DIAMOCI UNA CALMATA
Show del comico a Sabaudia, sul litorale laziale, all'indomani del V-Day: Sembrava quasi uno scherzo, abbiamo messo su un gran casino; Grillo: Non voglio fare un partito, io i partiti li voglio distruggere"
Repubblica.it
Abbiamo messo su uno dei più grossi casini della storia quasi per scherzo": così Beppe Grillo ha aperto il suo spettacolo a Sabaudia, sulla costa laziale, con un accenno all' esito del V-Day. All'indomani del bagno di folla a Bologna, con le centinaia di migliaia di firme raccolte in tutta Italia, e le polemiche, il comico è tornato in piazza: ma stavolta con il suo spettacolo, prima tappa di un tour nel quale prende di mira i limiti della politica e dei partiti. Poco prima dell'inizio dello show, i suoi collaboratori fanno sapere che un commento più ragionato sull'iniziativa arriverà nei prossimi giorni.
In realtà, durante lo spettacolo, Grillo non fa che ribadire i concetti espressi al V-Day. "Io non voglio fare un partito, io li voglio distruggere i partiti, perché sono il cancro della democrazia - dice l'attore al pubblico - siamo noi che dobbiamo riappropriarci della politica". Una replica, indiretta, ai commenti sulla stampa e in particolare alla tesi secondo la quale starebbe per fondare un movimento politico.
Ce n'è per tutti, destra e sinistra: "Ormai non abbiamo più speranza, è la stessa gigantesca presa per il c... e questo doveva essere il governo del cambiamento". E sono applausi. Anche quando dice che "abbiamo bisogno di giovani e di parole nuove che non siano quelli dei pensionati di 70 anni. Sono tutti anziani, anche io ho 60 anni e tra poco sarò tra loro". Poi, prende di mira uno spettatore: "Lo vedete questo con il capellino arancione? Ha 1000 anni - ha concluso - non muore più"[...]
Intanto, si scatena il popolo della Rete. Quello che ieri si è messo in fila ai banchetti trasformandosi in massa reale e votante. E che ha seguito l'evento anche in streaming: centinaia di migliaia di persone da 65 Paesi. Secondo EcoTv - che ha mandato in onda la diretta dell'iniziativa da Bologna - più di quelli che hanno guardato il Live Earth di Al Gore. (acquaiò, è ffresca ll'acqua?)
I commenti all'iniziativa sul blog, da ieri pomeriggio, non si sono mai fermati. A distanza di 24 ore sono quattromila.
C'è poi chi vede nelle parole di Veltroni - abbassare a un euro la quota per votare alle primarie - il primo effetto del V-Day, chi ironizza sulle riunioni a porte chiuse nelle segreterie dei partiti per trovare una strategia per contrastare il comico genovese[...]
...come dicevo in titolo: "Diamoci una calmata". Ieri è successa una cosa importante: 300.000 persone, sparse in 180 località, sono scese in piazza, ed hanno dato un segnale di forte distacco dalla classe dirigente. Le persone erano di più dove c'era anche da godere di uno spettacolino o di uno spettacolone, e molte di meno dove si andava per firmare e basta.
Non è vero, come hanno scritto alcuni acuti pensatori politici, che si sia trattato di una manifestazione spontanea: si è trattato di una grande manifestazione, ma promossa da un mese dal primo blog italiano, 13° al mondo, supportato da una corona di damigelle d'onore di centinaia di blogs (incluso il nostro modesto Tafanus).
Sono state raccolte centinaia di migliaia di firme, il cui destino operativo e pratico sarà quello di finire direttamente al macero, per l'approssimazione dei quesiti, la palese incostituzionalità, e per il fatto che nessun partito (tranne forse la sola IdV) li sosterrà nella sede propria, che è il Parlamento.
Le dichiarazioni del "day after" di Grillo confermano il surplus di populismo e di qualunquismo che non "si cela", ma viene orgogliosamente esibito dalle parole di Beppe Grillo: "io non voglio fare un partito, io i partiti li voglio distruggere".
Delle due l'una: o queste parole sono pomposamente vuote, una scorreggia nell'etere, o le trovo estremamente pericolose. Tertium non datur. Quando faremo i conti finali, scopriremo che sull'opinione pubblica avrà lavorato molto più, in profondità e in estensione, il libro di Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella, che non le sparate demagogiche di Beppe Grillo. Posso chiedergli, timidamente, con cosa penserebbe di sostituire i partiti, una volta che gli fosse riuscito di distruggerli?
Ogni tanto l'Italia "prende la scossa": con la marcia dei quarantamila, coi 5 milioni di Cofferati, coi 2.200.000 del no-tax-day berlusconiano (250.000 secondo una questura mai nemica del Cipria); poi passa una settimana e tutto torna come prima.
Oggi è già iniziata la girandola delle dichiarazioni: ad iniziare da quelle di Beppe Grillo (che se non sono eversive, allora sono solo cretine), a quelle di Rosy Bindi (fra le poche intelligenti che siano state udite), a quelle che fra i politici meritano la palma delle più incoerenti e idiote, aggiudicate, ancora una volta, al solito cretino che non riesce proprio a distignuere fra parola e azione: "...and the winner is..." ma si, il pierferdi, quello che predica contro i Dico ma nella vita è di professione concubino. In questa circostanza, si scandalizza oltremodo per le parole contro Marco Biagi, ma si scorda che ad ammazzarlo, prima che le BR, è stata la sua coalizione, ed i Ministri Scajola e Maroni, quando gli hanno pervicacemente negato la scorta che così generosamente hanno poi concesso a tanti disutili della politca, a nani e ballerine. Era sufficiente denunciare due minacce telefoniche, e lo status symbol della scorta era raggiunto. Casini era alleato mai critico di questa gente, quindi faccia il piacere di tacere. Si chiuda, per quanto riguarda la morte di Biagi, in un doveroso e decoroso silenzio, come complice sempre assenziente di chi ha gestito la "sicurezza" (si fa per dire) di Marco Biagi. Casini cerchi di ricordare che quando il SUO governo ha deciso di risparmiare sulle scorte, i primi ai quali hanno pensato sono stati Marco Biagi ed Ilda Bocassini.
Leggo che a distanza di 24 ore dal V-Day i commenti sul blog di Grillo sono 4.000. Per un blog cliccato, secondo il suo gestore, in media 1.500.000 di volte al giorno, non mi sembra un risultato da sbandierare. Il nostro modesto blog ha raccolto 200 commenti su uno scherzoso post sulla scorreggia.
Leggo ancora che oggi partirà un tour di spettacoli di Beppe Grillo. La contiguità temporale col V-Day è ovviamente solo un caso. Non credo che saranno ad ingresso gratuito, e non credo che il bailamme scatenato dal V-Day produrrà dei danni al botteghino. Come diceva Andreotti, "...a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina..."
Leggo che molti politici si sono affrettati a dichiarare: hanno fatto bene, ma spero che un giorno scoprano che i veri creatori della diffusa indignazione che serpeggia sempre più forte negli elettorati di ogni partito hanno due nomi: Sergio Rizzo e Gian Antonio Stella. Tutto il resto rischia di essere cabaret.
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