Grazie a tutti. Grazie per aver voluto esserci. L'incontro di Firenze ha certificato, qualora ce ne fosse stato bisogno, che il passaggio dal virtuale al reale ha arricchito tutti noi, e me per primo.
Questo incontro mi ha procurato momenti di malcelata e peggio trattenuta emozione, ma ho elementi per ritenere di non essere stato il solo. Ho provato ad immaginare delle facce dietro ai nick-names delle persone che conoscevo solo virtualmente. A volte ci ho "azzeccato" in pieno, a volte ho cannato paurosamente.
Questo incontro ha messo insieme tante generazioni: dal magnifico bimbo di sei mesi di Emanuele, il nostro prezioso organizzatore ed amico, e della sua solare, giovane moglie, ai ragazzi (Letizia di Candido e Maura, Riccardo di Sostiene e Lorella) passando per il giovani adulti, per finire coi "decani". La "Palma d'Oro" per il sacrificio spetta al grande Umberto che, nonostante sia il decano del gruppo che si è riunito, è quello che ha fatto il viaggio più massacrante, solo "per esserci"
A questo incontro sono stati presenti personaggi in arrivo dalla Toscana, ovviamente, ma anche dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dalla Liguria, dal Lazio, dalla Calabria. Nei prossimi giorni, man mano che mi arriveranno le foto scattate da tanti amici, metterò sul blog un album fotografico, a ricordo di questa bellissima occasione di incontro e di amicizia.
Per il momento mi limito a ringraziare (e spero di non dimenticare nessuno) Rita, Carlo, Lorella, Riccardo, Annarosa, Giancarlo, Dante, Claudio, Wanda, Silvano, Rosana, Marisa. Un ringraziamento particolare al partigiano Umberto che si è fatto 10 ore di treno per esserci, a Roberta "della concorrenza", ma soprattutto ad Emanuele, alla mascotte del gruppo (Riccardo, sei mesi) ed alla sua deliziosa e paziente madre.
Mi avete fatto un grandissimo regalo, e ve ne sono immensamente grato. Taf
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