Dopo la manifestazione di Vicenza, avevo scritto per “La Voce d’Italia” un commento, che era più che altro una lettera aperta a Libero e a Gianluigi Paragone, nuova testa d’uovo del giornale. Questo era il testo dell’articolo:
.
“Dopo la pacifica e festosa manifestazione di Vicenza, durante la quale non è stato torto un pelo neanche a un pechinese, puntuale come la cometa arriva l’editoriale di Gianluigi Paragone su “LIBERO”. Gianluigi, si sa, scriveva ancora su “La Padania ed era già un giornalista di una profondità spaventosa. Ora, retrocesso da Diretur a Giornalista, ma promosso da “La Padania” a “Libero”, ha acquistato ancor di più, se possibile, in profondità. Sentite cosa scrive dopo la manifestazione:
.
...” la base di Vicenza sarà raddoppiata. Lo sapevano fin da subito. Tutti. Ciò nonostante, il club dei girotondi è salito sul treno, sulla macchina o sul pullman e ha fatto tappa a Vicenza, bellissima città. È stata una scampagnata, baciata da una giornata di sole. Non ci sono stati incidenti, e ne siamo tutti felici: nessuno voleva il remake di Genova. Il merito non è del servizio d´ordine della Cgil, ma delle forze dell´ordine. A parte il ministro Amato, a sinistra nessuno ha ringraziato polizia e carabinieri. Capita un po´ spesso. Gli imbecilli non sono però mancati: erano quelli che sfilavano dietro striscioni con scritte vergognose "Fuori i compagni dalla galera, dentro la Digos e le camicie nere", "Terroristi siete voi, libertà per i rivoluzionari", "Siamo comunisti, non terroristi. Il vero terrorismo è costruire basi di guerra" e "Libertà per i compagni..."
.
Gianluigi, Lei che ha già il privilegio del doppio nome, come PierPiero, PierSilvio, PierMarina (e dunque ha già dei privilegi dalla nascita), consenta a noi, dotati di un solo nome, e per giunta molto diffuso e proletario, di farle alcune timide osservazioni:
.
- perchè quando fate le manifestazioni voi a Roma le chiamate Manifestazioni (in genere Grandi ed Epocali), e quando le facciamo noi a Vicenza le chiamate "Scampagnate"?
- nessuno voleva il remake di Genova? è sicuro? perchè a noi risulta che il "remake" lo volessero, fortissimamente, TUTTA la destra, di cui Lei è colto rappresentante, ed anche pezzi importanti della sinistra. Peccato, i "Gitanti" non vi hanno fatto questo regalo. Sarà per la prossima volta...
- gli imbecilli non sono mancati. Vero, Pulitzer: gli imbecilli non mancano mai: sono così diffusi, nel mondo... Gli imbecilli non mancano mai, ma un giornalista (noi ce lo aspetteremmo) avrebbe il dovere anche di quantificarli. Quanti erano? 10, 1000, 100.000? Ci faccia sapere. Gli imbecilli, GianPierLuigi, li abbiamo visti dappertutto, a volte armati di bandiere e foulard verdi, a volte di Fiamme Tricolori, a volte di reliquie di Arcore... apra gli occhi, GianPierLucaLuigi: di imbecilli non credo ci sia carestia neanche nella verde e fertile Patania...
- però vede, GianPierLucaLuigiMaria, lei è un grande giornalista, avrebbe svolto in maniera più compiuta il suo compito se si fosse preso la briga di contarli, questi benedetti striscioni da imbecilli (oltre che raccontarli). Non sarebbe stato un compito difficile. Un nostro informatore presente a Vicenza (dotato, ahimè, di un solo nome, e quindi di scarsa credibilità, lo ha fatto. Compito facile facile, perchè “gli striscioni” erano UNO, subito fatto sparire da altri 119.999 imbecilli, inviati a Vicenza dalla Spectre solo per il gusto di rovinarle l’articolessa
Con immutata disistima, suo Tafanus.
Un lettore (anzi, un acquirente (?)) de “La Voce”, tale Riccardo Fabbricini, non ha gradito, e ha scritto questa lettera “fabbricitante” al giornale:
.
