Stavano svolgendo un pattugliamento nel nord del Golfo Persico e secondo Londra erano in acque irachene - Il Foreign Office protesta con l'ambasciatore iraniano
LONDRA - Quindici marinai britannici sono stati catturati da uomini della Guardia rivoluzionaria iraniana nel Golfo persico, al largo delle coste irachene. Lo ha confermato il ministro della Difesa di Londra. Il governo britannico ha chiesto l'immediato rilascio dei soldati.I militari stavano svolgendo un pattugliamento di routine.Secondo il ministero della Difesa britannico, i marinai si trovavano in acque territoriale irachene quando sono stati bloccati da due navi iraniane. Il ministro degli Esteri Margarett Beckett ha convocato al Foreign Office l'ambasciatore di Teheran a Londra per protestare.
Prima della conferma ufficiale un portavoce britannico a Bassora, nell'Iraq meridionale, si era limitato ad ammettere che vi era stato un incidente da qualche parte nel nord del Golfo persico. Un pescatore iraniano aveva raccontato di aver visto sei o sette militari che venivano arrestati a bordo di una nave di Teheran. I militari occidentali, aveva riferito l'uomo, si trovavano su due piccole imbarcazioni che stavano controllando le navi iraniane presso lo sbocco nel Golfo dello Shatt el Arab, che segna il confine fra Iran e Iraq. Ma nel momento in cui i militari erano saliti a bordo di una nave iraniana, erano apparsi almeno due vascelli di Teheran e gli occidentali erano stati fatti prigionieri.
Con tutto il rispetto... Gli inglesi si erano uniti a georgedabliu, ed ai superflui tedeschi ed olandesi, nel coro "Coi terroristi non si tratta". Tanto a crepare sarebbe stato, eventualmente, un giornalista italiano, per giunta comunista. Ora che in mano agli integralisti ci sono quindici dei loro, diciamo che qualunque cosa gli iraniani chiederanno, dovranno rispondere "non possumus", ammazzateli pure.
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