Dunque, ci siamo. Daniele Capezzone, fino a ieri enfant prodige, per decisione pannelliana, dei radicali italiani, non è più enfant prodige. Il padrone del partito, nell’ultimo comitato nazionale, ha presentato una mozione di sfiducia contro il suo ex pupillo. Capezzone, da parte sua, ha deciso: il 4 luglio divorzierà da Pannella, e costituirà, nientemeno, che un suo “network” politico. Qualcuno, a sinistra, si era illuso davvero che Capezzone, destrorso a tutto tondo, fosse diventato convintamente organico al centro-sinistra?
“Incassata l’elezione, Daniele non ha fatto che denigrarci tutti i giorni, per accattivarsi le simpatie di chi sta dalla parte opposta”. Parola di Rita Bernardini, l’altra creatura del padre-padrone. Qualcuno è in grado di tenere il conto, di quanti leaders e leaderini, nei decenni, Pannella ha prima esaltato (ben oltre i limiti della legge di Murphy) e poi buttato nel cesso? Rita Bernardini non si illuda: prima o poi toccherà anche a lei, come alle varie meteore Pezzuto, Monica Mischiatti, Capezzone, Mellano, e gli altri mille di cui mi sfugge il nome (sapete, l’età...).
Comunque ormai i Radicali / Rosa nel Pugno sono giunti alla suddivisione dell’atomo: prima hanno rotto fra ala radicale ed ala socialista, poi sono riusciti a dividere i radicali (che già tanto grandi non erano), in area pannelliana ed area capezzoniana. Un miracolo delle nanotecnologie.
Però una domanda mi intriga molto: va bene la candidatura di Capezzone a parlamentare (in fondo, la Rosa nel Pugno aveva il diritto di candidare chiunque. Non dimentichiamoci di Caligola e del cavallo... Però, nel centro sinistra, a chi è venuto in mente di affidare la presidenza di una commissione a questo ragazzetto alquanto saccente, presuntuosetto anzichè no, e di tendenze politiche piuttosto incerte, anzi certissime? Presuntuosetto abbastanza da guardare, per il suo network, nientemeno che a Montezemolo...
Insomma, sembra che Capezzone guardi ai “radicali di destra” (alla Benedetto della Vedova, tanto per intenderci), ed a Luca Montezemolo. Chissà come sarà orgoglioso, Bellachioma, di essere entrato nel mirino di Daniele Capezzone!
Nel frattempo però, alcuni osservatori dei fenomeni di costume, hanno scoperto una cosa abbastanza imbarazzante, per il leader del futuro “network” (insomma, per il futuro capo di Montezemolo): che questo infaticabile fustigatore di costumi (altrui), appartiene di diritto alla élite dei mangiapane a ufo. Su 3116 votazioni effettuate fin qui alla Camera, sembra che l’indignato speciale Daniele Capezzone si sia scomodato solo 118 volte (che, il matematico Mareprofondo potrà confermare, rappresentano il 3,79% di presenze sul “posto di lavoro”).
Che abbiamo fatto di male, per avere questi individui al governo del paese?
La foto di Capezzone è stata rubata a "Lameduck"
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