Caro Tafanus,
Se dovessi distinguere tra i tanti libri che ho letto, quello che mi ha scioccato talmente tanto, al punto di strapparlo,- sì, hai letto bene: l'ho strappato!!! ma avevo solo 14 anni...-, segnalerei "*Naja tripudians"* di *Annie Vivanti,* un vecchio oscar mondadori ( quelli con la costa bianca ed il piccolo oscar nero in basso), donatomi dal marito di una signora, conosciuta in montagna d'estate: una coppia senza figli che si era affezionata a me e alla mia amica Amelia. Anche lui doveva essere rimasto alquanto sconcertato dal romanzo, perchè me lo ricordo mentre chiude di scatto il libro, con una espressione tra lo schifato e l'arrabbiato e me lo porge dicendomi : " Ecco, leggilo, anche tu Amelia, ecco cosa succede... non fidatevi mai, di nessuno!" Lo lessi in un soffio e ne rimasi così sconvolta al punto di strapparlo, dopo averlo lasciato un paio di giorni su una mensola evitando persino di toccarlo, e dopo averlo sconsigliato ad Amelia che a quel tempo, per fortuna, aveva altro da fare.La vicenda è una torbida storia di depravazione ed oppio che una decadente ma apparentemente soave dama fin de siècle, perpetra ai danni
di due ingenue "fanciulle in fiore". Coma la naja tripudians - il cobra-, incanta e seduce con la sontuosa livrea e lo sguardo magnetico, predisponendo la vittima ignara ad essere divorata, così, l'apparentemente materna signora, seduce le giovani spensierate. Fiduciose si affidano a lei, che non esita ad "imbandirle", drogate, ad un festino di debosciati, raffinato bordello privato
ridondante di Dannunziane atmosfere decò. Solo una delle due sventurate riesce a sfuggire al "massacro" ed a cercare aiuto, ma inutilmente: con l'immagine della bambina che corre con i salvatori di porta in porta per ritrovare il luogo del delitto e la sorellina, si chiude la vicenda con
sette, lapidarie, tragiche, definitive parole: "quella casa non fu mai più ritrovata" Scrivendo, mi vengono i brividi anche adesso...
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Oddio... di questo commento mi sono perso il mittente! sono desolato: il mittente è pregato di disvelarsi, ed io aggiungerò la sua firma al post-
Taf
Caro Antonio, prima di tutto il libro che avevo suggerito. L’avrai letto sicuramente. Si tratta de “La lega degli onesti” di Mosca. Si trovano assaggi anche su Internet. Io non l’ho piú ma non posso dimenticarlo perché si parlava male di Andreotti & Co, ma credo che Mosca avesse presagito l’arrivo di SB. Sperando che questa ti arrivi, ti faccio tanti auguri sia per la salute che per il Tafanus. Un caro saluto
Adolfo
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Caro Adolfo, purtroppo non ho letto il libro, ma non me lo farò mancare. Grazie
Taf
NEL MOMENTO - Un uomo che lavora con i cavalli nella campagna a nord di Roma esce a cavalcare in un mattino ventoso, e cade malamente. Quasi si rompe il collo, e da quel momento niente è più come prima. Per caso incontra una donna, poi la sua sorella. Tutto cambia rapidamente, il tempo si dilata per contenere alcune sorprese. Un romanzo che parla del nostro rapporto con il tempo, e della nostra ricerca della felicità. E' il primo romanzo che ho letto di Andrea De Carlo, ero separato da poco e lentamente, a fatica, quasi da convalescente, iniziavo a sperimentare nuove relazioni e a riconsiderare le mie priorità, i miei valori. Oltre a questa coincidenza di emozioni, il modo di scrivere di De Carlo, ad immagini concentriche che si ampliano e si definiscono sempre più, è molto simile al mio modo di percepire le situazioni e questo mi ha spinto a leggere tutti i suoi romanzi con la voglia e il piacere di immergermi nelle sensazioni, nelle emozioni e negli odori di volta in volta suggeriti.
Ottavio Di Rita
Per non dimenticare chi ha reiventato la TV, ed è stato ricompensato con la cacciata dei reinventori: Senza Rete – Angelo Guglielmi & Stefano Balassone (Rizzoli Editore) – Le congiunzioni astrali della politica regalano una rete al PCI (Rai Tre, tanto ha un’audience del cacchio...). Guglielmi e Balassone se ne impadroniscono, e reinventano la TV, facendone la rete più interessante d’Europa:. Nascono, in rapida successione: Telefono Giallo, Linea Rovente, Un giorno in Pretura, Chi l’ha visto, Profondo Nord, Milano-Italia, Samarcanda, Il Rosso e il Nero,; e poi Antonio Lubrano, Piero Chiambretti, Blob, La TV delle ragazze, Avanzi... Ora Guglielmi è emarginato, di Balassone non sappiamo più nulla, e le reti sono dirette da tali Marano della lega e da tale Del Noce. Che tristezza...
Tafanus
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Puo' essere interessante in questo periodo dove si fa gran parlare di democrazia, di governi democratici nonche' di esportazione della liberta', la lettura di due libri (mi scuso ma sono due, il secondo completa il primo) che, hanno il pregio di chiarire le idee su questi temi.
LUCIANO CANFORA - La democrazia -Storia di un'ideologia
Esportare la liberta' - Il mito che ha fallito
Claudio Ranieri
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