In questa pausa di riflessione che mi sono preso, ho approfittato per disintossicarmi dalle tossine portate da nemici ed amici, per tentare una serena analisi della nascita ed evoluzione del Tafanus, e per decidere che andrò avanti, con o senza il consenso di nemici ed amici, perchè lo devo a chi ancora oggi ha la pazienza di seguirmi, a coloro che mi hanno chiesto di non mollare, e lo devo principalmente a me stesso. Chi vorrà continuare il viaggio, sarà "welcomed on board". Chi è sceso o vorrà scendere, non farà che esercitare un suo pieno diritto. Ci mancherebbe...
Questa storia interessa a pochissime persone, è lunga (e quindi sarà spezzata in alcuni capitoli). Pertanto la generalità dei lettori è generosamente esentata dal leggerla. Chi invece nei prossimi giorni ci onorerà di discutere sui modi di conduzione del blog, abbia la compiacenza di compiere, PRIMA, lo sforzo sovrumano di leggere queste pagine.
Il Tafanus, non è nato nè come blog, nè, quando è diventato blog, è nato con questo nome. All'inizio c'era un forum su Repubblica... su questo forum si è creato l'incontro, del tutto casuale, fra molte persone che si sono "annusate" e piaciute. A quell'epoca, il sottoscritto si firmava, provocatoriamente, "Banane & Mazzette", perchè eravamo passati dalla repubblica delle Mazzette, scoperchiata e distrutta (ahimè non in maniera definitiva) da Mani Pulite, alla Repubblica delle Banane (o, a scelta, dei fichidindia, per dirla con Gianni Agnelli).
Alla fine di quel forum, il distacco dalle persone che avevo "annusato" e che mi erano piaciute (non faccio nomi, per non far torto a coloro che dovessi dimenticare di citare), la crisi da astinenza che mi creava il non poter continuare a dialogare con queste splendide persone mi ha dato l'idea di far nascere una piccola newsletter, mittente "Banane & Mazzette", titolo della newsletter: "La Rassegna Stanca". La "Rassegna Stanca", com'è implicito fin dal titolo, era una selezione di pessime e spesso ripetitive notizie di ordinario malcostume, arroganza, idiozia da parte degli emergenti uomini della "seconda repubblica". Insomma, una descrizione impietosa del "nuovo che avanza". Ognuno sforzi la propria memoria per riempire di ricordi il concetto, vago, di "nuovo che avanza". Alla "Rassegna" hanno dato un prezioso contributo persone (mi viene in mente per prima Mietta) che già alle 9 di mattina mi facevano trovare fra la posta segnalazioni di notizie, articoli, che meritavano di essere "toccati" dalla Rassegna.
La Rassegna è cresciuta, come diffusione, geometricamente, grazie al fatto che i primi lettori mi inviavano gli indirizzi di altri aderenti, e questi di altri ancora, in una sorta di non invocata catena di Sant'Antonio, fino a raggiungere, in pochissimo tempo, 2.000 iscritti. Però... c'era un però: era un mezzo non interattivo. Io la scrivevo, qualcuno mi scriveva, ma io non potevo materialmente rispondere a tutti. Interattività vicina allo zero.
E' stato allora che mi è nata l'idea di creare il primo blog, che non sostituiva, ma integrava sinergicamente la newsletter, in modo da avere anche uno spazio interattivo (per capire cosa sia l'interattività è sufficiente fare un giro sul Tafanus ed uno sul blog di Beppe Grillo, e quasi tutti riescono ad afferrare a volo la differenza). La sinergia fra newsletter e blog ha creato una forte ed immediata crescita di entrambi. La newsletter, con l'inserimento di nomi istituzionali (come tutti i parlamentari di CS, tutte le delegazioni di Emergency), ma principalmente per merito di richieste di iscrizione che pervenivano dal blog), si è impennata fino alle oltre 6.500 copie attuali.
Il Blog "La Rassegna Stanca", nato dal nulla, e senza i supporti di una pregressa fama dovuta a 40 anni di palcoscenico o di TV, o all'aiuto della "Casaleggio & Associati"", o alla celebrità derivata dall'essere attore di Mani Pulite, o dall'essere affermato giornalista di successo, ha superato rapidamente le 1000 visite al giorno ed i 100 paesi di provenienza delle visite, ed è diventato uno dei blogs più odiati nel web di destra. Con mia grande gioia.
In avvicinamento alle elezioni politiche dell'Aprile 2006, e mentre alcuni geniali politologi alla Bisi (ma non solo) cantavano già il De Profundis (cosa farà Banane & Mazzette, quando Berlusconi non sarà più al governo, e sarà esaurito lo "scopo sociale", che, secondo questi geni della politica, era SOLO quello di denigrare il "Cipria"?) Caspita! Questi geni alla Risi&Bisi, ex "Vergadiferro" del forum (o testa di legno?) sono sempre spiazzati da chi non fa politica sdraiato su qualcuno per la vita (non riescono a concepire che qualcuno possa oggi parlare bene di Di Pietro e domani parlarne male, esclusivamente sulla base dei comportamenti, e non degli schieramenti ideologici)... perchè nel frattempo "La Rassegna Stanca", dal 1° Aprile 2006, aveva già cambiato nome e scopo sociale: da "La Rassegna Stanca" era diventato "Tafanus", da fustigatore dei bananieri di Destra avrebbe iniziato a monitorare, stimolare e "pungere" le fetenzie dei nostri, che senz'altro non si sarebbero fatte attendere.
(continua)
Tutti i commenti eventuali sui 4 capitoli della "Storia del Tafanus", onde evitare dispersioni, sono concentrati sulla prima puntata. I commenti sulle puntate 2, 3 e 4 sono inibiti.
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