Prego i miei 12 lettori di volermi scusare, ma ieri il Tafanus ha letteralmente "bucato" la notizia del giorno, quella che potrebbe sconvolgere il panorama politico italiano, elevandone di colpo il livello. Fabrizio Corona ha fondato un partito, ed incontrerà forse oggi stesso (comunque in settimana) il Cavaliere.
Il Corona non ha fornito dettagli sul nome del Partito. Proviamo ad ipotizzare: PMAI (Partito Mona Archico Italiano; Partitito del Mai; Perchè Mai).
Il programma del nuovo partito è semplice (anzi, sempliciotto), e quindi potrebbe incontrare se non i favori, almeno la capacità di comprensione del Cipria:
- Svecchiamento della politica (chissà come sarà contento, il quasi settantaduenne brianzolo!)
- Riapertura dei casini (questa non la gradirà, il Cipria; riaprire a Casini? Mai! Però, se servisse...)
- Liberalizzazione delle droghe (su questa parte del programma, Corona potrebbe trovare l'appoggio di alcuni ex-vice-ministri di Forza Italia, ma come la prenderebbe Fini, che a parole impiccherebbe anche i consumatori di Tavor?)
Il Corona aveva provato a fare un incontro preliminare col nuovo PSI di destra (quello di De Michelis, zerovirgola, attempato esperto in discoteche). Non si sa se il tentato incontro avesse a che fare coi casini, con la coca, o fosse volto solo ad ottenere una "expertise" in discoteche ed altri luoghi adatti a paparazzate retrò.
Scrivevano ieri su "Repubblica Paolo Berizzi e Rodolfo Sala: "...una certa affinità politica con l'ex Premier era stata espressa anche da Lele Mora, il talent scout che a Corona aveva fatto un pò da maestro. "Se il mio amico Silvio mi chiedesse di scendere in politica con la Casa delle Libertà", io accetterei". Non crediamo che l'amico Silvio glielo abbia chiesto. Forse non gradisce un temibile concorrente sul piano della caccia alla bellagnocca per attempati, pancettati, patetici signori "di una certa età"
Fabrizio Corona, per un partito che ama Pio Pompa, rappresenta certamente un'alternativa più appetibile. Specialmente dopo che ha lasciato filtrare la notizia che a Lugano sarebbe in possesso di un fornitissimo archivio fotografico, al cui confronto i dossiers di Pollari & Pompa sono roba da ridere.
P.S.: Abbiamo raccolto indiscrezioni (non sappiamo quanto affidabili) sul simbolo del nuovo partito: si tratterebbe di un teleobiettivo zoom (chiaro il riferimento fallico derivante dalla forma e dalla "lunghezza ficale variabile") protetto da un profilattico. Siamo certi che questo partito riscuoterà un grande successo. Nei pornoshops.
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