...quando la
sinistra si vende il cervello...
Legge elettorale, l'ok di Fassino e
Veltroni. "Condivisibili le idee della Cdl" - Le prime reazioni
positive all'accordo tra i leader della Casa delle Libertà - "Si tratta
adesso di andare a vedere nello specifico di cosa si tratta" - Palazzo
Chigi soddisfatto per il "passo in avanti" del Polo: "E'
interesse di tutti cambiare quel testo" - Manca ancora l'intesa
nell'Unione
da Repubblica del 4 settembre
BOLOGNA - Disponibilità ad
andare a vedere di cosa si tratta. L'accordo del "pergolato"
raggiunto oggi a Gemonio, nel giardino di casa Bossi, dai leader della Cdl
sulla legge elettorale raccoglie i consensi di palazzo Chigi e della
maggioranza nel giro di un paio di ore. Il primo a farsi sentire è Piero
Fassino ospite a Reggio Emilia della Festa dell'Unità. "Si tratta di
vedere cosa significa questo accordo - dice il segretario dei Ds - Da quel che
leggo per ora, ci sono espressioni di ordine generale che possono essere
condivise. Bisogna poi vedere nel merito cosa significa". Lo segue a ruota
Walter Veltroni che considera "positivo" l'accordo raggiunto tra Fi,
An e Lega e la disponibilità al dialogo per cambiare la legge elettorale. L'ok
che conta di più è quello di palazzo Chigi che valuta "in modo positivo
l'accordo raggiunto all'interno della Cdl e la disponiblità al dialogo".
Nella stessa nota, però, Palazzo Chigi ricorda che "la bozza Chiti resta
la proposta condivisa da tutto il governo" [...]
Il candidato alla segreteria
del Pd ha parlato alla festa della Margherita ad Agropoli. Veltroni condivide i
"paletti" fissati dalla Cdl perchè "l'obiettivo è dare
maggioranze stabili e formate su una base programmatica coesa e non una legge
elettorale per schieramenti che devono stare l'uno contro l'altro" [...]
Se l'accordo del
"pergolato" sarà confermato nei prossimi giorni, significa che la Cdl
può andare in Parlamento con una sua proposta di legge elettorale mentre
nell'Unione manca ancora l'accordo tra il bisogno di sopravvivenza dei
"piccoli" e la voglia di bipolarismo reale dei "grandi"
della coalizione.
Proviamo a riepilogare, anche
se la cosa è di elevato livello di difficoltà?
-1) Il centro-destra nel 2006,
sapendo di perdere, ha varato a colpi di maggioranza la c.d.
"legge-porcata, progettata per rendere ingovernabile il paese, cancellare
di fatto il premio di maggioranza al senato, e preparare la caduta in tempi
molto brevi del centro-sinistra.
-2) Forti degli effetti
devastanti della legge-porcata, già un minuto dopo le elezioni hanno iniziato a
dire che Prodi "non avrebbe mangiato il panettone.
-3) Ora i "leaders"
del centro-destra (un pregiudicato, un fascista e un patano) hanno mangiato le
coteghe coi fagioli nella villetta del patano (possiede Biancaneve e i Sette
Nani di gesso?), ed hanno"trovato l'accordo" su una nuova legge elettorale che
assicuri bipolarismo e "stabilità". Stabilità per loro, ovviamente,
perchè se si votasse domani vincerebbero alla grande, visto che l'accoppiata
Berlusconi - Truccaconti ha lasciato un bilancio devastato, e che l'attuale
governo ha dovuto chiedere sacrifici per rimetterlo in sesto.
-4) I nostri geniali
governanti dell'Unione, anzichè mandarli a cagare, e spiegar loro che si può
anche concordare una legge, ma che questa legge sarà approvata (se lo sarà)
nella primavera del 2011, a fine legislatura (esattamente come hanno fatto i
fascisti) si sono affrettati a fare a gara a chi è più d'accordo col questi tre
statisti alle cotiche. Il più realista del re è stato Vannino Chiti, che si è
affrettato ad offrire addirittura lo sconto di un anno di pena ali fascisti,
proponendo le elezioni anticipate nel 2010. Si può sapere a che titolo?
-5) Dopo la lealtà con la
quale il Cipria è stato nella bicamerale di D'Alema (votando il testo in
commissione, e bocciandolo in aula, non essendo riuscito a barattarlo con nuove
leggi ad personam sulla giustizia), i nostri eroi sono nuovamente pronti a
trattare con questi bastardi, come se si trattasse di persone serie.
-6) Forse tutti, fascisti e
sinistri, hanno dimenticato che sono state raggiunte 700.000 firme per un
referendum che non mi piace (se non altro perchè piace a Fini), ma che c'è, e
non può essere ignorato.
...e se li
mandassimo tutti a lavorare?...
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