Sono stato bene, in questi giorni, senza il blog, senza i giornali (che di proposito non ho comprato), ed in compagnia di una trentina di PERSONE MERAVIGLIOSE. Le giornate di Firenze mi hanno regalato momenti di autentica gioia e commozione. Oggi sono tornato a casa, al mio mestiere di blogger in sedicesimo, e scopro che il quadro politico, rispetto ad appena una settimana fa, è nuovamente cambiato. Mi ero ripromesso di non tornare sull'argomento che nei giorni scorsi ha avvelenato spesso i rapporti fra amici, ma appena apro i giornali scopro che il nostro comico amico ha già cambiato prospettiva. E' vero, lui non farà un partito (lui i partiti li vuole distruggere, come da nota invettiva); Lui farà da garante a qualunque gruppuscolo di suoi adoratores che decida di fare una "lista civica". Verificherà che chi vuole fare una lista civica abbia il bollino blu, come la banana chiquita. Sarà Lui, dall'alto della sua indiscussa autorità morale, a conferire o negare il bollino stesso. Non saranno partiti, ma "Liste Civiche", come nelle peggiori tradizioni della a-politica che fa politica, ma si vergogna di ammetterlo.
Mi limiterò a postare ampli stralci dell'articolo di Repubblica (ma avrei potuto trarre le stesse informazioni da qualsiasi altro giornale), e mi impegno fin d'ora a non partecipare alle eventuali discussioni che si dovessero aprire sull'argomento. Che ognuno valuti la notizia come crede.
Taf
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V-day, Grillo lancia le sue liste civiche - Sul suo blog il comico invita i cittadini che hanno partecipato al V-Day a partecipare alle prossime amministrative. "Definirò i requisiti necessari" - "Chi lo merita avrà il mio bollino"
ROMA - "E adesso? Dopo il V-day? La parola è ai cittadini. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali". Il via libera arriva direttamente da Beppe Grillo, che affida al suo blog il passo avanti della 'V-generation': dalla protesta alla proposta, come si dice in casi del genere. Con tanto di 'bollino' di garanzia rilasciato ai chi rispetterà i requisiti-tipo.
"I cittadini - chiarisce, senza lasciare spazio a equivoci - devono entrare in politica direttamente. Per la loro tutela e per quella dei loro figli". Perché? Grillo lo spiega così: "I Comuni decidono della vita quotidiana di ognuno di noi. Possono avvelenarci con un inceneritore o avviare la raccolta differenziata. Fare parchi per i bambini o porti per gli speculatori. Costruire parcheggi o asili. Privatizzare l'acqua o mantenerla sotto il loro controllo. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche".
Antipolitici sì, ma non proprio in completa autogestione e con le idee molto chiare da parte dell'animatore del 'Vaffa-day' : "Le liste che aderiranno ai requisiti che pubblicherò sul blog tra qualche giorno - anticipa infatti il comico-blogger - avranno la certificazione di trasparenza 'beppegrillo.it'. Tra i requisiti ci saranno, ad esempio, il non essere iscritti a partiti ed essere incensurati. Le liste potranno comunque chiamarsi come gli pare ed essere autonome nella loro azione" "Ci potranno anche essere più liste in una stessa città. Le liste certificate saranno pubblicizzate dal blog e messe in condizione di scambiarsi informazioni e esperienze attraverso una piattaforma comune on-line che sarà messa a disposizione, sempre attraverso il blog". Grillo tiene però a mantenere una certa distanza dal mondo della politica al quale sembra invece avvicinarsi sempre di più [...]
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