Vista da lontano (diciamo dai diecimila metri di quota di un aereo di linea), l'Italia sembra un paese normale, e in alcuni punti addirittura bello. Poi atterri, lo frequenti, lo vivi, e scopri di essere finito in un paese abitato da esseri che hanno sembianze umane, ma cervelli da galline, etica da mafiosi, memoria storica da amebe. Vorrei proporre alcuni esempi, giusto per stare agli ultimi avvenimenti:
PARMA - Fosse accaduto in un campetto di paese, oggi sarebbe il tema principale nelle chiacchiere da bar, magari tra quattro risate. Lo stadio Tardini di Parma, nella prima giornata di un campionato già iniziato con minacce incrociate tra tifoserie, è invece un palcoscenico sul quale almeno gli allenatori dovrebbero controllarsi e dare il buon esempio. E così Silvio Baldini, il tecnico del Catania che ieri ha rifilato un calcio nel sedere al collega Domenico Di Carlo, si è ritrovato sommerso di critiche. Sarà multato e squalificato per un paio di giornate e questo pomeriggio, alle 19, racconterà la sua verità in una conferenza stampa. Repubblica
Realizzato? un tizio che dovrebbe insegnare a dei calciatori giovani e meno giovani non solo come si colpisce di esterno destro o di tacco, ma principalmente cosa sia il fair play, prende a calci l'allenatore della squadra avversaria, e il mondo del calcio parla, seriamente, se vada squalificato, e per quante giornate. Nella mia logica idiota, uno così lo si butta nel cassonetto dell'umido, e lo si manda in discarica. Per sempre.
BOSSI: una volta aveva (pettinatura e capelli a parte) un aspetto umanoide. Adesso ha perso anche quello. Una volta, quando parlava, faceva uscire le scorregge dalla bocca, ma uscivano quasi dritte. Adesso escono ancora scorregge dalla bocca, ma deviate da un orifizio che sembra un deviatore di flusso della Trabant. per cui le scorregge assumono direzioni e flatulenze imprevedibili. L'arma fetale.
GASPARRI: ormai è stato finalmente condizionato come il cane di Pavlov: ogni volta che parla, qualunque sia l'argomento, ci deve ficcare dentro Visco e Speciale, ma senza scendere in alcun dettaglio. E' sufficiente far intravedere chissà quali porcherie galattiche, che poi non ci racconta mai. Se non cita Visco & Speciale, arriva la scossetta elettrica. Ormai è diventato bravissimo e non se ne scorda più. Si parli di tasse o di mitra, di evasori o di incendi dolosi, di 'ndrangheta o di messa in latino, lui cita "Visco e Speciale". Come quei pappagallini male addestrati che sanno dire solo una parola: "grazzzie"; e la ripetono sempre, che tu dia loro dei semi o che li mandi affanculo.
TREMONTI: questo commercialista della Valtellina (mi scuso con la categoria), dopo aver conosciuto, dice lui, l'Italia e gli Italini come pochi, propone l'alzabandiera tutte le mattine, in tutte le scuole di ogni ordine e grado. C'è o ci fa? Ha chiesto al suo amico Bossi, quello che anche quando aveva la bocca dritta spiegava che col tricolore lui si puliva il culo?
RUTELLI: altro antropomorfo di difficile catalogazione: eletto Sindaco della Capitale coi voti della "sinistra radicale", adesso spiega, dopo essersi fidanzato con la Binetti, che "le alleanze non sono per sempre", ed inviando alla "sinistra massimalista" un avvertimento in puro stile mafioso, L'obiettivo? non è che mollando RF imbarchi un partito di chissà quali dimensioni o dotato di chissà quale etica: imbarcherebbe, se tutto andasse secondo i suoi piani, un pezzetto del partito del pregiudicato Cesa e del concubino Casini. Cazzo, che affare!
Fermate la giostra, voglio scendere!!!!!!!
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