di CLAUDIA FUSANI
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ROMA - Si chiama File F. E' una voce della spesa sanitaria, molto particolare e delicata. Lo conoscono in pochi ma quei pochi significa che hanno qualcuno in famiglia che o prende determinati farmaci o rischia di morire. Succede che taglia di qui, taglia di là, nella spesa sanitaria qualcuno - la Regione Lombardia - è andato a mettere mano - inconsapevolmente o meno - proprio nel File F. E in nome del "contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera" ha deciso un taglio del due per cento rispetto al 2006 del budget fissato per il File F. Un due per cento, si dirà, è poca cosa. O quasi.
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Secondo il dottor Flavio Bertoglio, presidente della Associazione italiana Mucopolisaccaridosi, questo piccolo taglio "comporta il rischio che nei prossimi mesi nuovi bambini a cui viene diagnosticata questa malattia genetica non potranno entrare in cura e sono destinati a morire". Il dottor Bertoglio parla "solo" della mucopolisaccaridosi. Mentre il File F riguarda tutti i salvavita che curano, per fare un esempio, dall'epatite all'Aids, dai tumori alle malattie cardiache, dall'epilessia al diabete. Insomma, quel taglio del due per cento, potrebbe, secondo Bertoglio "avere conseguenze drammatiche specie se il provvedimento deciso dalla Lombardia diventa, come spesso succede, un testo pilota adottato in fotocopia anche da altre Regioni magari più piccole".
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Probabilmente tutto è avvenuto per disattenzione. Senz'altro non c'è stata consapevolezza delle reali conseguenze. "Quando ho chiesto spiegazioni in Regione non mi hanno saputo rispondere, sono stati vaghi" racconta Bertoglio. La situazione non cambia con il ministero della Sanità a cui anche Repubblica.it ha sottoposto la questione senza avere, per ora, risposta.
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Secondo il dottor Flavio Bertoglio, presidente della Associazione italiana Mucopolisaccaridosi, questo piccolo taglio "comporta il rischio che nei prossimi mesi nuovi bambini a cui viene diagnosticata questa malattia genetica non potranno entrare in cura e sono destinati a morire". Il dottor Bertoglio parla "solo" della mucopolisaccaridosi. Mentre il File F riguarda tutti i salvavita che curano, per fare un esempio, dall'epatite all'Aids, dai tumori alle malattie cardiache, dall'epilessia al diabete. Insomma, quel taglio del due per cento, potrebbe, secondo Bertoglio "avere conseguenze drammatiche specie se il provvedimento deciso dalla Lombardia diventa, come spesso succede, un testo pilota adottato in fotocopia anche da altre Regioni magari più piccole".
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Probabilmente tutto è avvenuto per disattenzione. Senz'altro non c'è stata consapevolezza delle reali conseguenze. "Quando ho chiesto spiegazioni in Regione non mi hanno saputo rispondere, sono stati vaghi" racconta Bertoglio. La situazione non cambia con il ministero della Sanità a cui anche Repubblica.it ha sottoposto la questione senza avere, per ora, risposta.
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Questi i fatti. La legge Finanziaria del 2007, approvata il 27 dicembre 2006 al comma 796 prevede il Piano di contenimento della spesa farmaceutica. Ogni regione, poi, nell'esercizio autonomo del proprio piano finanziario, ha deciso come realizzare i tagli della spesa sanitaria. Il Bollettino ufficiale della Regione Lombardia viene pubblicato il 12 marzo 2007. Alle pp. 761 e 762, nell'allegato numero 1, si trova il capitoletto "Farmaci a somministrazione diretta opsedaliera (File F)". L'italiano è, come spesso in questi documenti, assai contorto. Sembra fatto apposta per non essere compreso e far girare la testa [...]
Questi i fatti. La legge Finanziaria del 2007, approvata il 27 dicembre 2006 al comma 796 prevede il Piano di contenimento della spesa farmaceutica. Ogni regione, poi, nell'esercizio autonomo del proprio piano finanziario, ha deciso come realizzare i tagli della spesa sanitaria. Il Bollettino ufficiale della Regione Lombardia viene pubblicato il 12 marzo 2007. Alle pp. 761 e 762, nell'allegato numero 1, si trova il capitoletto "Farmaci a somministrazione diretta opsedaliera (File F)". L'italiano è, come spesso in questi documenti, assai contorto. Sembra fatto apposta per non essere compreso e far girare la testa [...]
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Ora, a parte - come si diceva - l'italiano e la costruzione logica che sembra fatta apposta per non essere capita - il senso di tutto ciò è molto semplice. Se la Asl consuma il 98%, cioè il 2% in meno rispetto al 2006, dei farmaci del File F, avrà tutto il rimborso. Altrimenti, i soldi rimborsati diminuiscono in proporzione alla spesa.
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"Anche noi dell'Associazione non ci volevamo credere e abbiamo impiegato un po' di tempo per capire e renderci conto. Ci siamo consultati con varie Asl e il senso della delibera regionale è proprio questo: non solo bisogna spendere il due per cento in meno ma, siccome la spesa del 2006 è già totalmente destinata ai malati in cura, se nel 2007 qualcun altro entra in cura deve pagare i medicinali salvavita di tasca sua. Alla Asl, come abbiamo visto, non vengono rimborsati". Finora non si è verificato ancora alcun caso. E' presto, il Bollettino è stato pubblicato neppure tre mesi fa. Verso la metà dell'anno ci potrebbero essere le prime situazioni di crisi.