SEgnalo (Segnalo) al direttore delal (della) Voce e ai suoi redattori, oltre al fatto che Giuseppe Prezzolini si stia rivoltando nella tomba nell'abuso (per l’abuso) che fate della sua testata, anche la mancanza di pesrpsicacia (perspicacia) di tal TAfanus (Tafanus) - Prodi? il direttore della Voce??- (???) che nella Lettera aperta a Gianluigi Paragone, per la rubrica le Tafanate della settimana - per quella dei mesi (?) c'é,s enza (senza) cocorrenti (concorrenti), il (dis)governo di Romano Prodi - sulal (sulla) manifestazione di Vicenza la angosciante domanda, rivolta all'ex dierttore (direttore) edlal (della) Padania , di chiarire auqnti (quanti) fossero gli imbecilli. Mi permetto (cosa?) al sig Direttore delal (della) Voce, pardon, volevo dire:al sig. Tafanus, che il conteggio é molto semplici (semplice). Gli imbecilli in questa manifestazione erano tutti i 50000, escluso il Dierttore (Direttore)della Vo..oh pardon: il sig Tafanus (?), che forse sará prioletario (proletario) ma non lo erano gli organizzatori. Si veda la gustosa scenetta di Striscia la notizia sulla risposta data da Dilibero (Diliberto), professore del diritto (di Diritto) del tubo-ma-rivoluzionario alla manifestante che chiedeva un piccolo rimborso spese sostenedo che lui-come sappiamo - guadagna, si fa per dire, 2000 mila euro al mese e sostiene di difendere con quel gruzzolo i proletari. Come rispondeva anceh (anche) Stalin a chi gli faceva notare il lusoso (lusso) in cui vivevano i funzionari comunsiti (comunisti) rispetto alla miseruia (miseria) generalizzata del péopolo (popolo) sovietico ante-Voce. Ebbene, tutti e 50 mila imbecilli a fidarsi di tre volpacchioni come Diuliberto (Diliberto) e Gioordano (Giordano) i quali, mentre sfilano (sfilavano) a vIcenza (Vicenza) giá pensavano acome (a come) giustificarsi l'indomani quando avrebbero vottao (votato) insiem (insieme) a Prodi l'allargamento di queella (quella) staessa (stessa) base. Ah il terzo Voilpacchione (Volpacchione), escluso dal conteggio di quei poveri 50 mila imbecilli eil dire...cioé: (???) il sig. Tafanus. Quello invece che non si riesce a capire é il silenzio della padani (padani?) rispetto ad un cialtrone quale Ferrero che ha giudicato i voti dati alla Lega nord e piu' in generale al centrodestar (centrodestra) sprecati. Si1 (,) lo so che per fa (la) feccia cattocomunista quegli esseri umnai (umani) sono sottopproletari (sottoproletari, una p basta), ma riteniamo che un metodo efficae (efficace) per vaccinaris (vaccinarsi) da questi cialtroni postcomunisti sia quello di non partecipare a nessun dibattito, nemmeno su come si debab (debba) perndre (prendere) il caffé al bar, con loro. Oltre anon (a non) acquistare la Voce. Naturalmente. (Naturalmente. E come farebbe, poi, ad acquistare un giornale online gratuito???)
Riccardo Fabbricini
.
Insomma, 45 errori di ortografia e/o di sintassi non sarebbero pochi neanche per il nostro amico Leghista 101%, che ogni tanto ci scrive, ma qui siamo al record mondiale!
.
Il Direttore “vero” della Voce, Marco Marsili, ha così risposto:
.
Egr. sig. Fabbricini,
Le rispondo solo per cortesia, e per segnalarLe che il direttore della Voce è il sottoscritto, come appare in buona evidenza sul colophon del giornale che ho l’onore di dirigere, proprio in fondo alla homepage, ben visibile per tutti, e, immagino, anche per Lei.
.
La informo, inoltre, che firmo gli articoli che scrivo direttamente con il mio nome anagrafico, senza usare pseudonimo alcuno. Tafanus è, infatti, lo pseudonimo di uno stimatissimo collaboratore della Voce, che ci legge in copia nascosta (se Lei fosse stato meno pigro e indolente, le sarebbe bastata una semplice ricerca in rete per scoprirlo).
.
Mi fa piacere che Lei sia un estimatore del collega Paragone – a me peraltro molto simpatico - ed un affezionato lettore della Padania, di Libero, e di altri giornali di tal fatta (che percepiscono fior di milioni di contributi statali), e non mi dolgo affatto che non voglia “acquistare” La Voce, che è un quotidiano gratuito. Saluti
Marco Marsili
Infine, per chiudere il cerchio di questo tourbillon, ho risposto, attraverso Marsili, alla summenzionata lettera “fabbricitante”:
.
Caro Direttore, ti ringrazio per avermi trasmesso la lettera del signor Fabbricini. Se non lo avessi fatto, mi sarebbe mancato il gradito apprezzamento del sig. Fabbricini, e non so se avrei potuto farmene una ragione.
.
Vorrei tranquillizzare il signor Fabbricini, ma non so se il "canale eticamente corretto" sia la pubblicazione di questa mia sulla posta della Voce (nel qual caso, ti pregherei di farlo per me) oppure l'inoltro di questa mia al Sig. Fabbricini (nel qual caso, ti pregherei di farlo direttamente).
.
Dunque, signor Fabbricini, vorrei tranquillizzarla. Il Direttore de "La Voce d'Italia", come sanno tutti tranne lei, è Marco Marsili. Se vuole sapere chi sia Tafanus c'è uno strumento molto semplice: vada su Google, digiti Tafanus, ed avrà più informazioni di quante lei non riuscirebbe mai a leggere.
.
Confermo quanto detto dal Direttore Marco Marsili: io alla Voce non ho alcuna funzione che non sia quella di scrivere una rubrica. Ad alcuni (pochi) la mia rubrica piace. Ad altri (molti, fra i quali lei) la mia rubrica non piace. Cercherò di sopravvivere.
.
Incuriosito dal suo virulento attacco, sono andato a rileggermi l'articolo incriminato, quello su Vicenza. Mi sono detto: vuoi vedere che mi sono lasciato sfuggire qualcosa "sopra le righe"? Niente, di quell'articolo non rinnego una riga, un aggettivo, un sostantivo. Dovessi riscriverlo, lo riscriverei tale e quale.
.
Mi permetterei, invece, di consigliarle maggiore riflessività, prima di impugnare la tastiera come fosse una clava. Perchè vede, egregio, è talmente preso dal suo furore ideologico che ipotizza che dietro Tafanus si nasconda il Direttore della Voce, o, nientemeno, lo stesso Prodi! Onorato, ma la rassicuro: Prodi ha qualcosa di più impegnativo da fare, che non polemizzare con Paragone attraverso uno pseudonimo.
.
Vede, signor mio, quando si comincia a pestare con rabbia sulla tastiera, senza dare i giusti tempi di raffreddamento al cervello, capita che precipitino a valle non solo la logica e la verità, ma anche l'ortografia e la sintassi. Ed ora il Direttore Vero mi perdonerà se, per colpa del mio cattivo carattere, il giornale perderà un "acquirente".
.
Con immutata stima.
Tafanus
SOCIAL
Follow @Tafanus