L'Italia si ferma. E il Primo Maggio, Festa del Lavoro, diventa riflessione contro il sommerso, contro le morti bianche, contro l'occupazione senza regole e sicurezza.
"La festa del primo maggio sarà dedicata anche al fenomeno degli incidenti sul lavoro, una situazione assolutamente insostenibile. Occorre subito una nuova legge e la collaborazione da parte dell'impresa per le quali la vita umana non può essere un costo ma deve essere una risorsa". Lo ha detto il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine della cerimonia a Palermo dell'anniversario per i 25 anni dell'assassinio di Pio La Torre e del suo collaboratore Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia.
SINDACATI A TORINO. Il lavoro è il vero motore della ripresa economica e Torino, con la Fiat, pur fra mille contrasti e difficoltà, è il simbolo della rinascita dell'industria italiana. Ma non basta: bisogna mettere un freno al fenomeno in esplosione delle morti bianche e affiancare alla rinascita industriale misure capaci di rendere più equa la società italiana, intervenendo sui rinnovi contrattuali, sul mercato del lavoro, sui salari, sulle pensioni. C'è tutto questo nella scelta di Cgil, Cisl e Uil, di celebrare, con la presenza e il comizio dei tre segretari generali, la festa dei lavoratori nel capoluogo piemontese. Dopo Scampia nel 2005 e Locri lo scorso anno, ma senza per questo dimenticare i problemi del Mezzogiorno, le tre confederazioni sindacali attribuiscono grande valenza simbolica a questo 1 maggio: perchè Torino rappresenta, nella storia moderna d'Italia, il lavoro, l'industria, l'immigrazione. Perchè centrale, nel dialogo aperto col Governo, è il tema dello sviluppo e della crescita, ma anche quelli della sicurezza sul lavoro e dell'equità sociale.
NUMERI DI UNA TRAGEDIA. Sempre in tema di morti bianche, ha aggiunto il segretario della Cgil Guglielmo Epifani: "è importante che questo tema, grazie anche al presidente della Repubblica, sia vissuto come un grande problema nazionale. Se muoiono 1.360 persone sul lavoro e decine di migliaia rimangono ferite è evidente che siamo di fronte a un problema che riguarda tutto il Paese". Il leader della Cgil, tra le soluzioni, ha indicato anche "una nuova legge sugli appalti, anche perchè quelli al massimo ribasso possono essere forieri di conseguenza sugli incidenti, l'aumento degli ispettori per i controlli, l'attuazione dei vari decreti, una migliore formazione nei luoghi di lavoro".
COLOSSEO ILLUMINATO. E in ricordo delle tante, troppe morti bianche, da quest'anno "il Colosseo sarà illuminato ogni primo maggio per rendere onore alle vittime dell'occupazione". Lo ha annunciato il sindaco di Roma, Walter Veltroni, in una lettera ai segretari di Cgil, Cisl e Uil. "Il primo maggio - scrive il sindaco - è una giornata di festa. E la festa del lavoro e dei lavoratori. Ma proprio in un giorno così non va dimenticato che c'è un diritto ancora oggi non garantito per chi lavora: il diritto, fondamentale, alla sicurezza della propria vita".Il sindaco ricorda poi che il presidente Napolitano, interpretando i sentimenti di tutti gli italiani, ha sottolineato "come ormai non ci siano più parole sufficienti ad esprimere il dolore e lo sdegno di fronte al susseguirsi quotidiano di incidenti e di morti sul lavoro".
CONCERTO DI ROMA. Un classico del Primo maggio è anche il concerto in piazza San Giovanni. La grande kermesse musicale sarà trasmessa, come sempre, in diretta su Raitre e da quest'anno anche su Internet. A partire dalle 16.00, fino a notte inoltrata, collegandosi al sito della Rai, www.rai.it, sarà possibile infatti vedere le esibizioni degli artisti che si alterneranno sul palco di Roma. (Unione Sarda)
...immaginiamo per un attimo che per anni, in Italia, vadano giù 14 DC9 ogni anno, più di uno al mese. Ecco, queste sono, visivamente, le cifre delle morti cosiddette "bianche". Mi piacerebbe sapere chi è l'idiota che ha coniato questo termine. La morta non è mai bianca. Nella migliore delle ipotesi, la morte è grigia. Le morti sul lavoro sono nere di criminalità, rosse di sangue. Se poi ci soffermiamo un attimo a pensare che il costo delle morti "bianche", fra risarcimenti, pensioni d'invalidità a quelli che non hanno la fortuna di morire, ma rimangono magari in coma o paralizzati per anni, ammonta a 20 miliardi di euro all'anno, mentre una buona prevenzione costerebbe non più di tre miliardi all'anno, si capisce TUTTA l'assurdità della cosa. Ma il problema è che i venti miliardi sono un costo per la collettività, e quindi pressocchè invisibile per il singolo datore di lavoro, mentre i tre miliardi risparmiati dalle imprese per la mancata prevenzione sono ben visibili ai singoli imprenditori. E' qui, esattamente, che dovrebbe parlare di meno ed intervenire di più lo stato. Visto che più della metà delle ispezioni portano alla scoperta di clamorosi illeciti in termini di evasione fiscale, evasione contributiva, violazione delle norme di sicurezza, il raddoppio del numero di ispezioni si strapagherebbe da solo con l'incremento delle sanzioni amministrative. Ecco, mi basterebbe che quest'anno la Festa del Lavoro cominciasse a cogliere, stavolta seriamente, le dimensioni reali del problema. Non sarà così, ancora una volta. Ne riparleremo, in termini aggravati, il 1° Maggio 2008, dicendoci una volta d più le stesse cose... (Tafanus)
...“Quarto Stato – che fu nella mia mente "Fiumana prima", quindi "Il cammino dei lavoratori" – fu una delle mie primissime concezioni, fu il pensiero continuato di un decennio e non riuscii a concretarlo che dopo aver evoluto la mia arte con molto, moltissimo lavoro e con altrettanto pensiero. Ma quando pensiero e forma si fusero nella mia convinzione nulla mi trattenne: non le rampogne della famiglia, non i consigli degli amici, non le maldicenze dei meno benevoli e altre maggiori difficoltà. Fu quale l’avevo voluto. L’avanzarsi animato di un gruppo di lavoratori verso la sorgente luminosa simboleggiante nella mia mente tutta la grande famiglia dei figli del lavoro... (Pellizza da Volpedo)
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