A sorpresa, Silvio Berlusconi diventa garantista. Non nei confronti di se stesso (ci siamo abituati), ma addirittura dei komunisti che mangiano i bambini, o quantomeno li usano come concime dopo averli fatti bollire. La cosa ci ha notevolmente incuriositi, e, scusandoci coi lettori, siamo andati a ripescare due recenti posts del Tafanus (scusate per l'autocitazione). Insomma, anche noi, dato il clima estivo, così come i nostri "colleghi" della RAI e di Mediaset, d'estate ci possiamo consentire qualche "replica". O no? In fondo l'altro giorno la RAI ha trasmesso, per la 1200ma volta, la Principessa Sissi...
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Fassino e Consorte: «Abete ha lavorato Prodi»
Consorte: «Salviamo Frasca»
Fiorani a Grillo (Fi): «Ricucci sdoganato è il colmo dei colmi»
Consorte a Fassino: «Piero, grazie per l'aiuto»
Consorte a Fassino: «Ho parlato con la Consob, sono tranquilli, va bene»
Fassino a Consorte: «L'ho detto a Montezemolo, se vuole guerra l'avrà»
Fassino a Consorte: «Sto abbottonatissimo»
Ricucci a Latorre: «Datemi una tessera dei Ds»
D'Alema a Consorte su Bnl: «Facci sognare»/2
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...povero, EX "autorevole quotidiano di Via Solferino"... chi ti ha sconciato così? quello pubblicato è il "sommario" di un articolo del Corriere online di oggi. Proprio così: "LE" telefonate, non "ALCUNE" telefonate. Quindi si suppone che siano TUTTE le telefonate, non essendo diversamente specificato. Però noi siamo astuti, e sappiamo contare fino a settanta (il numero di telefonate trascritte e messe agli atti. E sappiamo che circa la metà concernono l'on. sottosegretario Luigi Grillo di Forza Italia, transfuga dai Popolari (insomma, un ribaltonista: il primo della seconda Repubblica, insieme a Tremonti)...
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...Invece per il Corrierone, l'ex "autorevole"eccetera, le telefonate indicate sono 9 (nove) di cui 8 (otto) riguardano i DS, e sono assolutamente prive di rilievo penale, 1 (una) riguarda Grillo. Non c'è traccia delle altre 35 telefonate di Grillo, di quelle di Ascierto ed Armani di AN, dei tanti leghisti della Banca dlla Padania, di Fazio, del socio di Berlusconi Gnutti... niente di niente. Peggio del "Geniale di Belpietro...
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Fiorani e i politici: «A sua disposizione»
«Dottor Fiorani sono l’onorevole Ascierto e sono a disposizione». (Ascierto, Alleanza Nazionale, ndr). C’è bisogno di un’interrogazione parlamentare? Oplà. C’è da fare una durissima dichiarazione contro la Consob, rea di ostacolare la marcia impetuosa della Popolare Lodi verso l’Antonveneta? Ecco un altro deputato disposto a dettare alle agenzie la sua indignazione. C’è da appoggiare la Lodi all’assemblea Antonveneta? Uno dei più importanti imprenditori veneti si mette a disposizione [...]
...un’interessante conversazione tra Fiorani e il presidente dell’Abi Maurizio Sella. Perfino una suora chiama Fiorani sul telefonino...
Interrogazione a gettone.
Alcuni personaggi politici, non ancora noti come sponsor della scalata Antonveneta, spuntano tra i sostenitori del banchiere di Lodi e della sua causa. Il 28 giugno l’allora amministratore delegato della Bpi chiede alla segretaria di chiamargli l’onorevole Armani. Si tratta di Pietro Armani, esponente di Alleanza Nazionale e presidente della Commissione ambiente della Camera. Fiorani, è scritto nei brogliacci riassuntivi delle telefonate, racconta «del fatto che la Consob e Cardia (presidente Consob, ndr) non hanno dato certezze sull’Opas e sono pronti a un ricorso al Tar». Armani dà ragione al banchiere e dice di essere «pronto a fare una dichiarazione contro la Consob ... che si schiererebbe con l’Abn Amro». Ci saranno successivamente altre telefonate con Armani e anche incontri a quattr’occhi. Il parlamentare di An è un membro, coerente, del cosiddetto partito dei «fazisti», cioè dei sostenitori del governatore (ormai ex). A fine luglio, quando viene stoppata la scalata di Bpi con il sequestro delle azioni Antonveneta e scoppia il caso delle intercettazioni (l’ormai celebre «Tonino ti bacerei in fronte »), Armani attacca le Procure che hanno aperto le inchieste penali.
«Se mi chiama sono pronto»
Vicino a Fazio, ma con posizioni più equilibrate, era considerato anche Riccardo Pedrizzi, stessa parrocchia di Armani (An), presidente della Commissione finanze del Senato. Il figlio Giuseppe, noto avvocato, è un apprezzatissimo consigliere di amministrazione della Bipielle Investimenti, quotata in Borsa, e di altre importanti società del gruppo Lodi. Nonché amministratore della holding di Paolo Berlusconi, che ha come banca di riferimento proprio la Lodi.
Restiamo in An e trascriviamo dai brogliacci un sms dell’onorevole Filippo Ascierto: «Dottor Fiorani sono l’on Ascierto. Il mio amico Paolo Sinigaglia mi ha parlato delle difficoltà di Antonveneta se mi chiama io sono pronto con un gruppo di parlamentari per un’interrogazione. Comunque sono a disposizione ».
