'80% non era composto da "giovanni, donne vecchi e bambini", ma da apparteneti a forze militari, dell'ordine, spie, PUNTO.
E di quali gulag si parla: di Borovnica? Ma quello era un campo di prigionia, dove non si stava né meglio né peggio che in tutti gli altri campi di prigionia per militari (e molte sono le testimonianze, taciute, dei "kapò" fascisti ai quali gli jugoslavi dettero autonomia di gestire l'ordine interno nel campo, che maltrattavano i loro compagni di cella), le morti avvenutevi sarebbero avvenute in qualunque altro campo per prigionieri militari (fame, dissenteria etc.). Di Goli otok: ma quello c'entra più con l'incarceramento dei sospettati filostalinisti DOPO il '48: fu tragico, ma limitato per portata e durata.
Scritto da: triestino | 12/02/07 a 08:37
Questo dibattito e' interessante per le sue polarizzazioni. Il fatto si e' che a un massacro da una parte si oppone il massacro dell'altra (ma sembra strano le stragi di Stalin non sono menzionate ne' i 27.000 prigionieri di guerra Italiani confinati in campi Siberiani per vita natural durante).
Il fatto si e' che una rimembranza, anche se per fatti particolari, dovrebbe essere estesa a tutte le parti affette, indipendentemente da chi siano le vittime.
Mi trovo a sentire disagio quando si dice gli Italiani hanno fatto questo e quello.
Ricordiamoci che ci sono stati un minimo di 16 anni di lavaggio del cervello da parte del fascismo, in cui carriere vennero fatte da opportunisti politici non da gente di merito. Benedetto Croce defini' quel regime come "onagrocrazia", cioe', potere degli asini selvaggi.
Qui vorrei inserire il fatto che gli oppressi di quel regime non erano esclusivamente comunisti o socialisti, ma tutte le persone oneste che non si piegavano alla corruzione fascista - e ce ne erano molte tra persone non di sinistra.
Gli atti inumani in Grecia, Jugoslavia e altrove, descritti qui, sono la responsabilita' esclusiva di questi generali e alti funzionari Fascisti che cercavano di nascondere la loro incompetenza militare e amministrativa seppellendola sotto il numero dei nemici morti e di coprire i pasticci commessi nel mandare truppe Italiane impreparate e mal equipaggiate a morire sul fronte. Leggere Cervi sulla guerra di Grecia lascia solo un magone e un'imprecazione a questi generali da tavolino di caffe'.
Per il resto, sono sempre stato d'accordo sul fatto che l'Italia dovrebbe essere rimasta fuori da una guerra voluta solo da Hitler e da un illuso Mussolini.
Quello che noi vediamo in Berlusconi & C., e non solo in loro, e' l'eredita' fascista che ancora avvelena lo spirito Italiano e impedisce ogni coesione in azioni di beneficio comune. Il concetto "Bonus mei", non quello del "Bonus publicus" e' ancora rampante.
Cordiale Saluti,
Dr Massimo-F. Buonaiuto,
Nonthaburi,
Scritto da: Massimo-F. Buonaiuto | 12/02/07 a 08:54
Ricordo ancora una volta, appunto, la disumanità mostrata dai fascisti in Africa ove, in aggiunta ai campi di concentramento e alle deportazioni, si è fatto uso abbondante di gas tossici e mortali. "Simpatica" era poi l'abitudine degli ufficiali italiani di stanza in quei posti (cosa fatta dallo stesso Montanelli), di avere a disposizione una "Bella Abissina" per tutte le esigenze, comprese quelle sessuali. Forse, a questo punto, non sarebbe disdicevole una giornta della "meditazione sui fatti d'Africa italiana."
Scritto da: Antonio di Gennaro | 12/02/07 a 10:21
Ricordo ancora una volta, appunto, la disumanità mostrata dai fascisti in Africa ove, in aggiunta ai campi di concentramento e alle deportazioni, si è fatto uso abbondante di gas tossici e mortali. "Simpatica" era poi l'abitudine degli ufficiali italiani di stanza in quei posti (cosa fatta dallo stesso Montanelli), di avere a disposizione una "Bella Abissina" per tutte le esigenze, comprese quelle sessuali. Forse, a questo punto, non sarebbe disdicevole una giornta della "meditazione sui fatti d'Africa italiana."
