Oggi mi sono dedicato al solito, antipatico lavoro di tener separato il grano dal loglio (o, in termini più fini, le minchiate dai fatti). Ho compiuto la mia solita, quotidiana, doverosa visita alla rubrica di Marco Travaglio ("Carta Canta"), e al blog del grillo, per verificare se finalmente uno dei due, o entrambi, si fossero accorti delle porcate fatte negli ultimi mesi da Di Pietro.
Niente. I tempi non sono ancora maturi. Marco Travaglio, un tempo fustigatore di costumi a tutto campo, dedica l'ennesimo articolo a Clemente Mastella (tanto così non si scontenta nessuno: è come sparare sulla crocerossa). Ci potrebbe anche stare, il settimo articolo dedicato a Mastella in un mese, ma solo se in parallelo ce ne fosse almeno UNO dedicato a Di Pietro. Niente. Marco attraversa un periodo di spirito critico "selettivo". Le porcate di Di Pietro proprio gli sfuggono, non gli interessano, non ha motivo per parlarne... Fate voi. Neanche Grillo, sul suo Novella 2000, ha "scovato" e fustigato Di Pietro. Neanche sull'ultimo post. Peccato: ci avevo fatto conto, che prima o poi Grillo si accorgesse di cosa stia facendo Di Pietro in questi ultimi tempi. Sarà per il prossimo post. O per il successivo. O per l'altro ancora. Prima o poi, quando i due non saranno più legati da "amorosi sensi", succederà. Ed allora per Di Pietro saranno guai, perchè su di lui si scaricherà tutto il "pregresso", con relativi interessi composti.
Nell'ultimo suo post Grillo si è dedicato, invece, a scovare le malefatte del CSX (e di chi, altrimenti?) sul "digital divide" e sulle licenze per il Wi-Max, con un post nel solito stile savonarolesco, ma, ahimé, della solita qualità: quella che non prevede alcun parallelismo fra ciò che si scrive e ciò che dicono i fatti, che ostinatamente percorrono un loro cammino, autonomo da Beppe Grillo. Dunque, fra le altre minchiate, Novella 2000 scrive quanto segue (controllare per credere: nessuno ha l'obbligo morale di credermi "sulla parola"): "...per il WiMax, la tecnologia che trasmette a 50 chilometri con costi di impianto molto bassi che dovrebbe risolvere il problema dell’ultimo miglio, Paolo ha avuto un’intuizione straordinaria: chi meglio dei responsabili del nostro digital divide può risolvere il problema del digital divide? Dopo un rapido consulto con Telecom, Vodafone, H3G e Wind ha deciso di farli partecipare al bando. “Per incrementare la competizione nelle telecomunicazioni” ha spiegato. Le frequenze per il WiMax di proprietà dello Stato saranno consegnate ai responsabili del ritardo dell’Italia che, secondo i dati dell’Unione Europea, è sotto la media dell’Europa allargata dei 27..."
Ma i fatti sono testardi, e per quanto ci riguarda hanno la priorità sulle minchiate. Sull'argomento, dopo alla come al solito brillante descrizione cabarettistica del comico, ci siamo preoccupati di andare a cercare "anche" i fatti, che a volte sono noiosi, scritti in burocratese, ma sono QUELLI che regolano la nostra vita, e non Zelig. Ecco cosa scrive l'Authority per le TLC, sulla Gazzetta ufficiale del 13 giugno 2007:
[omissis]
3. Il periodo di consultazione si è chiuso il 5 febbraio 2007. Sono pervenuti all’Autorità 68 contributi da parte di 74 soggetti distinti, rappresentativi di tutte le categorie di soggetti direttamente interessati o portatori di interessi qualificati, quali operatori di rete fissa, mobile, satellitare, service provider, fornitori di rete, manifatturieri, associazioni di categoria, associazioni dei consumatori, società di consulenza, società pubbliche di servizi e società di scopo, enti locali.
4. Nel corso della consultazione, su richiesta degli stessi, sono stati sentiti 12 soggetti (inclusi nei 74 citati), precisamente Ericsson Telecomunicazioni s.p.a. e FederUtility il giorno 2 febbraio 2007, RAI Way s.p.a., H3G s.p.a., Poste Italiane s.p.a. il giorno 5 febbraio 2007, l’Associazione @IIP, le società Brennercom s.p.a., A.E.M. Com s.p.a., Teleunit s.p.a., Telecom Italia s.p.a., Infracom s.p.a. il giorno 6 febbraio 2007, Tiscali Italia s.p.a. il giorno 7 febbraio 2007, nel corso delle cui audizioni hanno potuto illustrare il proprio contributo alla consultazione.
[omissis]
Ecco, chiunque abbia ancora voglia di non portare il proprio cervello all'ammasso, e di continuare a pensare con la propria testa, può autonomamente giocare al "cercate le differenze" (fortunatissima rubrica della "Settimana Enigmistica") fra quanto dice il Governo, e quanro Grillo vorrebbe far dire al Governo. In questo caso, il gioco presenta livello di difficoltà 1: "Per principianti".
P.S.: Ho cercato disperatamente un post di Beppe Grillo sul Wi-Max contro il Centro-Destra (si, quello delle tre "I", quello di Lucio Stanca e degli "uomini del fare"). Non l'ho trovato, ma probabilmente ciò dipende dalle mie incapacità nel cercare, o da qualche subconscio ostacolo che la mia psiche oppone alle mie capacità di ricerca, quando si tratta del grillo. Qualcuno mi aiuta?
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