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Il dottor Bertoglio fa il "suo" esempio, suo figlio, 8 anni, la mucopolidosaccaridosi diagnosticata quando ne aveva due e mezzo. "Da allora la sua vita è andata all'indietro, era un bambino normale oggi è sordomuto. Le medicine che prende hanno avuto l'effetto fondamentale di congelare i progressi della malattia e di avere una vita quasi normale. Ma se smette la cura, in poco tempo diventa un vegetale". La cura costa 600 mila euro all'anno. "Finora li ha pagati la Regione. E mio figlio, in cura da anni, non dovrebbe essere penalizzato dalla nuova regola. Ma se un bambino deve entrare in cura oggi? Chi copre la sua terapia?". Purtroppo la mucopolidosaccaridosi è una malattia di recente scoperta e in crescita. "Sono trecento le famiglie iscritte all'Associazione, ma in Italia ce ne sono almeno altrettante".
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La mucopolidosaccaridosi è l'assenza nell'organismo di un enzima fondamentale, quello che comunemente viene chiamato "enzima spazzino" preposto a fare pulizia dei residui tossici nel nostro corpo. Quando non c'è l'organismo s'intossica e muore piano piano.
Ora, a parte - come si diceva - l'italiano e la costruzione logica che sembra fatta apposta per non essere capita - il senso di tutto ciò è molto semplice. Se la Asl consuma il 98%, cioè il 2% in meno rispetto al 2006, dei farmaci del File F, avrà tutto il rimborso. Altrimenti, i soldi rimborsati diminuiscono in proporzione alla spesa.
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"Anche noi dell'Associazione non ci volevamo credere e abbiamo impiegato un po' di tempo per capire e renderci conto. Ci siamo consultati con varie Asl e il senso della delibera regionale è proprio questo: non solo bisogna spendere il due per cento in meno ma, siccome la spesa del 2006 è già totalmente destinata ai malati in cura, se nel 2007 qualcun altro entra in cura deve pagare i medicinali salvavita di tasca sua. Alla Asl, come abbiamo visto, non vengono rimborsati". Finora non si è verificato ancora alcun caso. E' presto, il Bollettino è stato pubblicato neppure tre mesi fa. Verso la metà dell'anno ci potrebbero essere le prime situazioni di crisi.
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Il dottor Bertoglio fa il "suo" esempio, suo figlio, 8 anni, la mucopolidosaccaridosi diagnosticata quando ne aveva due e mezzo. "Da allora la sua vita è andata all'indietro, era un bambino normale oggi è sordomuto. Le medicine che prende hanno avuto l'effetto fondamentale di congelare i progressi della malattia e di avere una vita quasi normale. Ma se smette la cura, in poco tempo diventa un vegetale". La cura costa 600 mila euro all'anno. "Finora li ha pagati la Regione. E mio figlio, in cura da anni, non dovrebbe essere penalizzato dalla nuova regola. Ma se un bambino deve entrare in cura oggi? Chi copre la sua terapia?". Purtroppo la mucopolidosaccaridosi è una malattia di recente scoperta e in crescita. "Sono trecento le famiglie iscritte all'Associazione, ma in Italia ce ne sono almeno altrettante".
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La mucopolidosaccaridosi è l'assenza nell'organismo di un enzima fondamentale, quello che comunemente viene chiamato "enzima spazzino" preposto a fare pulizia dei residui tossici nel nostro corpo. Quando non c'è l'organismo s'intossica e muore piano piano.
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...intanto in Lombardia, come già era successo nel PSI di Bettino prima della liquefazione, "...il convento è povero, ma i monaci sono ricchi...". Spunta una strana storia. Una barca da 17 metri, l'Obelix, acquistata da un gruppo composto da Formigoni ed altri tre amici (tutti del giro stretto di Comunione & Liberazione). Per una pura coincidenza, l'acquisto avviene subito dopo la conclusione di buoni affari riconducibili all'operazione "Oil for Food", condotta dal gruppetto con l'amico Tareq Aziz, ex numero 2 di Saddam Hussein.
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Una parte consistente del valore della barca sarebbe stato pagato in nero. Non è la sola stranezza. Uno degli amici non è sicuro (così ha riferito al magistrato prima di finire nel registro degli indagati) di possedere una quota della barca. Insomma, si, pensava di avere una quota, ma poi ha scoperto di non averla... Che avrà voluto dire?
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Uno dei quattro amici è il responsabile della campagna elettorale di Formigoni; un altro è vicino di casa e influente dirigente di CL lombarda. Un altro dei "soci" di barca, Perego, nega al PM Robredo di essere titolare di conti cifrati esteri. Peccato che il magistrato, mentre lo interroga, abbia nella cartelletta una rogatoria internazionale, dalla quale risulta un conto societario aperto insieme a Fabrizio Rota, ex segretario del Governatore. Vaduz, Liechtenstein.
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Proprio da questo conto, guarda caso, sarebbero partiti dei soldi per l'acquisto dell'imbarcazione. E proprio in concomitanza con il pagamento di una "mediazione" per il petrolio iracheno relativo all'operazione "umanitaria" Oil for Food" . Quando si dice il buon cuore cristiano dei ciellini. Comunione e Navigazione.
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