...per anni Renzo Arbore ha "inventato" radio e televisione, producendo trasmissioni e personaggi che hanno fatto scuola. Molte sue trasmissioni sono rimaste per sempre nella nostra memoria. Poi, negli ultimi tempi, forse si è avvertita una certa "coazione a ripetere", una sorta di Arbore che reinventa Arbore, e da allora mi è piaciuto meno, ma il tempo passa per tutti. Io gli sarò sempre grato per i momenti di radio e di televisione intelligente che ci ha regalato, specie ora che siamo condannati a sopportare gente come quelli del Bagaglino...
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(Il breve excursus delle sue trasmissioni, alcune indimenticabili, è tratto da Wikipedia)
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Arbore e la sua banda hanno lasciato un segno profondo nella televisione di qualità che si faceva fino alla metà degli anni novanta. Già con le sue prime trasmissioni degli anni sessanta, come Bandiera Gialla e Speciale per voi, Arbore impone stile e idee estremamente innovativi rispetto ai canoni televisivi dell'epoca.
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Il più clamoroso successo arriva però dalla radio, con la trasmissione Alto gradimento, condotta insieme a Gianni Boncompagni, un esilarante sgangherata galleria di personaggi, interpretati per lo più da Mario Marenco e Giorgio Bracardi, che si alternavano alla messa in onda di musica internazionale. Una trasmissione geniale e irriverente, esplosiva e demenziale, che realizzò indici di ascolto impensabili per la radio dell'epoca, creando tormentoni comici che per anni rimasero nella mente e persino nei modi di dire della gente comune.
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Arbore ritornò alla televisione nei primi anni settanta: da ricordare la trasmissione pomeridiana L'altra domenica che vedeva la partecipazione di diversi artisti come Roberto Benigni nei panni del critico televisivo, Andy Luotto il cugino americano, i collegamenti con Mario Marenco da Roma e Isabella Rossellini da New York, le Sorelle Bandiera e tanti altri.
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Nel 1980 arriva la serie Tagli Ritagli e Frattaglie e nel 1984 Cari amici vicini e lontani, ma è nel 1985 che arriva il grande successo con la trasmissione di Rai Due Quelli della Notte, un appuntamento cult, con una serie di personaggi comici e intellettuali che si riunivano nella notte surreale e un po' cialtrona. La trasmissione, una chiara satira nei confronti dei dilaganti salotti televisivi, lancia sul firmamento nazionale il comico Nino Frassica nelle vesti di Frate Antonio da Scasazza che, con i suoi sproloqui, fece divertire mezza Italia. E poi Riccardo Pazzaglia il filosofo partenopeo, Massimo Catalano l'intellettuale viveur, Maurizio Ferrini commerciante romagnolo, Simona Marchini romantica sognatrice, Marisa Laurito cugina in attesa perenne del fidanzato, ed ancora Mario Marenco, Andy Luotto oltre che lo stesso Renzo Arbore, grande trascinatore. La trasmissione segnò un'epoca e i tormentoni e le battute entrarono nel gergo quotidiano. L'album prodotto con le musiche della trasmissione vendette 500.000 copie.
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Nel 1987/1988 la trasmissione Indietro tutta! replicò l'enorme successo di Quelli della Notte. Il programma stigmatizzava l'invadenza della televisione di tipo più commerciale, ridicolizzandone usi e e costumi; una parodia televisiva in cui Nino Frassica impersonava un improbabile quanto sgangherato "Bravo presentatore"; notevole il gruppo di ballerine brasiliane del Cacao Meravigliao che rappresentavano un surreale sponsor e le Ragazze Coccodè, un ridicolo corpo di ballo. Il maestro Mazza era a capo dell'orchestra "Mamma li Turchi", Francesco Paolantoni era Cupido, appeso all'altelena e intento a lanciare frecce che non andavano mai a segno. La scenografia rapprentava una nave e l'ammiraglio Arbore era attorniato da due belle ragazze che rappresentavano Miss Nord e Miss Sud; a guardia del sotterraneo erano le "Guardiane" (una delle due era una giovanissima e sconosciuta Maria Grazia Cucinotta).
Nel 1986 Arbore partecipa al Festival di Sanremo con la canzone ironica "Il Clarinetto" e si piazza al secondo posto. Seguono altri programmi televisivi come DOC e Marisa la Nuit. In quest'ultimo programma Arbore, che è la voce fuori campo, anticipa quello che sarà il modo di fare televisione della Gialappa's Band […]
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In ricordo di quegli anni “diversi”, e in omaggio alla levità dovuta al Ferragosto, oggi oso riproporre al vostro ascolto una cavolata immane, un tormentone che ancora oggi, talvolta, si ripresenta nelle serate fra amici:
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Orchestra Arbore - Cacao Meravigliao
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