Alberto Brambilla della Lega è un altro degli interlocutori di Fiorani. L’ex numero uno della Lodi lo cerca spesso ma non vi sono telefonate trascritte o in sintesi. Brambilla, sottosegretario al Welfare, è tuttora (doveva uscire mesi fa) nel consiglio di Euronord Holding, cioè l’ex Credieuronord, disastrata banca della Lega acquistata dalla Lodi (ma il contratto potrebbe essere invalidato). Il 15 luglio, dieci giorni prima di un’assemblea Antonveneta, l’imprenditore veneto Paolo Sinigaglia, socio e grande cliente della Bpi, scrive questo messaggio a Fiorani: «Carissimo in rif ass25 se necessita mia pres posso assicurarla modificando mia partenza ti vorrei comunque ribadire mia disponibilità a fare unicamente da segnalibro comprendendo tue necessità».
Livolsi e il caso Cit (Livolsi, ex Fininvest, ndr)
Il 22 luglio c’è un curioso teatrino. Alle 16.16 la segretaria dice a Fiorani che ha in linea «la segretaria di Sinigaglia per dei problemi con Letta», Fiorani risponde ma dall’altra parte l’interlocutore è «Aldo per il problema Cit» (il gruppo turistico sull’orlo del collasso). Aldo è Livolsi, il banchiere che tenta di salvare il gruppo, con sponda a Palazzo Chigi dove della faccenda si occupa Gianni Letta. Massimi livelli, quindi [...]
(informazioni tratte dal noto giornale comunisa "Corriere della Sera")
...Dov’è finito il movimento che tuonava contro Roma ladrona, che in nome del popolo del Nord e del suo lavoro criticava il sistema dei partiti e i poteri forti? Dopo pochi anni di vita “romana” (e di governo), la Lega in trasferta nella capitale è diventata l’ancella di un progetto finanziario altrui, la Guardia di Ferro del Bel Banchiere di Lodi, anzi peggio: il braccio armato del romanissimo governatore Fazio. L’hanno convinta il sogno “politico” della banca padana, certo, ma hanno aiutato molto i soldi. Quelli con cui Fiorani, con la regia di Fazio, ha salvato la Credieuronord, per esempio, la traballante banchetta della Lega affondata dall’incompetenza e dalle illegalità con cui è stata gestita, fino a conquistarsi il record di unica banca al mondo che in soli tre anni è riuscita a perdere quasi per intero il capitale sociale. Soldi prestati senza alcuna garanzia a pochi clienti eccellenti, che li hanno dissipati. Finanziamenti alla Bingo.net di Maurizio Balocchi, il tesoriere della Lega, finiti in un buco senza fondo.
Poi è arrivato Fiorani a salvare l’onore padano. Ma non a restituire i soldini dei tanti leghisti che ci avevano messo l’anima e i loro risparmi. Curioso: la piccola banca della Lega ha fatto, in piccolo, quello che tante potenti banche italiane hanno fatto, in grande, nei crac Cirio e Parmalat: salvare la faccia ai numeri uno e lasciare nella melma i piccoli risparmiatori. Come la signora Estella Gabello, il socio Adriano Rossi, la socia Corinna Zanon e infiniti altri leghisti che nel gorgo Credieuronord hanno perso, in un colpo solo, due cose uniche nella vita: il loro piccolo capitale e il grande amore per la Lega di Bossi. Da questa brutta storia il partito padano esce geneticamente mutato. Il suo popolo ha perso l’innocenza, per sempre. E basta leggere i verbali dell’ultima assemblea dei soci Credieuronord per convincersene. In più, non aiuta sapere che il ministro Roberto Calderoli aveva avuto dal Fiorani un bel fido di 13 mila euro, uno di quegli specialissimi fidi lodigiani che sembrano tanto un regalo [...]
...i nuovi politici padani hanno modulato gran parte delle scelte degli ultimi mesi sulle esigenze degli ex nemici Fiorani e Fazio. Da loro si sono fatti imporre l’agenda. Fino a farsi diventare sopportabile persino il Ricucci Stefano, che più romano non si può: ma, si sa, gli amici dei miei amici sono anche miei amici...
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Negli altri partiti del centrodestra, i furbetti si erano garantiti, grazie ai conti molto speciali, il sostegno di alcuni uomini. Sono già emersi i nomi di Ivo Tarolli dell’Udc, di Luigi Grillo e Romano Comincioli di Forza Italia, di Aldo Brancher, ufficiale di collegamento tra Forza Italia e la Lega e “reclutatore” di Fiorani... “Lobbismo puro”, spiega in un interrogatorio Fiorani a proposito di Grillo.
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Ma anche qui: al di là della valutazione morale sui soldi accettati dagli uomini dei partiti, la novità è costituita dal fatto che la politica è ridotta a mero apparato di sostegno, pubbliche relazioni e lobbismo, dei progetti di qualcun altro. Con Silvio Berlusconi che, nell’ombra, sta a vedere come vanno a finire le scalate e se si riesce a destabilizzare il Corriere...
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...Silvio, facci sognare: lascia perdere il garantismo, che te ne fai? tu sei pulito, ed hai una splendida occasione per affossare, una volta per tutte, la fola della "diversità" dei komunisti, che in fondo sono quelli di sempre: mangiano i bambini (o, se non li mangiano, li fanno bollire e li usano come concime); sono liberticidi, rubano, e se li lasciamo ancora un po al potere ci daranno un regime di miseria, terrore e morte. Quindi piantala con 'stò garantismo, lasciali affondare, questi comunisti dimerda. Vota insieme a loro affinchè TUTTE le 68 intercettazioni siano pubblicate. Anche le 35 del Senatore Luigi Grillo...
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Però, cerca di coordinarti meglio col fratello scemo: guarda che nessuno glielo ha ancora detto che da ieri sei garantista, ed oggi il "Geniale di famigghia ha un titolo su otto colonne che recita "Guai a chi indaga su Prodi". Informalo che c'è stato il "contrordine, kamerati: da oggi siamo "garantisti"...
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