Sei studenti in gita scolastica a Londra respinti perché di nazionalità "non gradita" - E' successo all'aeroporto di Luton. I giovani sono stati trattenuti in isolamento per un giorno e schedati - I sei ragazzi, tutti extracomunitari, frequentano un istituto tecnico di Bergamo - Decise proteste della preside: "Avevano i documenti in regola, e sono iscritti ai nostri corsi"
BERGAMO - Sei studenti di un istituto tecnico di Bergamo in gita scolastica a Londra sono stati trattenuti in isolamento per un'intera giornata, identificati, schedati e poi rimandati a casa perché appartenevano a nazionalità "non gradite" al Regno Unito. E' successo nei giorni scorsi all'aeroporto londinese di Luton.
I sei studenti, tutti extracomunitari, frequentano l'Istituto tecnico Vittorio Emanuele di Bergamo. Al loro arrivo in Inghilterra, come riporta questa mattina il quotidiano L'Eco di Bergamo, i sei, provenienti dall'aeroporto di Orio al Serio, sono stati bloccati al controllo documenti. I ragazzi hanno dai 20 ai 27 anni, e vengono da Perù, Albania, Ucraina e Burkina Faso. Sono iscritti dalla terza alla quinta classe del progetto Sirio, del corso serale Igea, e del corso per perito aziendale e di quello per corrispondenti in lingue estere.
Dopo una giornata passata all'aeroporto, nonostante le proteste degli insegnanti, che sostengono di aver avuto precise indicazioni in merito ai documenti necessari per gli studenti stranieri proprio dal consolato britannico a Milano, i ragazzi sono stati fatti ripartire per Orio al Serio con un volo alle 22.40. Gli studenti italiani, 34 in tutto, hanno potuto invece proseguire il loro viaggio in Inghilterra. Chiederò di fare presto chiarezza su quanto è avvenuto - ha dichiarato la preside dell'Istituto Vittorio Emanuele, Gabriella Lo Verro - perché gli studenti avevano tutti i documenti in regola, così come è perfettamente regolare la loro iscrizione ai nostri corsi". (Repubblica.it)
...che dire? qui non stiamo parlando della Svizzera o della Germania, che hanno vaste e consolidate tradizioni di xenofobia. Stiamo parlando dell'ex paese più democratico d'Europa, con una vasta tradizione di accoglienza di etnie diverse, se non altro per le necessità derivanti dalla storia del Commonwealth. In questa brutta storia di razzismo, la ricerca della sicurezza non c'entra un tubo: questi ragazzi non erano arrivati in branco, con l'autostop, sporchi, brutti e cattivi. Erano in una gita scolastica, accompagnati da professori. Avevavo i documenti in regola.
...vorremmo sbagliarci, ma questa è solo una brutta storia di xenofobia nei confronti non solo degli extracomunitari, ma anche degli italiani... Noi vorremmo che le nostre autorità scolastiche chiedessero agli inglesi un gesto riparatorio: un invito a loro spese in Inghilterra a questi ragazzi "rinviati" perchè a un poliziotto inglese quella mattina qualcosa girava storto. Un invito accompagnato da scuse formali. In alternativa, chiediamo alle nostre autorità scolastiche di vietare per un anno l'Inghilterra come meta di gite scolastiche. Gli inglesi, come gli americani, sono molto sensibili al danaro, e il turismo scolastico italiano è uno dei più ricchi e redditizi...
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