Il presidente di Confindustria fa una parziale retromarcia rispetto alle affermazioni di ieri - Ripensamento anche sul duro giudizio espresso sui sindacati, "rappresentanti dei fannulloni"
Montezemolo: "Non ce l'ho con il governo - E' importante il ruolo del sindacato" "Noi continueremo, come abbiamo fatto con tenacia in questi anni, a cercare il dialogo"

Il presidente di Confindustria Luca Cordero di Montezemolo
MARANELLO - Il presidente di Confindustria Luca di Montezemolo chiarisce oggi di "non avercela con il governo", cui anzi riconosce diversi meriti, piuttosto con alcuni settori della coalizione che lo sostiene. A margine della prima "Convention" mondiale di tutti i "dealer" della Ferrari e dei grandi collezionisti di auto confluiti a Maranello, Montezemolo ha precisato il senso delle sue affermazioni di ieri sera all'assemblea di Confindustria di Reggio Emilia. Tra l'altro, aveva detto che "c'è una classe di governo che ha come mestiere creare problemi agli imprenditori", e si era scagliato contro i sindacati, affermando: "Le nostre proposte sono più popolari fra i lavoratori che nel sindacato", che è "sempre più il sindacato della pubblica amministrazione e dei fannulloni".
Affermazioni che avevano suscitato reazioni durissime da parte dei sindacati e da parte di numerosi esponenti politici, a cominciare dal premier Prodi che stamattina si era rifiutato di commentare: "Non gli rispondo", aveva replicato ai giornalisti. .
"Ho trovato oggi sui giornali - ha detto Montezemolo - alcune espressioni forti. E mi dispiace per qualche enfasi oratoria di troppo, che sono state però estrapolate da un ragionamento più complesso e articolato che ho fatto ieri con gli imprenditori di Reggio Emilia, riprendendo elementi su cui avevo più volte richiamato l'attenzione. Ho parlato, ad esempio, di settori dell'attuale maggioranza che esprimono, purtroppo, una cultura anti-impresa che è sotto gli occhi di tutti: penso agli indirizzi di politica ambientale o alle spinte ideologiche contro la legge Biagi. Ma questo non mi ha impedito di apprezzare, anche ieri, alcuni risultati dell'azione del governo come la stabilizzazione dei conti pubblici o l'avvio di un indispensabile processo di liberalizzazioni".
Il presidente di Confindustria ha anche cercato di ammorbidire il duro giudizio espresso sui sindacati: "Ho messo in evidenza come la necessità di modernizzazione del Paese e di superamento delle rendite di posizione non viene condivisa da molti settori del sindacato, in particolare - ma non solo - nella pubblica amministrazione. Malgrado questo, ho detto che noi continueremo, come abbiamo fatto con tenacia in questi anni, a cercare il dialogo con un sindacato che auspichiamo possa contribuire ad un sistema più moderno di relazioni industriali. Sono infatti convinto che occorra innovare profondamente per restituire alle relazioni industriali il ruolo fondamentale che possono giocare per uno sviluppo economico solido ed equilibrato".
Caro Montezemolo, fannullone sarai tu e chi ti ha sempre messo in posti che richiedevano capacita´ superiori alle tue. Io la pagnotta me la sono guadagnata, senza essere figlio o figliastro di nessuno. Se vuoi entrrare in politica a fare il nuovo Peron fallo e basta. Fonda un tuo partito, e misurati con quelli che disprezzi tanto. E, soprattutto, non rompere i coglioni. Di demagoghi ce n´e´ bastato uno. Scusa per la delicatezza del linguaggio, che forse non ti consentira´ di afferrare il messaggio...
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