...un commento di Roberta F. ci fa riprendere una notizia pubblicata ieri su Repubblica, che ci era era sfuggita:
Maturità, niente crediti per l'ora di religione - La decisione del Tar del Lazio sospende una norma emanata dal Ministero
di SALVO INTRAVAIA
Il primo round della 'guerra di Religione' è stato vinto dalla Flc Cgil. L'ora di religione non dà crediti utili per l'ammissione e la valutazione finale dell'esame di maturità. Con un'ordinanza di ieri, il Tar Lazio ha sospeso 'in via cautelare i punti dell'ordinanza ministeriale riguardante le modalità di svolgimento dell'esame di stato ravvisandovi, come aveva sostenuto la Cgil, il rischio di violazione della Costituzione e di altre norme di legge'. La norma emanata dal ministero della Pubblica istruzione, Giuseppe Fioroni, alcuni mesi fa prevedeva che la frequenza dell'insegnamento della religione cattolica o dell'attività alternativa costituisse elemento di attribuzione in sede di scrutinio finale del credito scolastico utile per l'ammissione e per la valutazione finale nell'esame di Stato.
Ma evidentemente il Tar è di parere diverso e per il momento rende inapplicabili le direttive in materia emanate dal ministro [...] Ma perché il Tar si è pronunciato in questo modo? "Sono significative - afferma in una nota Panini - anche le motivazioni con cui il Tar ha accolto la richiesta di sospensiva. Motivazioni che lasciano presagire un parere coerente nella sessione che affronterà tutto il merito della questione". L'ordinanza del Tar recita: "La norma configura l'insegnamento della religione come una materia extracurriculare, come è dimostrato dal fatto che il relativo giudizio, per coloro che se ne avvalgono, non fa parte della pagella ma deve essere comunicato con una separata speciale nota; "sul piano didattico, l'insegnamento della religione non può, a nessun titolo, concorrere alla formazione del 'credito scolastico' per gli esami di maturità (in quanto) darebbe luogo ad una disparità di trattamento con gli studenti che non seguono nè l'insegnamento religioso e nè usufruiscono di attività sostitutive".
E dalla maturità la questione si allarga alla valutazione finale per tutte le classi. Può il giudizio del prof di religione essere determinante ai fini della promozione o della bocciatura di uno studente? No, secondo la Flc Cgil, di parere ovviamente contrario è lo Snadir, il Sindacato nazionale degli insegnanti di Religione.
Ma come gli viene in mente, al Fioroni, che l'ora di religione, facoltativa, possa contribuire, in uno stato laico, a determinare crediti formativi, promozioni e bocciature??? Noi non siamo prevenuti. Su Fioroni, il 13 luglio 2006, avevamo scritto un post dai toni addirittura entusiastici (controllare per credere):
http://iltafano.typepad.com/il_tafano/2006/07/era_ora_bravo_f.html
che iniziava così:
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...era ora: Bravo Fioroni...
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Maturità, pugno duro del Ministero - Prove annullate e "private" bloccate. Annullate centinaia di prove, duemila studenti spostati di sede. Nel mirino degli ispettori del Miur gli istituti privati: in bilico 30 licenze di parità
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ROMA - Pugno di ferro del Ministero della Pubblica Isruzione sugli esami di maturità, in particolare per le scuole private: ventimila ispezioni, cinquanta prove di maturità annullate, un centinaio di ragazzi ammessi con la media dell'otto esclusi dagli esami e ben venti proposte di revoca della parità ad istituti privati per irregolarità. I numeri del gruppo ispettivo costituito presso il ministero dell'Istruzione sull'esame di Stato parlano chiaro [...]
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Seguivano paragoni entusiastici con l'operato della Moratti a favore dei diplomifici e delle scuole confessionali. Poi nella mente di Fioroni deve essere successo qualcosa di devastante, ed è ritornato ad essere quello che è sempre stato: un post-democristiano baciapile. Oppure ha ricevuto una telefonata. Da Eminenz.
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