Finalmente! È nell'ospedale di Emergency - Prodi: sta bene, fra pochi giorni a casa
Daniele Mastrogiacomo è stato rilasciato e consegnato a «funzionari italiani» nel distretto di Hazarijuft nella provincia meridionale di Helmand. «È in buona salute e mi aspetto che fra pochi giorni si possa riabbracciarlo» dice in maniera stringata davanti alle telecamere in premier Romano Prodi nel confermare ufficialmente la notizia della liberazione del giornalista catturato dai taleban il 5 marzo scorso nel sud del Paese.
Romano Prodi conferma anche le notizie che giungono dall'Afghhanistan e dal presidente di Emergency Gino Strada, è cioè che Mastrogiacomo sta bene e si trova all’ospedale di Lashkar Gah (gestito appunto da Emergency). «Si stanno apprestando i mezzi perchè possa tornare in Italia il più presto possibile - ha detto ancora Prodi - Esprimo il mio senso di soddisfazione e vicinanza alla famiglia, alla moglie e ai fratelli che hanno molto sofferto, al direttore di Repubblica che è stato molto vicino alla sequenza degli avvenimenti». L'operazione, ha detto Prodi «non è stata semplice, i particolari li daremo in seguito». Della dinamica della liberazione del giornalista non si sa al momento molto di più. Ma il comandante talebano Dadullah, in un nastro fatto recapitare all’agenzia Pajhwok (la prima a diffonfere la notizia della liberazione) dal suo portavoce Shabuddin Atal, ha riferito che Mastrogiacomo è stato rilasciato in cambio della liberazione di cinque talebani: Ustad Yasir, Muftì Latifullah Hakimi (ex portavoce talebano), Mansur Ahmad (fratello di Dadullah) e i due comandanti Hamdullah e Abdul Ghaffar. L'inviato di Repubblica sarebbe stato rilasciato insieme all'interprete afgano
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