...a proposito della discussione sul Partito Democratico che spontaneamente è nata sul blog, e che prende sempre più piede, torna prezioso questo articolo su Fabio Mussi, che ringrazio, apparso sul giornale della Sinistra DS
Fabio Mussi riconosce che dai primi congressi di sezione Ds "emerge un consenso largo per la mozione Fassino" e guarda a sinistra dove, dice, "qualcosa di nuovo nascera'". In un'intervista a L'Espresso, il leader della Sinistra Ds spiega che "un'impresa comune e' sull'orlo di finire. Non accetto l'idea che la sinistra possa ridursi a fare la corrente di minoranza di un partito di centro. La sinistra cerchera' di ritrovarsi. A prescindere perfino dalle volonta' di ciascuno di noi, qualcosa di nuovo nascera'".
Il ministro osserva che la svolta di oggi non e' certamente meno traumatica di quella dell'89. "Allora- spiega- si saltava dal comunismo verso una forma nuova di sinistra, piu' adeguata ai tempi. Qui, invece, si salta fuori dalla sinistra. L'Italia diventera' l'unico Paese europeo senza un grande partito di sinistra che si richiama al socialismo, dovrebbe essere un evento altamente drammatico. E invece vedo in giro un sentimento di rassegnazione".
Insomma, "il Pd ci porta fuori dalla sinistra e indietro, non oltre", dice Mussi, il quale rifiuta l'accusa di conservatorismo. "Credo che il socialismo europeo debba rinnovarsi- dice- secondo le suggestioni delle culture critiche, dell'ambientalismo, del femminismo, i movimenti di Seattle e di Genova, i social forum di Porto Alegre e di Nairobi.
Mussi non nasconde di guardare con interesse al progetto di Bertinotti: "Si', mi interessa - dice - il cantiere di cui parla Bertinotti e' una discussione che coinvolge anche noi. Siamo tutti insieme al governo. Se la cosa regge e funziona, Turigliatto a parte, certi steccati, certe divisioni possono fare il loro tempo. C'e' bisogno di sinistra, di sinistra di governo".
Quelle che si ritroveranno nel partito democratico saranno al piu' "polluzioni di sinistra". "Ma io non accetto l'idea che la sinistra possa ridursi a fare la corrente di minoranza di un partito di centro". "La sinistra cerchera' di ritrovarsi. A prescindere perfino dalle volonta' di ciascuno di noi, qualcosa di nuovo nascera'", conclude.
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