Caro Candido, invece la notizia che tu hai solo segnalato con un discreto link in un commento (te ne ringrazio) merita di avere la prima pagina. Quando un paese riduce i propri vecchi in uno stato di bisogno tale da costringerli a tentare il furto di un pacco di pasta e di un pezzo di formaggio, dovrebbe trovare il modo di vergognarsi come e più dell'America di Sicko. Quando un "avido mercante", anzichè denunciarlo o sputtanarlo, apre una colletta per aiutarlo, e denuncia la diffusione di questo stato di miseria, che è già morte civile, mi riapre il cuore alla speranza. Però i nostri vecchi non dovrebbero essere obbligati a far conto, per la soprvvivenza, sulla "economia del vicolo". Il loro "vicolo" dovrebbe essere lo Stato. La loro dignitosa sopravvivenza dovrebbe dipendere da un dignitoso patto generazionale, e non dalla pietà del prossimo.
P.S.: quanti vecchi si possono aiutare coi 98 miliardi di euro dell'evasione fiscale di Stato?
Cagliari, 17:16 - Repubblica.it
Un pensionato, costretto a rubare per fame, e' stato perdonato dal negoziante che ha anche mobilitato il quartiere per organizzare una colletta a favore dell'uomo. Protagonista della vicenda, avvenuta a Cagliari, un anziano di 75 anni sorpreso all'interno del negozio di alimentari nel quartiere di Is Mirrionis mentre tentava di portare via un pacco di pasta e un pezzo di parmigiano. La singolare vicenda e' stata pubblicata oggi dal quotidiano "L'Unione sarda". L'uomo, sorpreso dalla moglie del commerciante derubato, dopo che il "bottino" nascosto tra maglietta e pantaloni gli era caduto a terra, e' scoppiato in lacrime assicurando che era la prima volta nella sua vita che compiva un gesto del genere. Ha detto di essere disperato e ha spiegato che, rimasto vedovo, da tempo non ha nessuno che lo assiste e non riesce ad arrivare alla fine del mese con la sua misera pensione di artigiano. I commercianti, impietositi, hanno subito mobilitato alcune famiglie del quartiere e hanno organizzato una gara di solidarieta'. Il titolare del market, che dice di non aver pensato neanche per un momento di sporgere denuncia, ha detto al quotidiano di Cagliari che molte famiglie del quartiere spesso non riescono ad arrivare a fine mese e talvolta non hanno il danaro per poter comprare qualcosa da mangiare. Questo non sembrava essere il caso del pensionato che fino ad allora - hanno assicurato i commercianti - era sempre puntuale e preciso nei pagamenti.
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