(da Repubblica.it)
.
ROMA - Emergency ha riaperto oggi l'attività nell'ospedale di Kabul. Dopo il rilascio di Rahmatullah Hanefi, il collaboratore della ong che aveva mediato per il rilascio di Daniele Mastrogiacomo ma era stato arrestato dalle autorità afgane perché accusato di aver collaborato con i Taleban, l'organizzazione ha ripreso l'attività nel Paese.
.
Per ora i ricoveri sono limitati alla chirurgia di guerra. E già questa mattina, dall'apertura alle 8 ora locale, le 5:30 italiane, sono stati ricoverati ed operati due feriti da proiettili. Al momento l'ospedale di Kabul opera sotto la direzione di Gino Strada che "ha convocato collaboratori locali di Emergency conosciuti, formati 'sperimentati' negli anni trascorsi. Nell'insieme, 118 persone fra personale medico, paramedico ed ausiliario. A breve raggiungerà l'Afganistan altro personale internazionale di Emergency".
.
Al più presto riapriranno, poi, le altre strutture dell'associazione: la maternità e la pediatria di Anabah nel Panshir, il centro chirurgico di Lashkar-Gah nell'Helmand, e le altre 29 cliniche. "Di tutto ciò - precisa Emergency - sono ovviamente a conoscenza le autorità del paese". La liberazione di Hanefi era stata posta come condizione da Gino Strada per riprendere l'attività nel Paese.
.
"Ringraziamo - sottolinea Emergency - coloro che in questi mesi ci sono stati vicini e invitiamo alla ripresa delle iniziative di raccolta di fondi a sostegno dell'intervento di Emergency in Afganistan, che avevamo chiesto di interrompere durante la sospensione delle attività".
.
Per ora i ricoveri sono limitati alla chirurgia di guerra. E già questa mattina, dall'apertura alle 8 ora locale, le 5:30 italiane, sono stati ricoverati ed operati due feriti da proiettili. Al momento l'ospedale di Kabul opera sotto la direzione di Gino Strada che "ha convocato collaboratori locali di Emergency conosciuti, formati 'sperimentati' negli anni trascorsi. Nell'insieme, 118 persone fra personale medico, paramedico ed ausiliario. A breve raggiungerà l'Afganistan altro personale internazionale di Emergency".
.
Al più presto riapriranno, poi, le altre strutture dell'associazione: la maternità e la pediatria di Anabah nel Panshir, il centro chirurgico di Lashkar-Gah nell'Helmand, e le altre 29 cliniche. "Di tutto ciò - precisa Emergency - sono ovviamente a conoscenza le autorità del paese". La liberazione di Hanefi era stata posta come condizione da Gino Strada per riprendere l'attività nel Paese.
.
"Ringraziamo - sottolinea Emergency - coloro che in questi mesi ci sono stati vicini e invitiamo alla ripresa delle iniziative di raccolta di fondi a sostegno dell'intervento di Emergency in Afganistan, che avevamo chiesto di interrompere durante la sospensione delle attività".
.
Scusate se vi annoio ancora una volta con Gino Strada, ma a me sembra che il ritorno di Emergency in Afghanistan, nel momento in cui gli attentati sono ripresi alla grande, indicano che Emergency non era andata via per vigliaccheria, come ipotizzato da qualcuno, ma per una giusta posizione di principio. Il ritorno di Emergency ci salva inoltre dalla consegna delle strutture di Emergency nelle mani dei figliocci di Maurizio Scelli o in quelle di don Verzé e di Comunione e Medicazione. Tornate a promuovere con forza la firma della petizione per Gino Strada Nobel per la pace.
SOCIAL
Follow @Tafanus