Clamoroso! anche Blair è diventato “anti-americano”! Nelle prossime settimane il rientro di 1500 soldati; saranno 3000 entro la fine dell'anno.
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Il premier britannico Tony Blair ha informato il presidente americano George W. Bush della sua intenzione di iniziare a ritirare le truppe dall'Iraq. Lo ha annunciato in serata Johndroe, il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca. La decisione di rendere pubblica la notizia è stata presa dopo che l'informazione è stata rivelata da The Sun nel numero in edicola domattina.
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La notizia giunge a pochi giorni dalla decisione, presa dagli Stati Uniti, di inviare nuove truppe in Iraq nello sforzo di fermare l'ondata di violenza a Bagdad e riportare la pace nella provincia occidentale di Anbar, cuore della resistenza sunnita.
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Il contingente britannico in Iraq è composto da 7000 uomini. Secondo quanto riferisce The Sun, 1500 soldati torneranno a casa entro le prossime settimane, e altri 1500 entro la fine dell'anno. "Il controllo del Sud del Paese, non coinvolto nella guerra civile che si combatte intorno a Bagdad, sarà restituito agli iracheni", avrebbe detto Blair secondo quando riportato dal tabloid britannico.
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Johndroe ha confermato che gli Stati Uniti non hanno intenzione di fare una scelta analoga. E ha ricordato al recente decisione del presidente Bush di inviare oltre 20 mila militari supplementari in Iraq, soprattutto nei pressi della capitale Bagdad. "Gli Stati Uniti sono grati alla Gran Bretagna per il contributo dato in Iraq - ha aggiunto il portavoce - e condividiamo con loro la volontà di consegnare progressivamente alle forze armate irachene il controllo del territorio. Il Regno Unito manterrà una robusta forza dell'Iraq meridionale - ha concluso Johndroe - e siamo contenti che la situazione a Bassora sia migliorata al punto di consentire un ulteriore passaggio di consegne agli iracheni".
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Repubblica.it