Scritto da: Antonio di Gennaro | 12/02/07 a 10:21
Tafanus, solo poche righe di apprezzamento per quanto hai scritto in relazione alla giornata del 10 febbraio.
Sono davvero commosso, non pensavo affatto che dopo anni di "dezinformacija" e "Cuori nel pozzo" ci fosse in Italia qualcuno così informato riguardo ai fatti (vedi un po' cosa gira sulla wikipedia italiana sul tema, per esempio). Un grazie da parte di molti Sloveni di Trieste Gorizia e Udine. Continua così, da oggi in poi ti vorrò molto bene.
Scritto da: Triestino | 12/02/07 a 10:58
Buona Settimana a tutti!
Quello che mi meraviglia al mondo di oggi, è la poca razionalità di alcune persone. Mi sorprendo a vedere che si "litiga" sui numeri dei morti.
Tutte le persone che reputo intelligenti dovrebbero capire secondo me che le persone morte nelle foibe, nei campi di concentramento, tutte le persone a cui è stata ingiustamente tolta una vita siano tutti martiri indipendentemente dal colore del regime di quel paese.
Mi meraviglia quello che il triestino vuole precisare, è come se voglia dire beh le foibe sono solo 2500 morti...siamo ancora in debito...
Penso che la nostra società necessiti di un'educazione seria, non di parte ma obbiettiva...Raggiungeremo mai questo scopo?
Ciao a tutti
Scritto da: Emanuele | 12/02/07 a 11:11
Tutta questa cultura revisionista (in senso propagandistico, non storico) ha, secondo me, due radici: l'anticomunismo atlantico e il revanscismo di Salò. Per molti anni questo humus è rimasto silente a leccarsi le ferite della sconfitta. Ora che le destre sono tornate in auge a causa anche della xenofobia leghista e dell'opportunismo Berlusconiano, tutto l'armamentario propagandistico che si rifà alle due radici di cui sopra sta cercando di ottenere riconoscimento accademico. Stiamo attenti perchè con i volonterosi aiutanti di centrosinistra che si ritrovano tra un pò ci diranno che Mussolini era solo un romagnolo scavezzacollo.
Scritto da: Lameduck | 12/02/07 a 16:24
lameduck
secondo me hai perfettamente ragione!
Scritto da: pasionaria | 12/02/07 a 16:31
lameduck
Fra gli aiutanti inserirei il presidente Napolitano che, per non turbare gli Italiani immemori, ha preferito parlare solo di ciò che è successo dal 1945 in poi, tralasciando qualsivoglia riferimento agli antefatti sdoganando perciò, ad uso e consumo dell'italiano medio e, quel che è peggio, ad uso e consumo delle generazioni più giovani, una versione dei fatti assolutamente monca.
Puntuale come un orologio è quindi arrivata la protesta del presidente croato Mesic.
Da Repubblica :
La parte del discorso che accende più polemiche in Croazia è quella in cui Napolitano parla dei fiumani e dei dalmati come vittime di un "moto di odio e di furia sanguinaria e di un disegno annessionistico slavo che prevalse nel Trattato di pace del 1947 e che assunse i sinistri contorni di una pulizia etnica". Una frase che, da parte di alcuni viene letta come una replica indiretta a Mesic che, in un'intervista alla Rai, aveva definito l'eccidio delle foibe "una reazione ai crimini fascisti".
E' il risultato di un eccesso di accondiscendenza verso chi per anni ha alimentato visioni distorte di eventi da essi stessi provocati, accondiscendenza verso chi avrebbe dovuto recitare il mea culpa di fronte alle vittime, di qualunque etnia, e si è invece riciclato come difensore di una parte degli offesi diventandone il portabandiera; con ciò dimenticando e facendo dimenticare, nascondendo, a se stessi e agli altri, ivi incluse le stesse vittime di cui si erano eretti a paladini, ogni nesso di causa ed effetto.
Roba da sindrome di Stoccolma.
Nessuno che, a sinistra, si sia preoccupato di sollecitare ed attendere i risultati di una analisi storica congiunta (Italia - Croazia - Slovenia per la quale era già stato fatto qualche passo) per arrivare all'unica "giornata del Ricordo" che valga la pena di istituire, quella che si dovrebbe commemorare nello stesso giorno con temi in comune in Italia, Slovenia e Croazia.
