Allarme Congresso: "Armi Usa finite ai ribelli" - Secondo un rapporto dell'organo di controllo sulle spese, Washington ha "perso di vista" circa 190.000 tra mitra e pistole consegnate all'esercito iracheno a partire dal 2004 (Repubblica.it)
Il Congresso degli Stati Uniti lancia un allarme: il Pentagono ha perso la tracce di 190.000 pistole e mitra Ak 47 consegnati alle forze irachene tra il 2004 e il 2005. E si teme che l'arsenale scomparso sia finito nelle mani degli insorti che si troverebbero così a combattere contro militari americani con armi pagate dai contribuenti statunitensi.
A denunciare i criteri approssimativi di gestione e distribuzione delle armi statunitensi in Iraq è un rapporto del Government Accountability Office (Gao), l'organo del Congresso preposto al controllo delle spese del governo, secondo il quale il ministero della Difesa non è in grado di localizzare il 30 per cento delle armi consegnate alle forze di sicurezza di Bagdad dal 2004 all'inizio di quest'anno.
La denuncia è stata ripresa dal quotidiano statunitense Washington Post, che sottolinea come a determinare questa situazione sia stata una distribuzione caotica e pressata dalla fretta delle stesse armi, gestita da un sistema informatico eccessivamente macchinoso. "Non hanno la più pallida idea di dove si trovino - afferma Rachel Stohl, analista del Center for Defense Information - E' probabile che gli Stati Uniti stiano involontariamente fornendo armi ai cattivi" [...]
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