"Assunzioni anomale in Comune"
Al setaccio della Finanza 93 contratti fatti dalla giunta Moratti In sette non possono nemmeno fregiarsi del titolo di «dottore». Per conquistare un posto da funzionario comunale, per loro, è bastato un diploma di scuola media superiore. Due, invece, pur ricoprendo un incarico «di alta specializzazione», non sembrano avere alcun titolo per ricoprire quel ruolo. Su 93 nomine effettuate a Palazzo Marino alla fine dello scorso anno dall´amministrazione da fine maggio capeggiata da Letizia Moratti, il lavoro investigativo delle Fiamme gialle del Nucleo regionale di Polizia tributaria di Milano, su più punti, ha scoperto «anomalie» che ora sono al vaglio del procuratore aggiunto Corrado Carnevali.
Sessanta pagine di rapporto in tutto, più due faldoni pieni zeppi di curricula dei «fortunati» neoassunti a Palazzo Marino. Si va dal «minimo» di 70 mila euro assegnati a una stagista, ai circa 320 mila euro annui lordi per il funzionario più alto in grado. Mediamente stipendi da 150 mila euro. Il caso più «anomalo» riguarda l´assunzione del fotografo assunto con la qualifica di «vice caposervizio» nell´ufficio stampa di Palazzo Marino. Spesa per il Comune: poco più di 79 mila euro lordi. G. C. è un professionista dell´immagine, nel suo curriculum spicca il compito di membro dell´ufficio stampa del sindaco Moratti nella sua campagna elettorale. In pratica, immortalava l´ex ministro nella corsa per diventare primo cittadino.
La premessa, è bene sottolinearlo, è che allo stato attuale le Fiamme gialle non possono ipotizzare un reato preciso. Servono nuove verifiche. Spetterà al numero due della procura, Carnevali, verificare la correttezza delle nomine ed, eventualmente, ipotizzare un reato. La normativa in materia è molto scivolosa, ma soprattutto la giunta Moratti ha di fatto azzerato la precedente pianta organica di Palazzo Marino. Sulle 93 nomine passate alla lente di ingrandimento dai militari, solo 3 riguardano funzionari che erano in carica anche durante la giunta guidata da Gabriele Albertini. Sul resto è stata una vera e propria rivoluzione.
Tutto era partito da un esposto presentato a novembre da un nutrito gruppo di esponenti dell´opposizione: primo firmatario Basilio Rizzo. Il destinatario era la Corte dei Conti che, dopo aver letto le accuse, ha anche trasmesso una copia alla procura. Da lì, Carnevali, ha aperto un fascicolo contro ignoti e senza indagati. Servono prove per sostenere un´accusa per queste ipotesi di reato. Da qui la delega alle Fiamme gialle. Stando alla denuncia, «la spesa complessiva per l´assunzione dall´esterno ammonta a oltre 9 milioni di euro». Dall´esposto a oggi, però, le nomine sono lievitate di quasi un terzo. Da qui a dire che c´è stato un danno per l´Erario, come sostiene con fermezza l´opposizione, servono comunque ulteriori verifiche.
Ma mentre la Guardia di finanza verifica, in Comune il tema dei costi della politica resta caldo. E il sindaco Moratti ha deciso di passare alla controffensiva: ieri ha riunito i partiti della Cdl, annunciando loro che venerdì la giunta varerà un pacchetto di misure per tagliare le spese. «Dobbiamo dare un segnale che Milano dà il buon esempio al Paese», ha detto ai suoi il sindaco. Annunciando che lei per prima si ridurrà lo stipendio, passando da quello di sindaco alla busta paga di un semplice assessore. E poi, riduzione di enti para-comunali, consorzi e fondazioni, risparmi nei costi interni del Comune. Compresa una limitazione delle consulenze esterne.
Walter Galbiati - Emilio Randacio (L'Espresso)(12 giugno 2007)
...il caso della Letizia Brichetto Arnaboldi Moratti Viendalmare è da psichiatria criminale, per l'associazione fra malcostume e demagogia. Dunque butta fuori tutto il personale assunto dall'odiato Albertini; assume 93 persone, spesso senz'arte nè parte, con stipendi medi da 150.000 euro (per confronto, un co.co.pro, quando gli va bene, porta a casa 10.000 euro); assume a 80.000 euro un tizio che ha il grande merito di averla fotografata durante la campagna elettorale, nascondendo sapientemente l'incombente alopecia....
...poi, fulminata sulla via di Assisi, Patria del Poverello, scopre che Milano, capitale morale, deve dare "l'esempio" al resto del paese, ed annuncia tagli. A cominciare dal suo stipendio. Assicuratrice, petroliera, aereo privato, ricchezze sconfinate... con lo stipendio da sindaco "ridotto", come direbbe il cabarettista Salvi, "ce la farà a farcela"?... Sono aperte le sottoscrizioni a favore della Brichetto...
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