L'Italia è un Paese Democratico fondato sulla Libertà di Stronzata

Duro affondo del Cavaliere contro la legge di riforma del sistema tv - Berlusconi attacca la Gentiloni: "Farà scappare gli investitori Usa"
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ROMA - Vede un governo "già morto" e dipinge scenari apocalittici. Per la sua azienda ("se passa la riforma del sistema televisivo Mediaset sarebbe costretta a rinunciare ad un terzo del fatturato") ma, giura, anche per l'economia italiana. Perché con la Gentiloni "i fondi di investimento americani, che sono azionisti di Mediaset per il 65 %, ritireranno gli investimenti dall'Italia".
Nel corso del suo intervento al Workshop Ambrosetti-Confcommercio, Silvio Berlusconi spara a zero contro il governo Prodi. Per il Cavaliere la legge di riforma del sistema televisivo è "un sopruso inaccettabile" fatta apposta per danneggiare le sue aziende. Attacca la maggioranza, Berlusconi, "accecata dall'odio politico verso il capo dell'opposizione". E dipinge un paese dove vige "una non-democrazia" e che, dice sfoderando i sondaggi, vede la Cdl in vantaggio di 15 punti rispetto all'Unione. Infine, in collegamento telefonico, al meeting dei Circoli della libertà a Milano, intona il de profundis del governo Prodi: "Fra poco ci sarà il funerale. L'esecutivo è già morto, ma fa ancora molti danni"
Legge elettorale. Non c'è bisogno di perdere tempo. "La legge elettorale- garantisce il Cavaliere - si può cambiare in pochi giorni. Mettendo uno sbarramento al 5% per eliminare lo sconcio della presenza di 22 partiti in Parlamento. Siamo ridicoli agli occhi internazionali". Per non esserlo più, continua Berlusconi, "basta tarare il premio di maggioranza a premio nazionale anche per il Senato, tornando alla prima versione. Il Capo dello Stato lo impedì e il premio si frantumò su base regionale".
Economia. Maggiori entrate? Merito nostro. Berlusconi nega seccamente che il merito del miglioramento dei conti pubblici sia attribuibile all'esecutivo Prodi. "Noi abbiamo trovato un buco di 38.000 miliardi di debito, a loro abbiamo lasciato 37 miliardi di euro di maggiori entrate. Tutte le entrate vengono da dichiarazioni dei redditi riferite ad un periodo del nostro governo e sono figlie anche della Finanziaria che abbiamo fatto per il 2006" dice il Cavaliere. Che scandisce la sua ricetta per far funzionare l'Italia: "Fare il contrario di ciò che sta facendo questo governo" [...]
Nel corso del suo intervento al Workshop Ambrosetti-Confcommercio, Silvio Berlusconi spara a zero contro il governo Prodi. Per il Cavaliere la legge di riforma del sistema televisivo è "un sopruso inaccettabile" fatta apposta per danneggiare le sue aziende. Attacca la maggioranza, Berlusconi, "accecata dall'odio politico verso il capo dell'opposizione". E dipinge un paese dove vige "una non-democrazia" e che, dice sfoderando i sondaggi, vede la Cdl in vantaggio di 15 punti rispetto all'Unione. Infine, in collegamento telefonico, al meeting dei Circoli della libertà a Milano, intona il de profundis del governo Prodi: "Fra poco ci sarà il funerale. L'esecutivo è già morto, ma fa ancora molti danni"
Legge elettorale. Non c'è bisogno di perdere tempo. "La legge elettorale- garantisce il Cavaliere - si può cambiare in pochi giorni. Mettendo uno sbarramento al 5% per eliminare lo sconcio della presenza di 22 partiti in Parlamento. Siamo ridicoli agli occhi internazionali". Per non esserlo più, continua Berlusconi, "basta tarare il premio di maggioranza a premio nazionale anche per il Senato, tornando alla prima versione. Il Capo dello Stato lo impedì e il premio si frantumò su base regionale".
Economia. Maggiori entrate? Merito nostro. Berlusconi nega seccamente che il merito del miglioramento dei conti pubblici sia attribuibile all'esecutivo Prodi. "Noi abbiamo trovato un buco di 38.000 miliardi di debito, a loro abbiamo lasciato 37 miliardi di euro di maggiori entrate. Tutte le entrate vengono da dichiarazioni dei redditi riferite ad un periodo del nostro governo e sono figlie anche della Finanziaria che abbiamo fatto per il 2006" dice il Cavaliere. Che scandisce la sua ricetta per far funzionare l'Italia: "Fare il contrario di ciò che sta facendo questo governo" [...]
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...il bello dell'Italia è che chiunque può dire quello che vuole, e rimane a piede libero. Basaglia, dove sei...
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