Per consentirgli di proseguire la passeggiata, forze dell'ordine in tenuta antisommossa - Berlusconi contestato a Genova - Per il Cavaliere uova e insulti - Il suo commento: "Solo quattro illiberali, la maggioranza è con me"
. "Solo quattro illiberali". Così il leader di Forza Italia liquida la contestazione subita oggi a Sestri Ponente, storico quartiere di sinistra di Genova. Ma per Berlusconi la passeggiata elettorale alla vigilia del ballottaggio per le elezioni provinciali si è trasformata in una piccola via crucis. Grida, squilli di trombe da stadio e lancio di alcune uova (una ha colpito un agente della scorta), per oltre mezz'ora. "Buffone, buffone, vai a casa": così alcune decine di persone hanno accolto a Sestri Ponente il leader della Cdl, che mostrava una mano vistosamente fasciata ("Me l'hanno stritolata i miei fan", è stata la sua spiegazione).
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Dai contestatori, a cui si sono uniti anche i passanti, sono arrivati anche canti in dialetto, con l'obiettivo di far allontanare l'ex premier. Per consentire al Cavaliere di proseguire la passeggiata, le forze dell'ordine in tenuta antisommossa hanno formato due cordoni di sicurezza. La risposta di Berlusconi è stata un commento secco: "Sono quattro illiberali che urlano insulti scontati: la maggioranza qui a Sestri Ponente è con me".
. E mentre sostenitori (al grido di "Elezioni, elezioni") e contestatori si affrontavano verbalmente sulla strada principale, via Sestri, il capo di Fi ha continuato a dirigersi verso piazza Bernardo Poch. Qui ha concluso la sua visita nel quartiere rosso, risalendo sull'auto blindata assieme alla candidata per la Provincia Renata Oliveri. Ma giusto un istante prima di chiudersi la portiera alle spalle, il Cavaliere ha lanciato l'ultima sfida a chi l'aveva accolto a colpi di uova. Saltellando accanto all'auto blindata, ha diretto il classico coro dei suoi sostenitori: "Chi non salta comunista è...".
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Sulla vicenda è intervenuto il coordinatore di Fi Sandro Bondi, definendo quanto accaduto "indecente" e chiedendo che la sinistra prenda le distanze dai contestatori ed esprima la sua solidarietà al leader della Cdl.
Repubblica.it
...questa volta Berlusconi non ha chiesto ad un pubblico ufficiale di identificare chi gli urlava "buffone"... forse perchè gli "identificandi" erano troppi?... e poi, come dovremmo chiamare un "uomo pubblico" che dirige il solito coretto "chi non salta comunista è... è..."? Statista? mi sembrerebbe eccessivo. Quanto a Sandro Bondi, cantore ufficiale del nano, se ne faccia una ragione: indecente è il nano, non chi lo chiama buffone...
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