Ieri, dopo aver deciso di pubblicare la lettera di "don" Aldo Antonelli sulla rivoluzione d'ottobre, e quella, incazzata ed esilarante al tempo stesso, inviata in marzo dell'anno scorso a Sandro Bondi dallo stesso Don Aldo, gli avevo mandato due righe per comunicargli dell'avvenuta pubblicazione, per inviargli il link al post, e per comunicargli che lo avevo chiamato "Aldo" e non "Don Aldo", poichè in quanto "ateo che cerca comunque di non rubare", non riconoscevo i titoli roboanti della liturgia cattolica ( i "Don", i "Sua Eminenza", i "Sua Santità", e via esagerando). Gli avevo anche chiesto, scherzosamente, se non avesse per caso fatto il seminario insieme a Paolo Farinella, Prete.
In meno di 24 ore, ecco la stupefacente risposta:
Caro Antonio,
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