Fini e Casini: "Abbiamo aiutato Prodi a superare gli scogli"
da Repubblica.it
ROMA - Il governo sopravvive alla prova del fuoco della Finanziaria e nel centro destra fioccano le polemiche, con attacchi da più fronti a Silvio Berlusconi, accusato di aver sbagliato tattica.
"Mi sembra che per il governo tutto sia andato come era facile prevedere, perché la strategia della Casa delle libertà ha aiutato fortemente Prodi a superare indenne questi scogli", ha detto oggi Pier Ferdinando Casini, parlando con i giornalisti a Pizzo, dove partecipa agli Stati generali della donne del partito. "Noi dobbiamo lavorare - ha aggiunto Casini - in modo più intelligente per mandare a casa questo governo che, altrimenti, rimarrà per i prossimi cinque anni e credo che questo sarebbe molto dannoso per il Paese".
"E' importante, soprattutto, che la politica del centrodestra elabori una strategia in grado di mandare a casa Prodi. Altrimenti, se non c'è qualcos'altro, dopo le firme ai banchetti, Prodi fa l'assicurazione sulla vita". In merito, poi, all'apertura al dialogo sulle riforme lanciata da Prodi e Veltroni "non possiamo andare sull'Aventino", dice ancora il leader dell'Udc. "Siamo qua. E' un anno che ci confrontiamo tutti i giorni e continueremo a farlo".
Per Alleanza Nazionale è Maurizio Gasparri il primo a rendere espliciti i malumori del partito nei confronti di Silvio Berlusconi. "Con lealtà, amicizia, chiarezza - dice dalla convention di An ad Assisi "Il tempo delle scelte" - diciamo che chi guida la coalizione ha il dovere di tenerla unita e di non alimentare frammentazioni e personalismi di partiti e partitini".
Ma non usa mezzi termini neppure Gianfranco Fini. "Tutti hanno capito che se si continua a dire Prodi deve cadere e subito dopo andiamo a votare, gli regaliamo un'assicurazione sulla vita".
Fini ha anche criticato chi ha stilato una sorta di classifica tra i migliori avversari di Prodi, con implicito riferimento a Silvio Berlusconi: "Chi ha la responsabilità della coalizione non deve fare pagelle tra i più bravi e i meno bravi nel combattere Prodi. La realtà è che il governo, l'altro ieri, è riuscito a sopravvivere a se stesso approvando una Finanziaria, dopo tanto tempo, senza ricorrere alla fiducia".
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Milano, dato alle fiamme gazebo di Fi - La segreteria del partito: «Atto di intolleranza»
«Il banchetto verrà prontamente ripristinato»
MILANO - In gazebo di Forza Italia è stato dato alle fiamme a Milano, in piazza De Angeli. Sul luogo è arrivata la polizia scientifica. «Mentre in tutta Italia i gazebo vengono presi d'assalto (addirittura!) dai cittadini che vogliono firmare, a Milano uno di essi è stato assaltato e bruciato da chi, con cattive intenzioni, cerca di impedire che ciò avvenga», osserva la segreteria nazionale di Forza Italia, stigmatizzando «l'atto di intolleranza» e concludendo: «Siamo certi che si tratterà di un fatto isolato. Chiediamo ai cittadini di Milano di reagire a quest'atto mettendo la firma nel gazebo di piazza De Angeli che verrà prontamente ripristinato». Corriere.it
...a quale matto può venire in mente di dare alle fiamme un banchetto che serve a raccogliere firme che non servono a niente, se non a raccogliere pochi euri? ...non si tratterà, per caso, di un fenomeno tardivo di "autocombustione"? Comunque siamo certi che, dato l'elevato numero di telecamere presenti in Piazza De Angeli, la "security" di Berlusconi non tarderà a capire che ad "appicciare" il banchetto del Cav. siano state frange di anarco-insurrezionalisti, orfani di trasferte calcistiche...
P.S.: Qualcuno sa dove possiamo trovare aggiornamenti sul numero di firme che mancano al raggiungimento del target di 5 milioni?
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