Esauriti I fondi di investimento esaminiamo una
differente forma di impiego del risparmio, diffusissima negli ultimi anni che
consiste nell`acquisto di immobili abitativi a mezzo di mutuo ipotecario.
In passato questo strumento esisteva certamente, ma venuva impiegato solo a livello professionale, normalmente da grandi imprese specializzate, per realizzare opere di ingente valore. Il mutuo era scarsamente preferito dalla clientela privata famigliare, causa I tassi elevati sulla lira e le garanzie patrimoniali altrettanto elevate che venivano chieste dalle banche eroganti. Infine vigendo ancora la specializzazione del credito che divideva nettamente le aziende ci credito ordinario esercenti il credito a breve da quelle esercenti il credito a medio e lungo termine, gli enti eroganti erano pochi, sovente di natura pubblica e specializzati sulle grandi opere soprattutto pubbliche o di pubblica utilità. Con l`avvento dell`euro e la modifica della legge fondamentale del sistema bancario I tassi si sono grandemente abbassati e la platea degli eroganti é aumentata, estendendosi anche ad operatori stranieri. Difatti negli altri paesi europei l`acquisto di un`abitazione a mezzo mutuo ipotecario é la procedura normale, anche perchè favorita da vari incentivi fiscali ed economici.
Ora l`operazione in sé stessa é ampiamente consigliabile
a chiunque abbia un reddito anche modesto. Infatti il principio base é il
cosiddetto consolidamento dell`affitto. Se io prendo in affitto la mia
abitazione pago un canone che nel tempo accumulandosi diviene un capitale tanto
cospicuo da valere teoricamente anche più dello stesso immobile, Dunque a tutti
converrebbe acquistare la propria casa ed il mercato degli affitti dovrebbe
sparire o limitarsi a quei soggetti che usufruiscono di sistemazioni
transitorie, oppure agli immobili adibiti ad attività commerciali ed
industriali. Devo subito dirvi che questo concetto anche se sembra evidente NON
È SEMPRE VERO, anzi nasconde grosse insidie.
Per capirci vediamo in dettaglio come é fatto tecnicamente
un mutuo immobiliare. L`operazione consiste nell`erogazione diretta da parte
della banca di una certa somma al venditore dell`immobile, contestualmente
all`acquisto dello stesso da parte del debitore, previa accensione di
un`ipoteca di primo grado sull`immobile stesso .L`importo dell`ipoteca copre il
capitale erogato, gli intertessi e le eventuali spese accessorie non
corrisposte direttamente dal debitore in sede di stipula. IL debitore si
impegna a rimborsare il capitale ricevuto in un certo tempo prefissato a vantaggio del creditore, a mezzo
di rate calcolate secondo un certo piano di ammortamento. Come vedete
l`operazione é nettamente a vantaggio della banca, perché essa é garantita
dall`immobile ipotecato e la garanzia resta immutata fino alla estinzione del
debito, anche se il debitore lo rimborsa progressivamente. Inoltre I piani di
ammoratamento, apparentemente risultato di semplici formule di matematica
finanziaria, nascondono trappole capestro per il debitore.
Vediamo in sintesi I più comuni piani di ammortamento,
entrando il meno possibile in formule matematiche.
a) ammortamento Americano: è certamente il più favorevole al debitore ed il
più onesto. Nei paesi anglosassoni é normalmente obbligatorio, da noi é visto
come la peste tanto che quasi nessuno lo pratica. Consiste nel fatto che il
debitore si impegna a rimborsare una quota capitale fissa, normalmente pari al
rapporto tra il capitale erogato ed il numero dei periodi di durata, mentre la
quota interessi si calcola sul debito residuo, valutato dopo il pagamento della
rata precedente. Es. capitale 10000 tasso 5% durata anni 10. La prima rata é
pari a 1000 di quota capitale (10000/10) + 500 di quota interessi
(10000*5/100), totale 1500. La seconda rata é pari sempre a 1000 di quota
capitale, mentre gli interessi sono (10000-1000)*5/100= 450. Totale 1450. Come
vedete le rate sono decrescenti e la quota capitale é costante. Ho detto che é
il sistema più onesto perchè il debitore si accolla subito l`onere maggiore e
lo stesso onere decresce di anno in anno. Il vantaggio é pagare meno interessi
e quindi ridurre il costo totale e veder ridurre ll costo assoluto nel tempo. Anche
la banca ha I suoi vantaggi appunto perchè il debitore rimborsa il capitale più
in fretta riducendo il rischio teorico.