Quanto detto da vari esponenti di AN, Fini in testa, non moltissimi anni fa poteva pure passare inosservato, parole in libertà dette da esponenti politici senza particolari cariche istituzionali, ma un PdR che estrapola completamente i fatti dal contesto no.
Questo + quello, e il sospetto di revanscismo, per quanto infondato nei riguardi del presidente, diventa legittimo.
Scritto da: rodolfo | 12/02/07 a 18:59
bel casino, direi, quello fatto dal PdR
forse era meglio se parlava meno e non tirava in ballo il suo solito discorso in cui dice che vuole essere presidente di tutti !!!!
Scritto da: ericablogger | 12/02/07 a 21:14
C'e' un vizio di fondo in questa faccenda delle foibe a prescindere dal numero dei morti: un conto sono i morti in guerra (io sono CONTRO la guerra)
o a causa di azioni di guerra, nelle quali poi si frammischiano atrocita'
rese dei conti ed altre azioni deprecabilissime che provocano soffrenze inaudite anche a persone innocenti; altra cosa e' lo STERMINIO E IL GENOCIDIO
PROGRAMMATO SCIENTIFICAMENTE DI MILIONI DI PERSONE PER MOTIVAZIONI DERIVANTI
DA UNA IDEOLOGIA CRIMINALE PERVERSA E DISTORTA; CHIARO!!!!
E questo vale anche per il sig. Napolitano che ha dimostrato una crassa
ignoranza dei fatti storici.
Scritto da: claudio | 12/02/07 a 22:27
Ho l'impressione che Napolitano sia caduto nel tranello dell'inciucio con la destra, visto come necessario al superamento di molti problemi di politica governativa. Ed abbia talmente esasperato tale concetto da coinvolgervi, con un'analisi non so se forzata o superficiale, fatti che sono storia scolpita nelle pietre e che non potevano assolutamente essere equiparati nella dinamica e nelle conclusioni. E pure un ex marxista dovrebbe ben sapere quanto ogni passo della storia umana ne condizioni e crei le premesse del successivo!
Scritto da: Antonio di Gennaro | 12/02/07 a 23:02
Napolitano, da politico navigato, doveva anche sapere come la destra si sarebbe buttata a pesce sulle sue parole, e come le avrebbe strumentalizzate.
Scritto da: Tafanus | 12/02/07 a 23:13
L'età avanzata non è sempre sintomo di saggezza, evidentemente. E' vero che la vita si allunga, ma essere nominati Presidente della R. a 82 anni può avere i suoi risvolti negativi.....
Scritto da: Antonio di Gennaro | 12/02/07 a 23:22
rodolfo
concordo assolutamente.
Aggiungo qualche riflessione. Se pensiamo che un criminale di guerra (perchè tale era, basta leggere i saggi sulla campagna fascista d'Africa) come Badoglio sui testi scolastici (almeno dei miei tempi) è diventato un padre della patria! Colui che ha liberato l'Italia! Io quando ho letto per la prima volta i libri di Del Boca sono rimasta di stucco. Ma come, è lo stesso Badoglio?
Questi signori che hanno barattato la loro impunità in cambio della promessa della lotta contro il comunismo in chiave atlantica hanno trovato oltretutto ad attenderli l'amnistia togliattiana che ha privato l'Italia della sua doverosa Norimberga. Forse perchè non si poteva fare altrimenti, forse per ortodossia nei confronti del principio del "comunismo in un solo paese", non so. Di fatto, alcuni dei personaggi che provenivano dal peggio del regime fascista ce li siamo ritrovati nei vari tentativi di golpe e nella strategia della tensione. Il nostro paese è rimasto a sovranità limitata e sotto la continua minaccia del terrorismo degli opposti estremismi. Qualcuno dice che l'amnistia era per ricominciare e ricostruire. Ma a che prezzo, io dico?
Su Napolitano, penso che abbia voluto fare un maldestro tentativo di equidistanza. Non riuscito, a quanto pare. Oppure, e questo sarebbe imperdonabile, si è convinto anche lui della storia degli "italiani brava gente".
Scritto da: Lameduck | 13/02/07 a 22:30