b) ammortamento francese. È quello più diffuso. È detto a rata costante. IL
debitore paga una rata eguale per ogni periodo di durata del prestito, ma si
accolla il pesante onere della progressività della quota capitale in ragione
(1+i). Ovvero per evitare formule sappiate che di fatto le prime rate
contengono solo interessi, rimborsando pochissimo capitale e lasciando così un
maggiore debito residuo. La conseguenza é non solo quella di pagare molti più
interessi aumentando I propri costi, ma anche il fatto che l`estinzione
anticipata o la rinegoziazione del contratto in corso di durata diviene –
prescindendo da penali o altre clausole vessatorie della banca – molto più
onerosa e difficile per il debitore. Inoltre aumenta il rischio per il
banchiere e quindi il tasso.
La differenza tra le due tipologie non é poca cosa. Difatti
in soldoni se io prendo a prestito I 10000 euri al 5% per 10 anni con
l`ammortamento Americano pago in totale I 10000 euri di capitale più 2750 di
interessi in 10 anni. Totale 12750. Invece con l`ammortamento francese la rata costante annua é 1295,04 ed
in totale vado a pagare nei 10 anni 12950 che é il 2% in più del capitale.
La cosa peggiora se si usa l`ammortamento tesesco, che é
tipico delle società di leasing o di quei lupi camuffati da agnelli che erogano
I cosiddetti crediti al consumo. La particolarità dell`ammortamento Tedesco é
quella di esigere gli interessi anticipatamente. Mi spiego: normalmente se
prendo a prestito 1000 euri per un anno al 5% devo al debitore 1050 pistolini
alla scadenza, ovvero 1000 di capitale e 50 di interessi. Se invece il debitore
é un furbetto del quartierino che applica interessi anticipati la cosa funziona
così: io ricevo in prestito 1000 di capitale meno 50 di interessi che il
creditore si prende subito e dunque nel mio borsellino entrano 950 pistolini. Alla
scadenza io dovrò rimborsarne 1000. Apparentemente SEMBRA la stessa cosa invece
é molto diverso per la semplice ragione che io tra una balla e l`altra ho
incassato e quindi dispongo di 950 euri, ma sono andato a pagare gli interessi
su 1000. È il famoso anatoscismo, cioè esigere dal debitore gli interessi sugli
interessi, in altri termini vendergli il denaro che é già suo.
Difatti tornando all`esempio del mutuo di 10 anni al 5%
dei soliti 10000 pistolini con l`ammortamento Tedesco io pago una rata di 1233
euri per 10 anni pari a 12330 euri in totale, CHE SEMBRA DI MENO, ma non é vero
perchè la prima rata mi viene trattenuta subito al momento dell`erogazione del
prestito ed io in soldoni ricevo 10000-1233= 8767 euro, mentre pago gli
interessi su 10000. Controprova se io prendessi a prestito alle stesse
condizioni il capitale che effettivamente incasso e cioè 8767 euro, pagherei
una rata di 1135,36 che per 10 anni farebbe 11353,6 e dunque ben 976,04, che é
pari al 9,76 del capitale nominale di 10000 in più.
Per concludere capite bene come l`usura - quella vera -
che é praticata in maniera perfettissimamente legale da altrettanto
rispettabilissimi colletti bianchi sia un costume molto più diffuso e sottile,
di quello praticato dagli onesti cravattari che almeno spemono il cliente
apertamente, senza trucchi e magari pure rischiando in proprio la galera. Chiaro
tutte e due le cose sono molto brutte, ma a mio modo di vedere la prima é
peggio della seconda anche perchè oramai universalmente diffusa. D`altra parte
come potrà fare il Fiorani plurinquisito e plurifallito a concedersi certe
serate con certe signorine che probabilmente per darla via (scusate) mica si
accontentano della pizza al taglio al baretto del quartierino. Ma estendendo
per proprietà transitiva il principio di Baffetto da Gallipoli (esser comunista
non vuol dire fare il pezzente) si evince che esser truffatore colto in
flagrante non esclude praticare il lusso da tirar nei denti ai fessi ciulati
che hanno fatto credito.
Continua.
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